Prologo

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Un dolce pomeriggio di mezz'estate, viene interrotto dalle fragorose risate di un giovanotto di 14 anni mentre schizza l'acqua alla madre, nello stagno vicino ai pressi delle mura di cinta di Romina.
<< Mamma, mamma guarda che bei pesciolini ci sono qui!>> esclama con voce acuta David.
Esmeralda guarda suo figlio cresciuto con i riccioli castani tendenti al biondo come il padre e gli occhi verdi come uno smeraldo. È alto e snello e muscoloso.
La regina, che veste di una semplice stoffa bianca, ormai tutta appiccicatasi al corpo a causa del bagno, nuota velocemente verso suo figlio.
<< David! Anche se mi stracci paradossalmente a stile libero non significa che puoi allontanarti da me così facilmente!>> rimprovera la regina.
Il ragazzo sbuffa alla predica e torna verso la riva.
<< Perché non possiamo restare qui un altro pò, mamma? Papà ha detto che possiamo rimanere fino alla fine del mese!>>
Esmeralda si sistema su un asciugamano per prendere il sole per asciugarsi.
<< Lo sai bene, tesoro mio, che ho dei doveri da regina, nonostante veniamo qui spesso. Torneremo un' altra volta; promesso!>>
David ormai non la calcola più, incuriosito dal musetto di uno scoiattolo che li sta spiando; Esmeralda lo conosce bene e capisce le sue intenzioni.
<< Va bene seguilo, ma non allontanarti troppo!>>
Il ragazzo non se lo fa ripetere e scappa nel bosco.
Finalmente la tranquillità riecheggia in quel piccolo paradiso terrestre.
Si sta per addormentare quando sente dei passi che si avvicinano.
La regina si veste velocemente e prende un pugnale in mano, in caso di necessità.
Un soldato s'inchina difronte a lei.
<< Mia signora, il conte Alessandro vi cerca; la sta aspettando a casa.>>
Esmeralda si rilassa ed emette un lungo fischio, che richiama l'attenzione di suo figlio.
<< Andiamo David, papà ci vuole.>>

Alessandro sta perlustrando le mappe e dei vecchi libri, con i suoi collaboratori, quando Esmeralda spalanca la porta, attirando tutti gli sguardi su di sé.
I Ribelli s'inginocchiano, tranne naturalmente il loro capo.
<< Papà!>> sbuca la testa di David che corre tra le braccia del padre.
<< David! Spero che non hai dato troppi problemi a tua madre oggi!>>
Il ragazzo fa il muso incrociando le braccia.
<<Io sono un vero gentiluomo, papà!>>
Alessandro ridacchia e abbraccia la regina dandole un leggero bacio sulla fronte.
<< Avete incontrato gli uomini dagli occhi di ghiaccio?>>
Gli chiede preoccupato.
<< No, tranquillo, difficilmente si presentano sotto il sole, soprattutto nelle ore più calde.>>
Si allontana Esmeralda sedendosi sulla sua poltrona.
In quel momento entra una giovane ragazza bionda, con i capelli lisci e gli occhi chiari come il mare, nella stanza.
Con passo leggiadro si accoccola tra le braccia di Alessandro e gli dà un lungo bacio passionale.
<< Ti ho portato il libro che cercavi, amore!>>civetta la ragazza.
Esmeralda trattiene un moto di rabbia e noia.
<<Theresa quante volte ti devo ripetere che non voglio effusioni in pubblico?>>
Lei gli fa l'occhiolino e sculetta nel posto accanto alla regina.
Alessandro si schiarisce la voce.
<< Bene, vi ho qui riuniti perché nonostante i mille tentativi ed esperimenti siamo riusciti ad ottenere a tradurre la giusta formula!>>
Gli scienziati applaudono per la riuscita nell'impresa.
<< Purtroppo gli ingredienti che cerchiamo si trovano in luoghi lontani da qui, e neanche un porto molto trafficato come il Busi può ottenere tali prodotti. Un tempo si potevano recuperare in un battibaleno ma oggi dobbiamo cercare noi stessi questi ingredienti.>>
Incuriosita dalla buon riuscita di ricerche effettuate per così tanti anni.
<< Dove si trovano questi ingredienti di cui tu parli?>>
Chiede nervosamente la regina.
<<Uno lo troveremo sull' Himalaya, uno in India e un altro in Australia.>>
I presenti trattengono il respiro a quelle parole e Esmeralda li guarda interrogativa; Alessandro che capisce cosa lei pensa le risponde.
<<Sono dei posti pericolosi anche per noi. Sull' Himalaya fa troppo freddo anche per noi, in Australia ci sono molti più uomini dagli occhi di ghiaccio rispetto agli altri continenti.
L'India, invece, è un territorio ancora in una situazione critica diplomatica.>>
Questo non rassicura i presenti, anzi sembra preoccuparli dopo tanti anni di esperimenti e le prove.
<< Questo significa che dovrò chiedere al re ulteriori aiuti per questo nuovo viaggio!>>esclama entusiasta la regina.
Da quando è tornata dall'Africa Non ha più avuto la possibilità di andarsene da Romina per poter dare la possibilità a David di stare vicino a suo padre.
Vito viaggia spesso per i continenti e alcune volte deve allontanarsi anche per un mese intero.
<< Che bello, partiamo!>> urla entusiasta il ragazzo.
Tutti i presenti lo guardano cupi, poi rivolgono uno sguardo accusatorio alla regina.
Esmeralda non sopporta quando gli altri decidono per lei cosa deve fare suo figlio, e quegli sguardi le fanno capire che non approvano.
<< Sì figliolo, andremo in altri posti per la prima volta, insieme e non è Busi tranquillo.>>
Il ragazzo inizia a correre intorno al tavolo felice ed esce dalla stanza.
Alessandro si siede vicino alla regina.
<<Credi che sia un bene se lui viene con noi? È molto forte ma.. è ancora piccolo.>>
Esmeralda alza le spalle.
<< È un Vittorioso e non può farsi male. Inoltre lui può viaggiare alla luce del sole, te no; inoltre sei consapevole che è molto più maturo rispetto agli umani.>>
Il capo dei Ribelli alza le mani in segno di resa. Se Esmeralda decide una cosa, quella sarà fatta.
<< Bene e ora torniamo a casa David!>>

Vito è appena tornato da una delle solite noiose riunioni con l' America, quando una voce squillante riempe la sala del trono.
<<Zio, zio! Io e mamma partiamo lo sai?>>
Il re resta perplesso.
Ama quel bambino come se fosse suo figlio; da quando è tornato a Romina con Esmeralda dal Congo, se ne è preso cura.
Certo agli occhi del suo popolo risulta una delle famiglie più strane che si possano vedere, ma non gliene importa nulla.
Non ha ancora perso la speranza di avere un figlio tutto suo che possa prendere il suo posto, al compimento dei suoi 150 anni di governo; infatti ogni volta che gli è possibile, lui e la moglie provano in tutti i modi di concepire, anche se fin a d'ora senza successo.
Esmeralda, entrando nella sala del trono, gli corre incontro lasciandogli un lungo bacio sulle labbra, riportandolo alla realtà dai suoi pensieri.
<< Amor mio finalmente sei tornato!>>
Sussurra la regina.
Lui gli risponde con un altro bacio e sollevandola da terra, la fa girare attorno a sé.
<< Sì tesoro. Sono tornato>>
Il piccolo David sbuffa alla scena.
<< Anch'io voglio fare l'aereo!>>
I sovrani ridono di gusto ma Esmeralda torna immediatamente seria.
<< Vito, Alessandro vuole parlarti della formula>>

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora