Capitolo 24

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«Loro non sanno proprio nulla?» Mi chiese finendo di bere il suo succo, io annuii lentamente e lui alzò gli occhi al cielo. «Non so come comportarmi» ammise posando il suo bicchiere sul ripiano della cucina. «Ethan, lascia parlare me, per adesso noi due siamo amici per loro» dissi avvicinandomi per poi posare le mie braccia sulle sue spalle. «Va bene, mi fido» rispose baciandomi, sorrisi e mi staccai da lui. «Andiamo!» Esclamai contenta.

E così mezz'ora dopo entrambi ci ritrovammo fermi davanti casa mia, feci un respiro profondo e poi lo guardai, lui sembrava che lo stesse trattenendo, gli feci un gesto con la testa e lui annuii.
Era ora che i miei genitori e William sapessero che almeno ci stavamo frequentando.
Aprii la porta e infilai la testa dentro casa. «Mamma... papà?» Li chiamai con la voce che mi tremava. «Si?» Sentii mia madre chiamare dalla cucina e a quel punto aprii del tutto la porta facendo entrare anche lui, la chiusi alle nostre spalle e poi gli presi la mano guardandolo, sembrava un po' nervoso, continuava a guardarsi attorno, forse ricordava il periodo in cui aveva vissuto qui. «Vieni» sussurrai lasciandogli la mano per poi andare verso la cucina ed entrare. «Ciao» mi salutò mia madre sorridente vedendomi entrare. «Ciao...» rispose Ethan entrando dopo di me facendo spalancare gli occhi a mia madre, lo guardò e poi guardò me. «Ethan... » sussurrò portandosi una mano sul cuore, rimase immobile con una faccia confusa e poco dopo cominciò a camminare lentamente verso di noi. «Mi dispiace...» continuò lui con un tono triste,sapevamo entrambe a cosa si riferiva, mia madre si accigliò leggermente e poi sorrise cogliendoci di sorpresa, si avvicinò ancora di più e di scatto lo abbracciò lasciandosi scappare un singhiozzo, non avevo mai pensato che mia madre avrebbe potuto reagire così, lei teneva davvero a Ethan. «Ethan...?» Sentimmo a un tratto, ci voltammo tutti di scatto, mio padre era lì sulla soglia della porta, con gli occhiali calati sul naso a fissarci sbalordito. «Salve... » lo salutò. «È passato davvero molto tempo» ricordò mio padre entrando nella stanza continuando a guardarlo, guardai mia madre e Ethan e notai subito che non erano più abbracciati. «Mi dispiace signore, per questo sono qui» spiegò Ethan avvicinandosi a lui. «Vi frequentate di nuovo?» Ci chiese indicandoci. «Noi... noi siamo amici» Risposi subito cercando di essere convincente. «L'importante è che adesso sta bene, ci sei mancato» intervenne mia madre sorridendo contenta, io annuii cercando di fare il mio sorriso migliore mentre Ethan abbassò lo sguardo. «Dove è William?» Chiesi subito dopo cambiando argomento. «È in giro con Melanie, credo al parco qui vicino» rispose mia madre disinvolta, io e Ethan ci guardammo, conoscevamo bene quel parco, quando ancora andavamo a scuola lo frequentavamo. «Noi li raggiungiamo, a dopo» li salutai velocemente tirando Ethan per la manica, lui li salutò con la mano e un attimo dopo uscimmo. «Ci siamo riusciti» dissi contenta e lui scosse la testa. «Tuo padre mi odia» rispose e io gli diedi una leggera spinta. «Non è vero, devi dargli tempo» ammisi alzando le spalle. «Ci mancano William e Melanie» lo informai indossando il casco. «Incontrare tuo fratello sarà peggio, lui si che mi odia sul serio» forse aveva ragione, ma non volevo dirglielo.

Arrivati lì migliaia di ricordi cominciarono a tornarmi in mente, quel posto era l'inizio della nostra storia. «Immagino la faccia che farà quando ti vedrà con me» risi e lui invece rimase serio. «Vorrà uccidermi, e se scopre quello che abbiamo fatto...» sussurrò avvicinandosi al mio orecchio, io lo spinsi via arrossendo. «Smettila» sorrisi cercando di tornare a un colorito normale, lui rise e mi strinse a se quando a un tratto vidi Melanie che faceva le ruote sul prato, sorrisi guardandola, era da lei. «Eccola, la ragazza di mio fratello» dissi indicandola, Ethan tornó serio e poi mi guardò. «Ok, andiamo» afferrò la mia mano e cominciò a camminare più velocemente verso la loro direzione, rimasi sorpresa dalla sua iniziativa, forse voleva togliersi quel pensiero. «Ehi» li salutai quando li raggiungemmo. «Ehi... » mi salutò Melanie sorpresa guardando prima me e poi Ethan. «Cosa ci fai tu qui con mia sorella?» Chiese subito William alzandosi e venendo verso di lui. «William, William» cercai di calmarlo mettendomi davanti a lui. «Ti prego...» sussurrai, non doveva fare stupidaggini. «William, non farò mai più cose del genere, non ferirò più nessuno» alzò la voce Ethan ma lui non sembrava convinto. «Lo sai quanto male hai fatto alla mia famiglia?! Si sono presi cura di te e poi sei sparito! Pensi che con un paio di scuse le cose tornino apposto?» Urlò facendo girare un paio di persone per guardarci, quelle parole mi fecero immobilizzare. «No ma, ci tengo a Megan, alla tua famiglia, anche a te, farò di tutto per far tornare le cose come prima» rispose Ethan avvicinandosi a lui. «Io sono felice, io l'ho perdonato... » ammisi sotto voce cercando di sorridergli, lui non mi guardò ma poi fui costretta a fargli abbassare lo sguardo su di me, ci guardammo negli occhi e a quel punto il suo sguardo si addolcì. «Siamo amici» dissi cercando di farlo stare calmo. «Non prendermi in giro Megan» rispose scuotendo la testa, arrossii di colpo e mi voltai verso Ethan che aveva alzato le sopracciglia sorpreso. «Non mi fregate, state insieme» disse indicandoci ancora arrabbiato. «Se solo tu fai... » cercò di dire ma Ethan lo fermò. «Mai più, non succederà mai più» scandì bene le parole alzando una mano e William la guardò per poi guardare me, gli sorrisi per farlo calmare e lui lo fece. «Grazie» bisbigliai.
Per lui era difficile accettare Ethan ma, sapevo, che in breve tempo, magari, sarebbero tornati amici, amici come prima di quella terribile notte, quando suo padre l'aveva ferito gravemente.
William era diventato amico suo per fare felice me, diceva, ma io sapevo che non era così, sapevo che avevano molto in comune, in fondo.
Guardai Ethan e lui mi sorrise con uno sguardo che diceva: "Ora sanno di noi" allora sorrisi anche io,niente più segreti, niente più bugie.

Una ragione per amarti 2 - tornerai?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora