Capitolo 18

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Rose

Rimasi tra le braccia del mio amico per un tempo che mi sembrava interminabile
Mi staccai da lui solamente perché avevo ancora voglia di Nutella

Guardai l'orologio e mi accorsi dell'ora
Le 7
Ora di cena

"Scorp, ho fame"
"Rose, anch'io"
Risi per il suo tono di voce, era meraviglioso e non potevo chiedere di meglio in quel momento.

Ci incamminammo insieme verso la Sala Grande e continuavano a ridere

"Ti ricordi quando ho colpito per sbaglio Al?"
"Per sbaglio? Gli hai tirato un bolide in piena faccia!" Scoppiai in una fragorosa risata isterica
Il suo volto parve stranito
"Non ho fatto apposta! Te lo giuro ! Io stavo facendo i provini per il cercatore quando un bolide venne verso di me! E io da gran uomo mi abbassai, Al era dietro di me!"
"Perché siete amici, se no ti avrebbe ucciso"
Arrivammo davanti la porta della Sala Grande
"Ciao Rose"
Mi baciò lievemente la guancia sinistra è un calore mi percorse tutte le vene arrossando mi pesantemente le guance

Percorsi silenziosamente il tratto di strada che mi divideva dal tavolo di Grifondoro

"Ciao a tutti"
"Ciao Rose!" Il saluto di Louis fu il più forte ed entusiasmante di tutti

Subito le quattro bisbetiche di Alicia, Vicky, Rox e Domi mi si avvicinarono velocemente e puntarono i loro occhi ormai ridotti a fessure contro di me scrutando il mio volto
"Uhm, hai il naso rosso"
Iniziò Ali
"E anche le guance lo sono"
Continuo Vicky
"Ma di un rosso diverso da quello del naso"
Roxanne aggiunse la sua
"Quindi, sei infreddolita ed emozionata"
Domi volle terminare la frase
"Hai passato il pomeriggio fuori in giardino"
Hugo si intromise nella loro osservazione attenta e accurata
"Poi, ci potrei scommettere, un ragazzo ha provato a darti un bacetto? Né Rose?"
Lily Potter e la sua perspicacia di Morgana vergine Santa!
"Ho semplicemente freddo"
"E noi ci crediamo Rose!"
Tutti lì intorno mi risposero in coro angelico
Sbuffai e presi delle patate dalla ciotola mette bevevo dal bicchiere dell'acqua
Domi si avvicinò a me ed emise un sussurro
"Se ti sei baciata con Scorpius puoi dirmelo anche dopo"
Alle sue parole la mia figuraccia fu esemplare
Immediatamente sputai l'acqua che avevo in bocca addosso al povero disgraziato che avevo davanti
Louis
"Io ti perdono, solamente perché sei mia cugina e non vedo l'ora di vederti in costume"
"Grazie"
La cena continuò così
Le ragazze mi indignavano e io sputavo cibo su Louis il quale ripeteva sempre la stessa frase ad ogni incidente
Il vero spettacolo fu quando misi in bocca della torta al cioccolato
Mi alzai di scatto dalla panchina e mi diressi verso i bagno cercando di attirare il meno possibile l'attenzione su di me
Subito Domi e Vicky mi seguirono

Entrai in un bagno di tutta fretta e vomitai l'anima
I conati continuarono per una mezz'ora
"Rose..? Tutto bene "
"No"
"Devi dirci qualcosa?"
"Dovrei"

Uscii lentamente dal luogo infetto
"Rose, non devi dieci quello che penso vero?"
"In realtà."
"Rose, ti prego!"
"Domi! Non lo sono sicura! Sono già andata in infermeria con Scorpius ma Madame Pomfrey non vede nulla!"
"Rose"
Domi e Vicky mi strinsero in un abbraccio
Molti pensieri vagavano tra la mia mente
Come avrei potuto crescere un figlio?
Il figlio di Thomas
Dovevo dire ai miei genitori che a Capodanno mi avevano violentata
Ero morta
Avada Kedraba
Ecco cosa avrebbe fatto mia mamma

Alle 8 mi feci trovare nella Sala Grande
Beth mi aspettava sulla soglia
"Andiamo a sederci dai Corvonero, è il tavolo più sgombro"
"Okay"

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