Free Fall {COMPLETA}

14) Nothing's gonna change destiny

14) nothing's gonna change destiny

-si può sapere per quale cazzo di motivo ti trovo sempre sotto casa mia? Mi hai veramente rotto le palle!- sbottai esasperata vedendolo li e chiudendomi la porta alle spalle.

Era passata un'altra settimana, e la mia vita stava tornando, alla velocità di una lumaca, alla normalità. Andavo avanti anche senza Zayn Malik. Avevo iniziato a togliermelo dalla testa e anche dal cuore. Ero sicura che ci sarebbero voluti molti mesi per dimenticarlo definitivamente, ma ero abbastanza fiduciosa di potercela fare. Lui non mi voleva nella sua vita e io sarei sparita, esattamente come lui aveva fatto dalla mia.

Avevo passato due settimane completamente differenti l'una dall'altra. Nella prima, piangevo, mi deprimevo e cercavo un valido motivo per farlo tornare da me. Nella seconda settimana invece, qualcosa nella mia testa era scattato. Avevo smesso di piangermi addosso, e cercavo un valido motivo per non andare a casa sua e ucciderlo a sangue freddo.

Mi ribellavo con me stessa e finalmente stavo vincendo la battaglia. Basta versare lacrime per uno che sparisce per poi ricomparire con la sua ex. Avevo un briciolo di dignità e orgoglio anche io. Sarei andata avanti ed era proprio quello che stavo facendo.

Arrivai davanti al biondo e lo guardai alzando un sopracciglio. Erano quattro giorni che lo trovavo sotto casa mia ad aspettarmi. Fortunatamente per me, mia madre e Denny, non avevano trovato nulla di strano. Oltre a sapere dove vivevo, sembrava anche che conoscesse a memoria gli orari della mia famiglia. Sapeva esattamente quando mi avrebbe potuto trovare da sola. Era uno stalker professionista.

-se accetti di parlare con me, allora me ne vado!- mi rispose con un sorriso sarcastico in faccia.

Certo. Come no.

Vladimir Karev che vuole solo parlare con me. Non ci crederebbe nemmeno un bambino di tre anni. Che cavolo voleva anche questo dalla mia vita? Possibile che attirassi solo cattivi ragazzi? Uno buono e gentile mai. Povera me.

-tu vorresti solo parlare con me? Andiamo Karev, non offendere la mia intelligenza per favore! Adesso devo andare a scuola!- replicai sorpassandolo.

-so che non sei più di Malik dal momento che è un po' di tempo che si fa vedere con una certa biondina! Ma se posso permettermi, tu sei decisamente molto meglio!-

Mi fermai di botto sentendo la prima parte della frase. Che cosa mi sarei dovuta aspettare di diverso? Era abbastanza ovvio che lui la portasse alle gare. Dopotutto lui desiderava una ragazza che lo appagasse dopo una vittoria. Sorrisi amaramente, ricordandomi che fino a poche settimane fa ero io quella che lo faceva. Io lo soddisfavo come meglio potevo. Come si cambia.

-io non sono di nessuno e non lo sono mai stata!- ribattei voltandomi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo.

-vieni con me alla gara di stasera! Aiutami ad avere la mia rivincita e io aiuterò te ad avere la tua vendetta!- mi disse seriamente guardandomi dritta negli occhi.

Aprì la bocca incapace di parlare. Mi aveva preso completamente contro piede. Andare alla gara con lui, significava vedere lui con lei. Significava farsi vedere con il nemico. Oddio, nemico.. Vladimir Karev era un nemico per Zayn e di conseguenza mio, quando stavo con lui, ma adesso.. ora non era più un nemico. Il mio unico nemico adesso era Malik. Lui e questo fottuto sentimento che provo per lui.

Seguire il russo alla gara, poteva fare di me la sua nuova conquista a letto, ma non mi importava un cazzo di quello sinceramente. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era la faccia che avrebbe avuto quel coglione, davanti alla mia entrata trionfale. Una volta tanto Karev aveva detto qualcosa di giusto.