Capitolo 13- Nelle fauci dell' Himalaya

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Esmeralda si guarda attorno e resta a bocca aperta nel vedere così tanto terra e roccia riunita in un unico punto. Cerca di capire la punta dove si trova la punta della montagna ma le nuvole nascondono l'apice.
David e Sophie restano strabiliati dal panorama e, timidamente si prendono per mano.
Vito invece non fa caso a quella meraviglia.
<<È stupefacente perché supera un record mondiale. È la più alta in assoluto.>> La regina resta con il naso all'insù.
<< Dove troveremo il Kala namak?>>
Theresa prende delle corde e le porta ai compagni di viaggio.
<< Non troppo in alto. Non richiede una certa altezza. Peccato che non venga più commercializzato. Una volta si trovava ovunque.>>
Formarono un gruppo di Vittoriosi capaci di scalare una montagna o con un minimo di esperienza.
Vito urla comandi a destra e a manca, per riuscire a costruire un accampamento per la giornata e per proteggersi dal sole.

David invece fa il broncio alla madre, tenendo le braccia incrociate davanti a sé.
<< Perché non posso venire anch'io? Ho dimostrato di essere molto bravo a lottare e difemdermi!>>
Esmeralda porta gli occhi al cielo.
<<Questa non è una missione di attacco o difesa! Ma di semplice arrampicamento! Inoltre Sophie potrebbe offendersi se portiamo te e non lei e non possiamo portare entrambi! Tu resti qui! È un ordine!>>
Il ragazzo sbuffa e batte i piedi a terra.
<<Lei non si offende affatto! Io sono un principe e posso fare ciò che voglio!>>
Ad Esmeralda sale la rabbia per l' incoscienza del figlio.
<<Anche i principi hanno i loro doveri! E il tuo dovere è stare qui a capire i legami tra le persone e maturare! Quando saprai veramente lottare potrai seguire tuo zio! Ora vai da William e non combinare ulteriori guai!>>
David porta i pugni lungo i fianchi, non ha mai litigato così fortemente con la madre. Si sente grande, anche se tutti vedono in lui un ragazzino.

Vito, con l'aiuto di Theresa, ripassa i metodi per arrampicarsi, e lo insegnano agli uomini più capaci.
Sebbene i Vittoriosi non risentono del caldo o del freddo, determinate altitudini possono risentirne.
<< Mi raccomando! Il Kala namak si può confondere con la neve. La parte più salata è la neve che noi stiamo cercando. Ne dovremmo raccogliere in alte quantità per estrarne una minima dose. Quando saremo sicuri che tutto andrà per il meglio, fortificheremo un insediamento che possa raccoglierlo per buona parte della popolazione mondiale.>>
Gli uomini annuiscono e tengono dietro la schiena grossi cesti di legno rivestiti di plastica per contenere l'ingrediente che cercano.
Esmeralda scruta il cielo, che sembra volersi aprire per mostrare le bellezze del panorama.
<<Sta per sorgere il sole, consiglierei di partire stasera al tramonto. Così potremmo avere il tempo necessario per salire e scendere senza doverci portare dietro le carrozze.>>
Il re annuisce, ma preferisce il parere di un esperta e volge uno sguardo verso Theresa per aver conferma. Quest'ultima si rende conto di essere un punto cardine di quell'operazione e ringrazia il cielo per sentirsi così importante e al contempo teme di non essere all'altezza dell'arduo compito affidatogli.
<< Sì, meglio partire stasera. Non dovendo salire troppo in alto possiamo farcela in una sola notte.>>

David non stacca lo sguardo verso il gruppo che sta salendo rapidamente sulla montagna, sbuffando di non essere riuscito ad unirsi a loro a causa dell' assidua presenza di William, che non lo lascia un singolo secondo da solo.
Sophie gli prende la mano notando che è sovrapensiero.
<< Tranquillo! Vedrai che torneranno domani mattina sani e salvi. Non ti crucciare se non sei con loro. In fondo li avremmo solo rallentati e costretti a portarsi dietro le carrozze rendendo la salita ancora più lenta.>>
Il principino le sorride timidamente da quel gesto affettuoso, ma cambia subito l'espressione in una annoiata.
<< Massì, miglioriamoci nel combattimento così saremo preparati in futuro e potremmo andare con loro!>>
La ragazza sorride e si prepara con una spada in mano ad attaccarlo.

Vito è in capo al gruppo e salta da una roccia all'altra con disinvoltura, come se fosse nato tra quelle montagne.
Esmeralda invece prova ad inseguire i suoi passi, ma va a rilento nonostante tutti gli sforzi che ci mette. Il restante del gruppo cerca di avere un andatura mediamente veloce e mantengono la concentrazione per non cadere.
Theresa ad un certo punto urla:
<< FERMI TUTTI!>>
Tutti si fermano cercando di capire il motivo di quel comando.
La ragazza, allegramente, si ferma ed assaggia la neve sotto di sé.
<< Siamo vicini! Sento che più saliamo più ci avviciniamo al luogo in cui si produce il sale.>>
Gli uomini si guardano negli occhi felici.
Il re sbuffa annoiato.
<< Bene, allora dove dobbiamo procedere? Io non ho mai ricercato il Kala namak!!!>>
Theresa si mette a capogruppo, iniziando ad assaggiare la neve attorno a sé, verso tutte le direzioni possibili.
<< Di qua!! Sento che ci avviciniamo!!>> Prende iniziativa e guida gli uomini finché un rumore di acqua che scorre, dapprima flebile, diventa mano a mano sempre più forte.
Finalmente giungono in una specie di grotta scura dal quale sgorga un fiume.
<< Dobbiamo per caso entrare lì dentro?>>
Domanda preoccupata Esmeralda, da quel luogo risente solo brividi e brutti presagi.
<<Sì! Qui fuori il sale non è abbastanza concentrato. Il fiume viene da lì dentro quindi sono certa che entrando possiamo prendere più ingrediente e meno neve rispetto a qui! Forza entriamo! Cosa potrà mai accadere? È solo una grotta poco illuminata!!>>
Vito storce il naso; neanche a lui piace l'idea di dover entrare in quella grotta buia. Benché sia notte e fuori c'è la sola illuminazione della luna, lì dentro la loro vista acuta potrebbe avere del filo da torcere.
Sentendosi comunque responsabile di quella missione, decide di prendere delle torce.
<< Va bene, cercheremo di usare queste torce. Si accendono con una vecchia tecnologia chiamata batterie. Spostate questo pulsante su on! Ci aiuteranno a non sciogliere la neve. Non voglio brutti incidenti.>>
I Vittoriosi si stupiscono da quegli oggetti così utili e antichi.
<< Molto bene. Andiamo.>>

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora