The Game Of Love

1

«Vi odio!» urlò per la terza volta Anya.
Le sue amiche erano finalmente riuscite a trascinare la ragazza in una discoteca dicendole che lì avrebbe incontrato l'uomo della sua vita, affermazione alla quale non credeva più: Anya non si riteneva una donna attraente, si trovava grassa e per questo non usciva con Tiffany e Taraj, belle e magre, si sentiva a disagio con il suo corpo, ma le sue amiche continuavano ad insistere, così aveva concesso loro un'ultima serata in un locale come quello.
«Non è vero! Tu ci ami! Per questo sei qui!» gridò Tiffany.
«Sono qui solo per farvi tacere.» rispose per poi girarsi verso il bancone e cercando di attirare l'attenzione del barman.
«Ehi!» la salutò sorridendo, anche se Anya notò una scintilla contrastante nei suoi occhi, come di disgusto... O forse era solo una sua illusione «Cosa ti preparo?»
«Una gassosa con limone.»
Il ragazzo si accigliò, ma comunque prese un bicchiere hurricane, ci versò dentro la bevanda frizzante e qualche goccia di limone, poi lo decorò con uno spicchio di agrume e un ombrellino rosa, infine lo consegnò alla cliente.
«Ci vai giù pesante stasera, eh?» chiese ironico il barman.
«Devo guidare.» rispose ricambiando il sorriso prima di voltarsi nuovamente verso le sue amiche.
Iniziò a osservare intorno a sé, fino a quando Taraj non la fece sobbalzare.
«Oddio ragazze!» urlò in preda all'emozione fissando un punto alle spalle di Anya «Quelli sono i giocatori dei San Diego Chargers!»
Tiffany subito guardò verso i ragazzi indicati dall'amica mentre Anya si accigliò notando che un cliente del locale la stava fissando passandole a fianco. Non volle dire nulla alle altre due perché poteva essere semplicemente una delle sue paranoie, ma l'intervento di Tiff la fece ricredere.
«Quello ti stava fissando...»
La ragazza non osò girarsi a vedere se effettivamente la stava squadrando, alzò solamente le spalle in segno di disinteresse.
«Stanno guardando verso di noi!» esclamò eccitata Taraj, la quale non aveva prestato attenzione alla frase di Tiffany, esattamente come Anya faceva con lei in quel momento.
«Questo è passato due secondi fa...» mormorò osservandone un altro «Basta, ragazze. Me ne vado a casa...» disse stanca di quella situazione della quale si sentiva uno zimbello «Ci vediamo domani in ufficio.» dopodiché si voltò per andarsene ma davanti a sé trovò un ragazzo con un braccio teso verso di lei che le sorrideva.
«Ciao... Già te ne vai? La notte è appena cominciata...»
Anya fece per rispondere ma non sapeva come.
«Lei è Anya.» la presentò Taraj mettendole le mani sulle spalle.
«Piacere, Anya. Io sono Logan.»