Vito entra come una furia nella sala da trono.
<< Tutti fuori di qui!>> urla.
Le guardie sciamano via come api dalla stanza.
<< Tu no!>> ordina il re a Demon.
Il Vittorioso resta fermo davanti a lui, che si contorce le mani dal nervoso.
Esmeralda invece decide di restare accanto al marito, prima che possa commettere qualche errore; inoltre vuole farci chiaro sul come mai si fidi così poco di Demon.
<< Dove hai preso quei barili di benzina?>> gli chiede come una furia il sovrano.
Il secondo sembra farsi piccolo piccolo difronte a quella figura.
<< Li ho raccolti nell'arco di questi ultimi cinquant'anni.>>
Dice tutto d'un fiato.
<< Perché? Credevo di essere stato chiaro che non volevo più nulla che potesse appartenere al passato! Vent'anni fa commettesti un errore impagabile ma ti ho perdonato, ora sono curioso di sapere che cosa ti ha fatto andare contro le leggi che io stesso ho imposto! Non ti bastavano più i tuoi regni che a fatica ti ho ceduto? Prendi anche le decisioni al mio posto?>>
Il Vittorioso resta con lo sguardo fisso a terra.
<< Ho mantenuto quei barili perché temevo che un giorno mi sarebbero serviti per proteggere il mio popolo dall'inverno. Non ho mai avuto altri scopi!>>
Vito si alza brutalmente dalla sedia.
<< E prima di fare questa pericolosa scelta perché non l'hai richiesto direttamente a me? Esigo sapere tutto!! Hai capito?>>
<< Sì, signore.>>
Esmeralda guarda cupa quel Vittorioso. Non gli ha mai suscitato simpatia ma non riesce a capire come mai suo marito è tanto arrabbiato con lui. Infondo sta facendo tutto questo per il popolo, o almeno crede.
Vito si siede esausto sulla poltrona.
<< Cosa ne devo fare di te?>>
Demon alza finalmente lo sguardo, che mostra il terrore e sconcerto.
<< Ricordati di Jasmine!>>
Di colpo lo sguardo del re diventa vuoto e freddo, come se avesse ricevuto un duro colpo allo stomaco.
<< Tu.. tu non sei neanche degno di pronunciare il suo nome! Esci da qui prima che ti strangolo con le mie stesse mani! Esigo che quei barili scompaiono subito dopo la riparazione della breccia! Intanto li userai solo se è necessario per difendervi! FUORI!!>>
Demon rabbrividisce e, con un inchino, fugge prima che il re possa cambiare idea.
Nella sala cala il silenzio. Esmeralda non riesce a capire bene cos'è successo.
Chi è questa Jasmine?
Osserva il marito che ha posto le mani davanti agli occhi, come per proteggersi.
La regina si alza e si pone difronte a lui. Gli posa una mano sulla spalla e la fa scorrere amorevolmente fino alle sue dita.
Il re alza lo sguardo, mostrando occhi rossi di un pianto trattenuto.
Esmeralda lo abbraccia finché per colmare i sensi di colpa del sovrano.
<< Ti ho mentito Esmeralda. Io ti ho mentito. Pensavo di aver lasciato alle spalle tutta questa storia ma a quanto pare tenevo abbastanza a lei per starci male.>>
La sovrana trattiene il fiato, temendo ciò che sta per sentire, ma lo invita a proseguire.
<< Demon aveva una sorella più piccola. La tipica ragazza bionda con gli occhi azzurri e.. bellissima.
Quando la conobbi ero già sposato con quella vipera, ma ne innamorai ugualmente durante i miei viaggi.
Era una calda primavera di vent'anni fa quando la vidi per la prima volta, bella come il sole, grazie a Demon.
Lui aveva da poco preso la nomina di nobile e regnante delle Americhe. Era giovane e pieno di scrupoli.
Quella primavera ero da solo perché mia moglie doveva presidiare a palazzo fortunatamente e iniziammo a uscire insieme e percorrere lunghi viaggi tra il nord e il sud per fortificare le ultime colonie di uomini. Me ne innamorai perdutamente e lei di me ma non abbiamo mai fatto nulla. Una sera gli rivelai il mio amore per lei ma Jasmine preferì trattenere i propri sentimenti. Purtroppo ero troppo stupido ed arrogante e quando tornammo nel suo palazzo la corteggiai tutto il tempo finché lei non crollò alle mie pretese e passammo una notte insieme. Fu una notte magica per entrambi.
Ti giuro che l'amavo veramente ma non potevo sposarla.
Quella stessa notte arrivò mia moglie e ci beccò a letto. Con orrore, io e Demon provammo a trattenerla nell'ucciderla ma fu tutto inutile. Lei si sentiva disonorata e la sfidò.
Jasmine era forte, ma non abbastanza e morì.
Ordinai a Demon di tacere su tutta la faccenda ma lui mi ricattò.
Avrebbe detto a tutti che avevo tradito mia moglie se non gli avessi ceduto l'India.
La vecchia regina accettò senza indugi ed io cedetti subito il territorio. Sono stato un codardo e forse avrei dovuto già eliminare quella stupida legge che mi avrebbe sposato solo la più forte.>>
Esmeralda si sente tradita. Lei e Vito si dicevano tutto, ma a quanto pare anche lui custodiva i suoi segreti più intimi.
Il re nota il cambiamento e prova a sollevarle il morale.
<< Mi dispiace non avertelo mai detto. Non pensavo che avrei dovuto fare i conti con il passato, inoltre se avessi tolto la legge non ti avrei mai sposato!>>
Lui prova ad abbracciarla ma lei lo scansa.
<< Esmeralda ascoltami. Io non ho mai amato Jasmine quanto amo te! Era più una cotta.>>
Lei però non lo ascolta più e corre verso l'esterno.
Vito la segue e la blocca prendendole il braccia.
<< Ti prego! Perdonami!>>
La regina trattiene a stento le lacrime.
<< Lasciami. Ho bisogno di tempo per pensare.>>
Lui la lascia a fatica e annuisce con la testa.Esmeralda corre nel bosco. L'alba è vicina e la natura si sta per risvegliare. Piange per ciò che ha da poco sentito e si siede a terra infelice.
Perché? Perché mi dice che sono l'unica se poi mi nasconde questa parte così importante del passato?
Si asciuga le lacrime e sente passi veloci avvicinarsi.
Salta su un ramo in alto in attesa degli sconosciuti. Tre figure appaiono sotto di sé e lei si getta su una di queste è gli punta l'arma alla gola.
Il Vittorioso spalanca gli occhi spaventato.
<< Igor? Cosa ci fai qui?>> esclama Esmeralda.
<< Mia regina! Stiamo per essere attaccati! Un pazzo sta formando un esercito per uccidere il re!>>.
La sovrana si alza da terra.
<< Allora corriamo a palazzo! Prima ci prepariamo a difenderci meglio è!>>
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La Regina e il Ribelle -Un Lungo Viaggio
Fantasy⚠Proseguimento del primo libro: La Regina e il Ribelle. ⚠ - In Revisione- Per chi lo sta leggendo per la prima volta consiglio di ritornare sul primo libro per comprendere il proseguimento. In questo libro si scoprirà della formula, se si salva Giov...