Rose
Salii sulla mia scopa e feci il giro per il campo volteggiando
Osservavo il cielo ricoperto da grandi nuvoloni neri e minacciosi
Non promettevano nulla di buono e mancava solo un temporale a peggiorare una situazione già così difficoltosa
Dopo il giro del campo e qualche piroetta mi posizionai davanti agli anelli da bravo portiere
Mio fratello mi lanciò un'occhiata fulminante
Sapevo a cosa si riferiva 'devi stare attenta! È un miracolo il solo fatto che tu possa ancora giocare! E non farmi pentire di averti aiutato e parato il culo con gli altri! Se perdiamo ti uccido.. Ecc.. Ecc"
Era sempre gentile e fiducioso della sorella maggiore
Non voleva che io rischiassi la pelle ma stando in porta correvo meno pericoli
Di solito ci si ritirava dal Quiddich a tre/quattro mesi di gravidanza, ma convinsi Madame Pomfrey a farmi giocare solo all'ultima partita dicendo ai miei compagni di casata di un semplice infortunio al ginocchio, solo i miei famigliari lo sapevano, mezza scuola in totale, e naturalmente la preside...
Che cretini, ci avevano pure creduto e nessuno si era accordo della crescita smisurata della mia pancia, e diciamocelo, a fine quinto mese era davvero enorme! Nessuno mi aveva fatto domande strane, non ero aumentata smisuratamente di peso e la pancia era di dimensioni normali, si poteva nascondere sotto la divisaLa partita era appena cominciata e Grifondoro aveva già segnato tre volte di fila e Scorpius mi lanciava occhiatine da lontano invece che cercare il boccino, beh, meglio, così Katie ci avrebbe fatto vincere
Mio fratello cercava di parare tutti i bolidi e li direzionava lontano da me insieme all'aiuto di Lily
Avevo parato cinque pluffe perché la difesa era pessima e non riuscivano a tenere una cazzo di palla e venivano lanciate direttamente contro di me
La mia scopa reggeva per poco il mio dolce peso e la pioggia improvvisa non poteva che peggiorare le cose
Se solo ci fosse stato ancora James come capitano!
Mio cugino era temuto sul campo da Quidditch! Tutti facevano il loro lavoro e si vinceva ogni anno
Arrivavamo sempre prima di Serpeverde di poco comunque, loro erano fortiRiuscivo a vedere a stento i giocatori
Riconoscevo i miei compagni solo dal colore rosso della divisa
La pioggia continuava a peggiorare e la mia vista stava andando a farsi fottere velocemente
Dovevo mettere gli occhiali Merlino!La pluffa era per gran parte del tempo nell'altra metà campo ed era un grande sollievo per me, la mia pancia e per la mia vista
Mi sentivo strana
Non sentivo movimenti da parte del bambino
Era come immobile ecco
Ero seriamente preoccupata
Speravo solo che Katie trovasse il boccino al più presto così da poter scendere dalla scopa più scomoda del mondoAltre pluffe provarono ad oltrepassare gli anelli ma solo due ci riuscirono pienamente
Sentivo il figlio di Lee commentare freneticamente la partita pronunciando tutti i giocatori e i passaggi di palla ad una velocità estrema senza mai staccare il respiro
Stavo male per lui giuro !La partita era 50 a 20 per i Grifondoro, passavano davvero poche pluffe per gli anelli e il boccino era a pochi centimetri da tutti e due i cercatori
Katie si stava avvicinando e quando sentii gridare a gran voce il nome della casata di Grifondoro esplosi di una felicità immensa, era soddisfatta di quella partita ma mi dispiaceva per Scorp
Avevamo vinto ma la mia gioia fu interrotta bruscamenteDei fulmini scesero dal cielo già minaccioso e colpirono vari punti del campo tra cui gli spalti e alcune scope dei giocatori
Il battitore di Serpeverde Nott, il cacciatore Montague e naturalmente la mia scopaLa mia scopa si ruppe sotto di me in un sonoro crack lasciandomi cadere da circa trenta metri di altezza
Stavo percorrendo il tragitto fino al terreno velocemente e la sensazione di vuoto mi stava accompagnando fino in fondo
Cercavo invano la mia bacchetta finché non atterrai sul fianco destro
Un crack segnò la rottura del mio braccio e di qualche costola
Mi sentii contorcere le viscere e il dolore mi invase il corpo
Vedevo solo delle figure sfocate dalle lacrime che coprivano i miei occhi blu
Riconoscevo la voce di mio fratello e quella di Albus seguita da Scorpius
Poi non ricordo più nulla di quello che è successo dopo***
Mi svegliai in infermeria sul letto bianco e duro
Le lenzuola erano stropicciate ed erano ammucchiate infondo al letto
Mi guardai intorno
Vedevo solo dei ragazzi indistinti, il professore di Difesa contro le arti oscure, Nott e Montague nei loro letti addormentati e bendati
Dei bigliettini decoravano il comodino affianco a me
Rimasi lì a leggere i bigliettini di auguri per un'ora circa
Non credevo di avere così tanti ammiratori in giro per la scuola
Molti biglietti erano semplici con una scritta prestampata 'rimettiti presto' 'torna a giocare'Cercavo invano un biglietto di Scorp
Ma nulla
Nessuna traccia di niente
Ero come delusa, non mi aveva inviato nulla!
Ero in infermeria da due giorni
Non poteva non aver trovato tempo !Sentii una porta aprisi e mi voltai
Dal portone sbucarono fuori dei capelli biondi platino di cui conoscevo perfettamente il proprietario
"Rosie"
La sua voce era cristallina e mi coccolava con le sole parole
"Sei sveglia finalmente"
Mi corse incontro a braccia aperte e con un sorriso sulle labbra
Le sue braccia mi strinsero a se irradiandomi di calore
"Da quanto tempo sono qui?"
"Due giorni, te e tutti gli altri"
"Ah"
In quel momento sentii una fitta alla mia pancia
Mi stesi sul letto con le lacrime agli occhi e lo sguardo di Scorpius su di me
Sentì la sua mano staccarsi dalla mia e lo vidi correre fuori dall'infermeria per poi tornare indietro di corsa seguito da Madame Pomfrey
Ormai mi ero calmata
Ma comunque la vecchia signora chiuse le tende attorno a me
"Da quanto tempo non scalcia?"
"Allora, dal giorno prima della partita"
"Tre giorni"
Scorpius e Madame Pomfrey si lanciarono sguardi preoccupati
"Rose Weasley, potrebbe aver perso il bambino"
Mi sentii come un vuoto dentro, non poteva essere vero
"Ora facciamo una visita okay?"
Annuì frettolosamente con la testa mentre la anziana signora posizionò i macchinariDopo un dieci minuti di controlli e misurazioni Madame Pomfrey mi guardò fissa negli occhi, il suo volto era freddo e la tristezza si nascondeva dietro i suoi occhi
"Il bambino è morto da tre giorni, si è strangolato con il cordone ombelicale, bisognerà aspettarlo con la magia"
La vecchietta si alzò a fatica dalla sua sedia e lasciò lì me e Scorpius
"Mi dispiace"
Il mio sguardo era fisso sul pancione e sulle mani che lo accarezzavano dolcemente
Una lacrima mi rigó il volto per più di una voltaMi sdraiai di lato con delle cascate che fuoriuscivano dai miei occhi blu
Sentivo la mano di Scorp che mi accarezzava la schiena ma non bastava
Non poteva placare tutto il dolore in me
Nessuno poteva
Ormai li sentivo vuota

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Sai dai vita
Fiksi PenggemarLei: Rose Minerva Weasley Lui: Scorpius Hyperon Malfoy Loro: Una storia