19) Carpe Diem

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19) Carpe Diem

POV. ZAYN

Cazzo.

Cazzo.

Doppio cazzo un altra volta.

Vedevo la targa di quel coglione russo davanti e la rabbia mi ribolliva nelle vene. Se avesse vinto lui questa gara, avrei potuto mandare a puttane tutto il lavoro che avevo fatto in questi mesi. Avrei mandato a puttane il primo posto.

Non potevo permetterlo.

Dallo specchietto retrovisore, vidi che finalmente avevo dato una bella spanna a tutto il resto delle macchine in gara, ma chissà come, questo coglione russo, sembrava saperne una più del diavolo.

dall'auricolare che avevo all'orecchio, potevo sentire le dritte che Louis mi diceva dall'altra parte della strada. Lui aveva la visuale da un'altra parte, quindi poteva dirmi meglio quello che stava succedendo. A quanto cazzo gli ero vicino?

-gli sei a circa un paio di metri Zy! Manca veramente poco!- mi urlò Lou dall'auricolare, cercando di infondermi un po' di coraggio per intraprendere la fase di sorpasso.

-hai dato una bella spanna a tutti gli altri! Puoi farcela amico! Manca ancora un giro e mezzo.. prova a fare il sorpasso prima della Grande Curva!- replicò Liam prendendo il telefono da Louis.

Controllai il percorso, rendendomi conto che mancavano circa trecento metri alla Grande Curva. Ok. Potevo farcela davvero. Non mancava tanto, e il distacco tra me e il coglione russo era veramente poco.

Controllai nuovamente gli specchietti per essere sicuro di avere il completo via libera, e senza timore, aumentai la velocità, scattando alla sinistra della macchina che mi avanzava. Dovevo sbrigarmi. Schiacciai con tutta la potenza che avevo il pedale dell'acceleratore, e due secondi dopo mi trovai in linea parallela al russo. Avevo poco tempo. Sempre meno.

Vidi con la coda dell'occhio Karev voltare la testa nella mi direzione mentre accelerava per non farmi sorpassare. Merda. Dannato figlio di puttana. Ero a poco più di cento metri dalla curva e mi trovavo ancora in fase di sorpasso. Dovevo muovermi dannazione.

-Zayn rientra cazzo! Sorpassalo più tardi.. rientra subito prima della curva maledizione!- sentì urlare da Louis.

Controllai nuovamente la Grande Curva che su avvicinava e spingendo a più non posso, superai il russo due metri prima della curva. Ero riuscito a batterlo anche questa volta. Avevo sorpassato quel coglione in uno scontro al cardio-palma. Sentivo una scarica di pura adrenalina che mi montava dentro. Controllai dallo specchietto e sorrisi come un pazzo, notando che il cretino russo, a causa del mio sorpasso screanzato, aveva dovuto rallentare, e adesso mi stava dietro di circa cento metri. Avevo praticamente la vittoria in pugno. Nessuno avrebbe potuto battermi. Non stasera. Non adesso che la mia vita aveva ripreso a prendere il verso giusto. Avevo fatto pace con Riley. Certo, non nel modo che volevo io, ma già sapere che potevamo uscire insieme, mi rendeva felice.

Non potevo non coronare questa giornata, se non con una vittoria. Avevo bisogno di vincere. Non mi sentivo bene quando non lo facevo.

Questa vittoria era espressamente dedicata a quella ragazza straordinaria che mi aveva rubato il cuore. Riley. Dio quanto la amavo.

-lasciatelo dire brutto idiota.. vaffanculo! Ci hai fatto perdere circa venti anni a testa!- mi sgridò Louis sbraitando come una vecchietta acida.

Tagliai il traguardo con un sorriso che non finiva più. Avevo vinto questa gara e con un po' di fortuna alla prossima, sarei riuscito a portarmi a casa il trofeo. Avevo la necessità di vincere. Fanculo al mondo, avevo bisogno di quell'adrenalina che ne derivava dalle corse. Nessuno avrebbe potuto darmi quella sensazione. Era come un qualcosa di indescrivibile. Tagliare il traguardo per primo, vincere davanti al tuo nemico numero uno, capire che sei il più forte in assoluto. Avevo il potere in mano.

Free Fall {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora