Vito prende velocemente le chiavi dalla tasca del duca e le lancia ad uno dei suoi uomini per liberare Esmeralda e i Ribelli.
Le persone che lo circondano, restano mute, aspettando qualsiasi comando.
Il re si alza con fatica.
<<Mio popolo, il duca era un pazzo, seguiva ideologie folli e ciò l' ha portato alla morte. Chiunque provi a riattaccare i Ribelli sarà punito per tradimento e tutti sapete bene che si va incontro a morte certa!>>
Il silenzio si carica di tensione. Vito sa bene che tra di loro si nascondono altri seguaci del duca, ma giustiziarli ora può condurlo ad avere ancora più nemici di quanti già ne abbia.
Esmeralda, finalmente libera, gli si affianca e gli prende la mano per dargli forza.
<<Questa contea necessita di qualcuno al vostro comando. Io ho scelto Leonardo dei russo. È ancora giovane ma verrà con me in viaggio.
Nel frattempo suo nonno governerà qui, fino al ritorno del nipote! Prometto che tornerà forte e con sani principi di governo.>>
Il popolo applaude a tali parole e s'inchina davanti alla generosità del sovrano.
Esmeralda resta incantata dalla bontà del marito, un tempo quello stesso uomo avrebbe spazzato via l'intera città senza lasciarne traccia, mentre ora è magnanimo e giusto.
David si affianca a loro e sorride compiaciuto come se la pace l'avesse portata lui.
<< Leonardo! Appena il sole tramonta voglio partire.>>Quando la gente inizia ad andarsene Alessandro decide di parlare in privato con lo zio.
<<Mi dispiace per quello che è accaduto.. È tutta colpa mia se mio figlio e i miei uomini sono stati minacciati di morte. Se non vuoi più proseguire per questo viaggio io lo comprenderò. Non è facile poter rendere buoni i rapporti del popolo con noi; lo capisco.>>
Il re dà una pacca sulla spalla del nipote.
<< Tranquillo, è un rischio a cui sapevo di andare incontro. Inoltre sono passati molti anni quindi la gente non ha più gli stessi rancori di prima. Quando questo viaggio sarà finito, Leonardo ci darà i nomi di coloro che vogliono morto e lo terremo sott'occhio. Stai tranquillo e poi la formula mi permetterà di passeggiare per le strade di Romina in pieno giorno con Esmeralda! Non l ho mai vista alla luce del sole e sono certo che sia ancora più meravigliosa di quando la vedo alla luce delle torce.>>
Alessandro volge lo sguardo verso la regina e sospira.
Già piacerebbe anche a me vederla correre al sole e ridere agli schizzi d'acqua del mare.
Si accorge di sorridere e scuote la testa come per cancellare quei pensieri. Adesso ha Theresa affianco a sé e giura di provare qualcosa nei suoi confronti.
Come se gli leggesse il pensiero, Vito lo osserva interrogativo.
<< Scusami. Stavo pensando a me e Theresa. >> aggiunge subito il capo dei Ribelli.
Il re gli fa cenno con la mano che va bene così e torna alle proprie mansioni.David corre davanti al gruppo inseguito dalla madre.
<< Papà! Papà! Ho visto dei lupi! Ho visto dei lupi!>>
Alessandro si guarda intorno per capire dove si trovano.
<< Ma no! Sono laggiù! Vieni!>>
Esmeralda, stufa di correre per inseguirlo, lancia uno sguardo pieno di stanchezza al capo dei Ribelli per fargli capire che lo lascia a lui per un pò di tempo.
Un soldato di 100 anni, di nome William, decide di fargli da scorta.
<< Sapete principe che una volta gli umani usavano i lupi sperando di allontanarci?>>
Il ragazzo resta a bocca aperta ad ascoltarlo.
<< Davvero??>> chiede incuriosito.
Alessandro muove il dito sulle labbra per zittirli e indica una buca contenente tre cuccioli di lupo.
Aspettano un bel pò di tempo ma della madre non si ha tracce.
Alessandro esce dal nascondiglio.
<< Strano. Di solito le lupe non si allontanano molto dai loro cuccioli.>>
Fa cenno di avvicinarsi ai lupetti che giocherellano tra di loro e si tirano le code.
<<Vieni qui piccolino!>> dice piano piano David inginocchiandosi difronte a loro, porgendo sulla mano un pezzo di carne di coniglio.
Un lupetto coraggioso si avvicina piano piano, gli ruba scaltro il pezzetto di carne e lo porta nella cuccetta dai suoi fratelli.
Il principe scoppia a ridere e i cuccioli decidono di ringraziarlo, per quel piccolo pasto, leccandolo ovunque.
Alessandro sorride a quell'immagine innocente del figlio che gioca, purtroppo, ne a palazzo a Romina ne tra i Ribelli, ci sono dei suoi coetanei con cui poter crescere e socializzare, i suoi unici amici sono i maestri d'armi e di cultura.
<<Dove sarà la vostra mamma?>> chiede divertito ad uno dei lupetti.
<< Forse non può più tornare. Facciamo così, noi ora ci allontaniamo, se ci seguono significa che la loro mamma manca da molto più tempo di quanto possiamo pensare; se restano qui ci dimenticheremo di loro consapevoli che avranno un futuro migliore.>>
Il ragazzo annuisce e segue il genitore allontanarsi.
I tre lupetti si guardano interdetti, poi lo stesso che aveva preso il pezzetto di carne dalle mani del principe, fa un passo avanti agli altri e insegue il nuovo padrone.
<< Guarda papà! Ci seguono!>>
Alessandro gli fa segno di guardare in avanti ed aspettare per accettarsi che siano veramente abbandonati.
William decide di riempire il tempo per raggiungere il resto della compagnia del re, con dei vecchi racconti.
<< Una volta ci definivano dei vampiri gli umani! Per loro eravamo degli esseri notturni che bevevano sangue dal loro collo, spietati e assassini, ecco come ci vedevano! Ci hanno fatto anche una storia! Il conte dracula, un essere umano era l'esattezza, vissuto veramente. Era un sanguinario che decapitava qualsiasi persona a suo tiro. Era diventato disgraziatamente un Vittorioso, ma fu subito ucciso per il suo modo di fare.
Ebbene questo Dracula odiava l'aglio e tutto ciò che riguardava la chiesa! La gente si convinse che solo l'aglio e la chiesa ci può allontanare!
Poi nacque un altra storia. Un Vittorioso fu massacrato da un branco di lupi quindi si sono fatte storie sui lupi mannari, uomini che si trasformano in lupi ad ogni luna piena, ahahah che ridere! Sta di fatto che alcuni uomini del nord decisero di crescere i lupi per tenerci lontano, che giuggioli! La cura non ci permette di morire per nulla al mondo! Ahahah inoltre i cuccioli di lupo sono molto buoni>> Il soldato inizia a ridere a crepapelle come se la sua storia fosse una barzelletta e si lecca le labbra per la fame.
David guarda interrogativo il padre ma di tutta risposta quest'ultimo alza le spalle inconsapevole dell'esistenza di questi racconti.
<< Siamo arrivati, i cuccioli sono qui con noi, quindi potrai tenerli con te. Devi stare attento. I lupi sono uno dei cibi preferiti da colori che restano tutta la vita alla luce del sole.>>
Il ragazzo sorride soddisfatto, finalmente ha un animale da compagnia.Il re resta scioccato quando David e Alessandro tornano con i lupi.
<< Perché li hai portati qui? Farai salire la fame a tutti!>> Lo rimprovera.
Il capo dei Ribelli si mette davanti al principe.
<< Gliel'ho permesso io! Non ha molti amici e quei cuccioli possono fargli da compagnia.>>
I due uomini si lanciano fulmini con lo sguardo.
Esmeralda appare tra di loro con le mani poggiate sui fianchi.
Vito si scioglie davanti ai suoi occhi magnetici.
<< Va bene. Basta che non ci rallentano.>>
STAI LEGGENDO
La Regina e il Ribelle -Un Lungo Viaggio
Fantasy⚠Proseguimento del primo libro: La Regina e il Ribelle. ⚠ - In Revisione- Per chi lo sta leggendo per la prima volta consiglio di ritornare sul primo libro per comprendere il proseguimento. In questo libro si scoprirà della formula, se si salva Giov...