Capitolo 35- La memoria ritrovata

396 44 11
                                    

Esmeralda non crede ai propri occhi, li chiude più volte per essere certa che non stia sognando. Decide di massaggiarsi le palpebre per sicurezza e si tira un pozziccotto per essere certa di non dormire.
Ma in realta, Alessandro è lì, difronte a lei, sano e salvo.
Cosa aveva detto Yara? Che il capo dei Ribelli è senza passato? Si ricorderà di me?
Fa un passo avanti lentamente, temendo che quel che vede si possa frantumare da un momento all'altro.
Alessandro si avvicina a sua volta finché non si trovano a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Esmeralda poggia una mano sulla sua guancia con delicatezza e, vedendo che l'uomo non si muove prende il suo viso tra le mani e lo guarda con occhi lucidi.
Alessandro le prende per la vita e l'avvicina a sé, come se fosse il movimento più naturale al mondo.
Si tengono stretti così per un paio di minuti.
Carl capisce che i due si conoscono e che probabilmente presto avrebbero fatto qualcosa che preferirebbe non vedere e decide di lasciarli soli.
Beh deve essere una nuova tecnica diplomatica! Sorride tra sé e sé.

Alessandro non resiste, l'unico modo per capire che non vive un sogno la bacia con passione, come se non esistesse altro al mondo oltre lui e lei.
Esmeralda si scioglie velocemente a quel bacio e in pochi minuti si ritrovano a svestirsi.
Pelle contro pelle per vedere se è tutto vero, perché se il mondo si fosse fermato, l' ha fatto solo per loro due.
Si stringono sempre di più e presto lui è dentro di lei.
Per la regina sembra di aver rincontrato il paradiso dopo tanti anni e ne vuole sempre di più.
Si accarezzano e si baciano ovunque, perché ogni carezza lascia marchiata la pelle di un amore sconfinato.
<< Alessandro..>> pronuncia lei mentre lo bacia sul collo.
Lui le sposta il viso con delicatezza verso di sé.
<< Ti amo piccola Esmeralda.>>
Si baciano ancora e ancora, mentre le loro anime sono nuovamente riunite.
Quando raggiungono il massimo del piacere, si tengono abbracciati l'uno all'altra, senza parlare, mentre i loro respiri rallentano con i battiti dei loro cuori.

Carl corre da Yara divertito.
<< Indovina un pò? Credo che il nostro caro capo abbia un debole per la regina. Non si erano manco accorti che me ne stavo andando via quando hanno iniziato a baciarsi!>>
La duchessa lo guarda dubbiosa.
<< Vorresti dire che la regina ha baciato George in modo amichevole o.. altro?>>
Carl si siede portando le gambe sulla scrivania davanti a sé, facendo corrucciare il naso della donna per protesta.
<< Diciamo che il suo metodo per contrattare con i regnanti è molto più intimo del solito. Chissà forse George ha ritrovato la memoria!>>
Il viso di Yara s' illumina immediatamente.
<< È proprio come sospettavo! Lui deve essere il famoso amante della regina e nipote del re! Come ho fatto a non pensarci prima! Ecco perché mi sembrava di averlo già visto durante i miei viaggi a Rimina! Si chiama Alessandro!>>
Carl quasi cade a quelle parole.
<< Cosa??? Questo significa che ci manderà tutti a morire!! Lui è lo stesso ribelle che ha lottato per deliberare le leggi che permettono agli umani di essere liberi, le stesse contro le quali stiamo lottando!>>
Si schiaffeggia la fronte incredulo.
Yara posa le mani sulle sue ginocchia e lo fissa duramente.
<< Se è vero allora è in tremendo pericolo! Elios non ci penserà due volte a farlo fuori in un momento di debolezza e contendersi tutto l'esercito qui fuori! Sarà un massacro! Devo aiutarlo! Tu sei dalla mia parte?>>
Carl resta immobile, indeciso sul da farsi; seguire i suoi uomini che l'hanno sempre sostenuto perfino a Windei, o salvare Yara e il principe?
<< Va bene.>>
La donna resta spiazzata dalla risposta.
<< Grazie.>>
Un fruscio delle tende li mette sull'attenti, ma non vedono nessuno è decidono di prepararsi a scappare.
<< Spero solo che si siano già vestiti!>>
Commenta Carl.

Alessandro coccola tra le proprie braccia la donna che tanto ama, e che nei sogni lo guidava a riprendersi la memoria.
La bacia sulla fronte e scivola con la bocca sul collo, solleticandola a proseguire ciò che fino a poco prima facevano.
Esmeralda si sente viva, ma presto, la realtà le torna brutalmente in mente e si distacca dall'amante.
<< Esmeralda, mi sei così mancata. Hai riempito i miei sogni ma non riuscivo a capire cosa significassero. Ho perfino creduto che eri uno spettro del passato venuto a tormentarmi.>>
Cerca di riabbracciarla ma lei si allontana e si riveste.
Tutto questo non doveva accadere! Io ho scelto Vito! Mi è bastato poco e sono crollata tra le sue braccia. È vero l'ho creduto morto e ho seguito l'istinto.
Inizia a piangere come una bambina e il ribelle finalmente riesce a stringerla a sé.
<< Ti ho creduto morto per tutto questo tempo e invece... eri qui a lottare contro ciò che a fatica ti sei preso. Come hai potuto?? Hai lottato molto e mi hai perfino persa per ottenere quella maledetta formula per renderci tutti uguali! Theresa ha pianto per giorni... oddio Theresa!! Se sapesse.. e Vito...>> Prova a trattenere i singhiozzi.
<< Sta di fatto che memoria o meno hai commesso dei crimini orrendi!>> Lo allontana da sé come se fosse la peste e si riveste velocemente per potersela svignare.
Lui cerca di fermarla ma capisce il dolore che prova nonostante la magnifica giornata passata assieme. Le era mancata terribilmente, ma non può cambiare ciò che è successo.
Rispetta i suoi spazi e si siede lontano. In quel momento entra Carl nella tenda seguito da Yara.
<< Dobbiamo andare capo, o preferisci Alessandro? Credo che Elios vi abbia visto perché sta riunendo alcuni uomini. Ah e buonasera mia regina!>> sorride per animare la situazione.
Alessandro annuisce.
<< Va bene, grazie Yara che mi stai aiutando nonostante le cose che ti ho fatto passare.>>
Lei sorride e fa un gesto di non curanza.

Elios passa davanti alla tenda della regina, sperando di poterle fare qualche domanda ma vi trova Carl e Yara che discutono animatamente.
Ascolta la discussione e comprende che ha l'occasione per conquistare tutto l'esercito, ma non è ancora convinto e corre verso la tenda del capo e, vedendolo far l'amore con la regina, capisce che i due avevano ragione.
Raccoglie più uomini possibili attorno a sé e dice:
<< Uomini! Il nostro capo ci sta tradendo! A ritrovato la memoria e ora sta passando la notte con la regina, in procinto di eliminarci tutti! Andiamo ad ucciderlo prima che ci mandi gli uomini del re!>>
I Ribelli sono un pò perplessi, ma lo seguono comunque verso la tenda del loro capo.
Sfortunatamente questa è vuota.

Angolo dell'autrice
Ciao a tutti! Non immaginate neanche ma questo capitolo lo volevo scrivere già dall'inizio del libro!! Ero stufa di un combattente cattivo quando Alessandro è bravo.
Buon proseguimento!!

La Regina e il Ribelle                        -Un Lungo ViaggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora