Free Fall {COMPLETA}

2) Let's go to party

2) Let's go to Party

Io Riley Morgan Collins ero la più grande culona della storia del mondo. Nonostante non avessi praticamente aperto libro, ero riuscita a scucire un sette e mezzo dalla manica di quella vecchia megera della Turner. Ero un mito.

Finalmente suonò la campanella della fine di questa giornata scolastica e corsi verso Caroline che mi fissava truce. Sorrisi innocentemente e l'abbracciai.

-la prossima volta che ti lamenti e poi prendi più di sette, ti faccio scendere dalla macchina! Ricordatelo per favore!-

Risi e insieme ci avviammo verso la macchina della bionda. Oggi avevamo deciso di andare al centro commerciale a farci un giro. Avevo bisogno di staccare la spina, e dal momento che a casa mia non c'era nessuno che mi aspettava, questa sarebbe stata la volta buona.

Avevamo in programma una veloce fuga al Mc Donald's per poi curiosare freneticamente tra le occasioni dei negozi. Pomeriggio perfetto.

-Caroline!- urlò una voce alle nostre spalle.

Oh Gesù. Ma quel coglione proprio non ne voleva sapere di gettare la spugna? Sentì Caroline al mio fianco irrigidirsi e subito mutò la sua espressione con quella da calci in culo. Mentalmente mi maledì per non aver portato con me i pop corn. Ci sarebbe stato un bello scontro e io avrei assistito al tutto dalla prima fila.

-che cazzo vuoi ancora dalla mia vita?- tuonò la mia migliore amica voltandosi verso di lui e obbligandolo a fare un passo indietro.

-voglio chiarire.. ti prego Care, dammi una seconda occasione!- disse gentilmente.

Oh no no. Decisamente il ragazzo aveva bisogno di un corso accellerato di Caroline. Aveva appena fissato la sua condanna a morte.

Mai chiamarla Care quando è così incazzata; potrebbe essere l'ultima cosa che si fa nella vita.

-non mi chiamare Care stronzo!-

Ecco. Appunto.

Vidi Derek indietreggiare e nuovamente per poco non scoppiai a ridere. Ma che razza di ragazzo era se aveva così tanta paura di una donna? Ma soprattutto, perchè si ostinava a voler tornare con lei se era chiaro come il sole che non aveva la minima speranza di riuscirci?

-Caroline..-

La vidi alzare il palmo della mano per interromperlo e lui da bravo cagnolino obbediente, l'assecondo zittendosi. Poverino. In una piccolissima parte del mio cuore, quel coglione riusciva quasi a farmi anche pena.

Caroline era così. Se eri in grado di saperti guadagnare la sua fiducia, allora ti poteva donare il mondo intero; ma al primo passo falso eri segnato. Mai prendersi gioco di Caroline Lards.

-adesso mettitelo bene stampato in quel cervello da microbo che ti ritrovi Derek.. io e te abbiamo chiuso! Non voglio più vederti, non voglio più sentirti, ma sopratutto non voglio più nemmeno respirare la tua stessa aria.. perciò.. addio!- esclamò esausta riprendendo a camminare con noncuranza.

-secondo te l'ha davvero capito?- le domandai sarcastica una volta salita in macchina.

-no comment ti prego! Adesso l'unica cosa che voglio è un pomeriggio di shopping sfrenato con la mia migliore amica!-

-ok allora preparati al peggio signorina Lards!- replicai sorridente cercando di farle tornare il buon umore.

##

-quel vestitino ti starebbe una favola! Perchè non lo provi già che siamo qua?- mi chiese per l'ennesima volta Care puntando un vestito che avevamo già visto.