Vito si mette a correre verso il più vicino edificio, purtroppo molti dei suoi uomini non lo seguono e finiscono per sparpagliati.
Alessandro e Theresa invece gli stanno accanto ed entrano in quello che una volta poteva essere un centro commerciale.
Gli uomini dagli occhi di ghiaccio spuntano da ogni angolo e attaccano i Vittoriosi senza paura.
Il re ne colpisce uno con la spada alla gola perché gli si è avvicinato troppo pericolosamente.
Theresa e Alessandro invece si difendono a vicenda dall'attacco.
<< Sono troppi! Da dove sbucano?>>
chiede preoccupato Alessandro.
Vito vede un negozio che potrebbe avere una grata davanti ad essa.
<< Di là! Aiutatemi ad abbassare la serranda!>>
Insieme scansano gli zombie e, benché due zombie siano riusciti ad entrare, riescono a chiudere la serranda e, con un colpo secco, Alessandro taglia la testa ad entrambi.
Si siedono a terra esausti per il pericolo scampato e serrano la serranda con tutti i mobili possibili, mentre gli uomini dagli occhi di ghiaccio continuano a sbattersi contro di essa, sperando di entrare.
<< Cosa ci fanno tutti questi zombie in questa città?>> chiede sconcertato Vito a Theresa.
<< Sinceramente non lo so. Gli abitanti di questo posto dovrebbero essere dimezzati invece non fanno che aumentare, sembra quasi che riescano a riprodursi!>>
Il re scuote la testa.
<< È impossibile. Abbiamo studiato e analizzato questi uomini da quando esistono. Non si possono riprodurre.
Forse hanno scovato qualche città sotto terra e hanno diffuso la malattia velocemente come durante la Grande Guerra Chimica.>>
Theresa stavolta sembra incredula, non può accettare che tutto il proprio popolo sia caduto.
<< No, ho ancora dei contatti qui e mi avrebbero avvisato se sarebbero stati attaccati.>>
Alessandro cerca di far mente locale sulle possibili alternative ma non trova soluzione.
<< Adesso ci conviene capire come uscire di qui! Se si fa giorno saremo bloccati qui dentro! Dobbiamo fare qualcosa!>>
Il rumore degli uomini che sbattono contro la serranda sembra attenuarsi, ma non terminare.
<<Cos'hai in mente Alessandro?>>
<< Forse, se saliamo in quella tubatura dell'aria, troveremo la strada per uscire.>> propone.
<< Sì, ma una volta fuori cosa possiamo fare? Siamo bloccati>>
Dice Theresa.
<< Beh potremmo fare la spesa qui dentro al massimo!>> ironizza Alessandro.
Vito sembra illuminarsi.
<< Ma certo! Ottimo consiglio!>>Esmeralda urla a più non posso ma nessuno viene a soccorrerla, perfino suo figlio si rifiuta di vederla temendo d' imbattersi contro la sua ira.
La regina decide di sedersi a terra e si massaggia le tempie.
Quegli stolti! Non mi danno mai retta! Adesso chissà cosa sta succedendo con me qui dentro rinchiusa! E Alessandro?? Ha addirittura approvato ciò che ha comandato Vito!
E mentre cerca inutilmente di trattenere la rabbia, sente delle urla dall'esterno.David si affaccia per primo alla nave quando le sente. Vede alcuni dei Vittoriosi che erano partiti con suo padre e il re tornare indietro con gli occhi iniettati di terrore.
Guarda oltre di loro e scorge una mandria di uomini dagli occhi di ghiaccio inseguirli.
William lo affianca.
<< Credi che le mura si cinta riusciranno a trattenere tutti quegli zombie?>> chiede intimorito la guardia.
<< Noi possiamo superarle con un balzo mentre loro no, ma mamma mi ha raccontato cos'è successo tanti anni fa quando sono nato.>>
Prova a continuare a parlare ma resta spiazzato nel vedere così tanti zombie insieme che si buttano uno su l'altro, nella speranza di arrivare primi per catturare i Vittoriosi.
Con orrore formano una specie di montagna di corpi, ma prima che possano superare la barriera, il principe comanda:
<< Andate immediatamente a prendere delle torce e circoscrivete la zona per non farli avvicinare!>>
Gli uomini seguono il comando e riescono a cercare una specie di mezzo anello di fuoco lungo tutto il perimetro attorno a dove sono ancorate le navi.
David scende dall' imbarcazione e si avvicina attentamente al fuoco, pregando che le mura siano abbastanza alte per proteggerli.
Purtroppo però gli uomini dagli occhi di ghiaccio sono troppi e in poco tempo la montagna diventa così alta da superare di gran lunga le mura di cinta, facendo cadere qualche zombie nel porto.
Il principe alza una mano e una cascata di freccie colpisce i non-morti.
Qualcuno di essi però sopravvive e si avvicina più di quanto si possa immaginare al fuoco. Uno di loro si posiziona proprio difronte a David e lo fissa ciondolando la testa di lato, come se il collo non riuscisse a tenerla dritta.
L'uomo dagli occhi di ghiaccio sembra sorridere mostrando quei pochi denti rimasti ricoperti di sangue talmente vecchio che è ormai nero.
David regge lo sguardo, senza distoglierlo, in segno di sfida, e prende un pugnale e glielo lancia dritto in petto.
Lo zombie non fa una piega e continua a fissarlo con il terrificante sorriso.
<< Cosa siete veramente?>> chiede a un fil di voce il principe.
L'altro, come se avesse capito, apre la bocca e si mette a urlare con tutto il fiato che ha il corpo, facendo rabbrividire i Vittoriosi che mantengono vivo il fuoco per non far passare gli zombie.
Gli uomini dagli occhi di ghiaccio si fanno più numerosi e iniziano a scalciare o a sovrastare gli altri.
Sono così tanti che sembrano voler riformare una montagna umana.
E mentre pensa a cosa fare per allontanarli, gli zombie sembrano aver capito come superare l'ostacolo.Esmeralda continua a bussare contro le porte sentendo tutte quelle urla e fracasso venire dall'esterno.
<< Cosa diamine sta succedendo?? David perché non mi liberi! Aiuto!!! aiuto!!! Fatemi uscire da qui!!!>>
Sophie appare davanti alla porta, pallida come se avesse visto un fantasma.
<< Sophie! Cosa sta accadendo lì fuori? Cosa sono tutte queste urla?>>
Sophie prende un mazzo di chiavi e inizia a provarle per aprire la prigione.
<< Il caos più totale! Gli uomini dagli occhi di ghiaccio forse riusciranno a superare perfino il fuoco!! Ci serve il vostro aiuto Maestà! David sta facendo un buon lavoro, ma non basta!>>
Prova altre due chiavi quando appare da dietro di lei una guardia.
<< Cosa ci fai qui? Gli ordini del re sono stati molto chiari! La regina non può uscire di qui!>>
<< Ma io devo liberarla! Lei può aiutarci!>> protesta la ragazza.
Il soldato la trascina via, mentre Sophie lancia uno sguardo di scuse verso Esmeralda.
<< Stai tranquilla! Mio figlio saprà cosa fare!>> esclama prima che la porta venga rinchiusa nuovamente.
La sovrana si strattona i capelli sofferente perché non può far nulla per aiutare le persone lì fuori; persino suo figlio si rifiuta di ottenere il suo aiuto.
Sbatte i piedi per terra dalla frustrazione e riesce a rompere una trave sotto di sé, mostrando la cabina sotto la sua cella.
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La Regina e il Ribelle -Un Lungo Viaggio
Fantasy⚠Proseguimento del primo libro: La Regina e il Ribelle. ⚠ - In Revisione- Per chi lo sta leggendo per la prima volta consiglio di ritornare sul primo libro per comprendere il proseguimento. In questo libro si scoprirà della formula, se si salva Giov...