EPILOGO

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Un mese prima*...

Logan si girò nel letto, scoprendo Anya che si lamentò, tirando verso di sé le lenzuola.
«Ci siamo riusciti.» mormorò.
«A fare cosa?»
«A stare insieme senza fare sesso.»
«Già. Potremo segnarlo sul calendario.»
Aprì gli occhi, incontrando quelli di Logan che le sorrise accarezzandole la guancia.
«La prossima settimana iniziano i gironi.»
«Sì, lo so. Me lo ripeti da quattro settimane.»
Logan si girò nuovamente con la schiena sul materasso, iniziando a fissare il soffitto.
«Wow, sono già quattro settimane? Dovremo segnare questo sul calendario.» ridacchiò.
Anya osservò il profilo del viso del ragazzo e fece scivolare una mano sul petto di Logan, accarezzandolo.
«A fine mese parto per l'Europa.»
A Logan si gelò il sangue e si impietrì.
«Perchè?»
«Una nuova cliente vuole sposarsi in Italia e devo seguirla.»
«E quando torni?»
«Starò via per due mesi e mezzo, massimo tre.»
Il quarterback rimase immobile e in silenzio.
«E noi due?»
Lei imitò la posizione del ragazzo e gli prese la mano, incastrando le dita tra loro.
«Cosa significa?» domandò lei.
«Nel senso che andiamo avanti con le nostre vite o...?»
«Noi andiamo già avanti con le nostre vite.» ridacchiò.
«Perfetto. È quello che intendevo.»

Oggi...

Michael chiuse lo zaino di Bridgit e lo posò di fianco al divano, voltandosi verso la sua migliore amica.
«Non ho capito. Tu e Logan state insieme o no?»
«Non stiamo insieme, avevamo, credo, una relazione.»
«E come ha reagito quando gli hai detto della partenza?»
«Sì è pietrificato.»
«È un buon segno. Vuol dire che non se l'ho aspettava.»
«Comunque non starò via molto.»
«Secondo me sareste stati una bella coppia.»
«Quattro settimane fa mi ha chiesto se potevamo avere un futuro insieme...» mormorò.
«A me piace Logan.» parlò la bambina trascinandosi dietro una valigia, non sapendo cosa realmente fosse successo.
«Già, anche a me...» disse abbassando lo sguardo, e quando lo rialzò in quello dell'amico aveva gli occhi lucidi «Cazzo, non doveva andare così. Dovevamo limitarci a un paio di volte occasionali.»
«Ma te ne sei innamorata.» constatò Michael.
«Che stupida.» parlò per poi tirare su con il naso.
Si mise in piedi e prese lo zainetto della figlia poi la valigia, e assieme agli altri due si diresse fuori, mettendo i bagagli nel baule del taxi.
«Anya!» urlò qualcuno attirando l'attenzione di tutti.
Logan arrivò correndo. Quando giunse davanti alla ragazza le sorrise.
«Credevo di essere in ritardo.» sorrise con il fiatone.
«Sei arrivato giusto in tempo.» ricambiò lei.
Logan la baciò sulle labbra, a lungo, posando le mani sulla sua vita e attirandola a sé.
«Voglio darti questo.» disse porgendole un ciondolo «Fatti sentire.»
«Certo.» rispose mordendosi successivamente il labbro inferiore mentre il ragazzo le metteva la collana.
«Ci vediamo tra tre mesi.» le sussurrò all'orecchio.
Anya e Bridgit salirono in auto, la quale partì subito dopo.

FINE

*

Precisamente il giorno prima della foto.

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