Logan ed Anya aspettavano l'arrivo dell'ascensore in silenzio. Le porte si aprirono e i due si trovarono di fronte le colleghe di Anya.
«Oh, wow.» sussultò Tiffany.
Taraj guardò prima il suo capo e poi il giocatore.
«Logan Valentine...»
«Sì, sono io.»
«Cosa ci fa qui?» chiese Tiffany guardando Anya.
«Deve organizzare un evento...»
Le altre due si guardarono.
«C'era lui prima nel tuo studio?»
«Sì.»
«Mi piacerebbe continuare ad assistere ad una conversazione su di me, ma ho gli allenamenti. È stato un piacere rivedervi.» disse a Tiffany e Taraj, poi salì nell'ascensore e guardò Anya «Ci vediamo domani nel mio appartamento, quindi.» e premette il tasto del piano terra.Le dita di Logan scesero lungo la schiena di Anya portando con loro il tiretto della zip posteriore del vestito mentre le sue labbra si stavano occupando del collo della ragazza.
Anya sfilò le maniche dell'abito per poi farlo scivolare a terra.
Logan fece sdraiare la ragazza su uno dei divani, si distese su di lei e le slacciò il reggiseno. Con la punta della lingua segnò il contorno dell'aureola destra mentre le toglieva gli slip.
«Succhia.» disse Logan avvicinando due dita alla bocca di Anya.
Lei dischiuse le labbra e bagnò attentamente le falangi. Quando sfilò le proprie dita dalla bocca, le portò velocemente alla fessura del sesso di Anya, la quale sospirò chiudendo gli occhi e mordendosi il labbro inferiore.
Lei sollevò le palpebre qualche secondo dopo e i loro sguardi si incrociarono, solo in quel momento lui la penetrò.
«Cazzo.» mormorò alzando il mento.
«No, dita.»
«Davvero simpatico. Come se non l'avessi detto anche l'altra sera.» sorrise per poi guardarlo negli occhi.
«Non è colpa mia se gemi per due dita... Beh, forse un po' è colpa mia, anzi, merito mio.» ghignò per poi estrarre le dita.
Avvicinò il viso a quello di Anya e la baciò mentre si masturbava per far indurire ancor di più l'uccello.
«Non stavo gemendo.»
«Ah no? E cosa facevi?» domandò portando la punta del cazzo all'entrata di Anya.
«Stavo sospirando...»
Logan si spinse nel corpo della ragazza e sorrise maliziosamente osservando come mutava l'espressione dell'amante.
«Sei sexy quando godi...»
«Non ho ancora iniziato.»
«Ti ho osservato ieri pomeriggio e la sera prima.»
Il quarterback cominciò a muoversi fuori e dentro Anya, e a baciarla, giocando con la sua lingua.
Le mani di Anya si spostarono dai fianchi di Logan al suo collo, accarezzandolo, e massaggiandogli la nuca.
I movimenti lenti del bacino di Logan diventarono sempre più veloci, tese le braccia, staccando le sue labbra da quelle di Anya. Mise una mano sotto il ginocchio della ragazza e le portò la coscia verso il torace.
Logan venne con un gemito roco, e dopo qualche attimo nel quale si riprese dell'orgasmo, riprese a ondeggiare per provvedere a quello di Anya, che arrivò in pochi minuti: strinse la spalla, segnando la pelle con le unghie, e buttò la testa all'indietro.
«Oddio...»
Logan uscì lentamente dal sesso di Anya e si sedette sui talloni, guardando la ragazza dall'alto con sguardo accigliato.
«Tu non gemi.»
«Come?» chiese non avendo sentito.
«Tu non gemi. Sospiri ma non gemi, perché?»
«E come faccio a saperlo? Non credo di averlo mai fatto...»
«È interessante questa cosa. Molte delle mie ex partner gemevano in modo così fastidioso...»
Anya si mise seduta e recuperò la sua biancheria, iniziando ad infilarsela.
«Credo che per un po' dovremo smettere di frequentarci se finisce sempre così... Come ti ho detto, non voglio una relazione sessuale.»
«Neanche occasionale?»
Lei lo guardò negli occhi.
«Ci penso...» affermò alzandosi in piedi.
Andò a recuperare il suo vestito e lo indossò.
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The Game Of Love
ChickLitQuando il mondo dei matrimoni incontra il mondo del football, ed entrambi vengo sconvolti.