Sai dai vita

Capitolo 20

Scorpius

Entrammo in mare insieme
L'acqua era congelata contro i nostri piedi
Lei si tuffò per prima e la seguii subito

Il fondale era pulito e l'acqua  era cristallina e trasparente più di quanto immaginassi
Quando uscii dalla immersione e guardai il cielo
Mi ricordava i suoi occhi
Era ancora scuro, essendo il mese di gennaio, ma era semplicemente spettacolare

"Rose!"
"Si?"
I capelli rossi incorniciavano il suo viso
"Vuoi una barca?"
"Certo!"

Trasfigurai una barca, con un po' di fatica ma il risultato fu ottimo

Rose salii per prima la scaletta della barca mostrando il suo ben di dio più del dovuto
Quando salii io mi fiondai nel bagno ad asciugarmi
Si congelava a rimanere così al vento
Misi addosso sola manette una felpa pesante .

Uscii dalla zona coperta della nave a e mi diressi verso prua
I suoi capelli svolazzavano al vento mattutino
E lei era sempre più bella
Non riuscivo più nemmeno a comporre una frase di senso compiuto senza inserire parole di dubbia derivazione
"Questo posto è bellissimo, non credi Scorp?"
"Si, meraviglioso! Mai visto niente di più bello tranne ..."
"Tranne del ragazzo di cui sono innamorata, lui è molto più bello di questo paesaggio"
"Anche lei è bellissima, i suoi occhi mi ricordano questo cielo, sono tormentati, ma bellissimi. E i suoi capelli, sanno di miele e la cosa mi fa impazzire ogni volta che la incontro per i corridoi o in Sala Grande, le sue labbra, diamine ! Le bacerei giorno e notte !"
"Vi siete baciati?" Nella sua voce si percepiva dello sconforto
"Si"
Rimanemmo li, seduti a prua con le gambe a penzoloni nel mare rimanendo muti
Il silenzio era pieno di tensione, la quale si poteva tagliare con un coltello
"Non hai freddo?"
"Un po'"

E vorrei ben vedere, ci saranno si e no 8 gradi al sole !

"Vuoi una felpa?"
"Si grazie"

Mi incamminai verso la cabina armadio della barca, appena prima del bagno e della camera da letto
Le presi una felpa di dimensioni enormi, così poteva coprirsi abbastanza da non rischiare di farmi venire ogni cinque minuti

"Tieni"
Indossa la felpa velocemente e sussurra un debole
"Grazie"

-Merlino che conversazione interessante

Ma sta zitta Cribbio!

- Io e te abbiamo conversazioni più interessanti anche sulle del tavolo della Sala Grande!

Ti prego! Non mi sembra il caso ora!

-Senti, o la baci, o ti smaterializzi lontano da lei

Ma fatti una tazza di 'cazzi tuoi' alla mattina mentre io bevo il siccome di zucca ! Merlino !

-Non è colpa mia se avete bisogno delle spintarelle per riuscire a parlarvi!

Finiamo sempre sul discorso 'sono incinta'

-Cambiare discorso?

Cambiare coscienza?? Quello sì che sarebbe fico

-Ma sono io che devo cambiare ragazzo! Fare da coscienza a te è molto più difficile di quanto tu possa credere! COGLIONE!

"Cosa guardi? "
La sua voce mi risvegliava sempre dai momenti in cui perdevo la facoltà della parola

"Il mare, è rilassante"
"E ti ricordano gli occhi della ragazza che ti piace"
"Anche"
Di nuovo silenzio
Tensione
"A te cosa ti fa ricordare gli occhi di quello che ami?"
"Il ghiaccio, o anche l'acqua cristallina che c'era a riva, lui ha gli occhi chiari, chiarissimi"
"Deve proprio essere fortunato il ragazzo"
"Peccato che a lui piaccia un'altra ragazza, evidentemente bellissima, come lui"
"La ragazza che amo non mi calcola nemmeno, 'solo amici' odio quelle sue parole di merda!"
"Anch'io"
"Solo"
"Amici"
"Non hanno nemmeno senso, perché anche Al è un mio amico, ma lo considero come un fratello! Nott e Zabini invece sono miei cugini! Quindi non sono Solo Amici!"
"Tutti i miei amici si dividono in tre gruppi:
-Cugini
-Amici dei miei cugini
-Amici dei miei ex "
"Io li diviso in -parenti di Al e -conoscenti "
"Bello"
"Che ore sono?"
"Sono le 13.48"
"Mangiamo?"
"Va bene"