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Logan entrò nello studio di Anya e si diresse deciso verso il suo ufficio, bussando una volta. Da dentro sentì la voce della ragazza che gli dava il permesso di entrare.
La porta venne aperta e Logan spostò un po' la tenda.
«Ehi piccola.» disse richiudendo la porta alle sue spalle.
Anya si girò a guardarlo, ruotando sulla sua sedia. Si mise in piedi e fece due passi avanti, appoggiando il sedere al bordo della scrivania.
«Ti dico una cosa, poi prendi gli addobbi e te ne vai.» disse calma «Non sono una gelosa, non mi porta. Mi hai convinta del fatto che fossi un bravo ragazzo, che cercavi un tipo di partner che avesse un po' di curve, e va bene, ma quando cambi idea, vorrei essere avvisata.» prese la rivista comprata quella mattina da Taraj e la lanciò addosso a Logan, che guardò la foto.
«Anya, posso spiegarti.»
«Okay, fallo, non aspetto altro.»
Il quarterback rimase di stucco. Era abituato a ragazze che gli urlavano contro, invece Anya era calma e tranquilla, con le braccia conserte e lo sguardo buio.
«Ho incontrato Nikita e... Siamo stati a letto insieme.»
«Okay. E con lei puoi farti vedere in giro mentre io sono la party planner per l'inaugurazione della stagione.»
«Scusa.» mormorò.
«Per cosa? Sono abituata a questo, ma almeno prima mi hai avvertito. Volevi una relazione sessuale, non ti ho accontento e sei corso nelle mutande di una modella.» alzò il pollice in sua direzione «La prossima volta, avvisa la poveretta che verrà a letto con te e non ti accontenterà, almeno si evita figure di merda con le amiche. Ora vattene, ho molto lavoro.»
Logan rimase spiazzato da quelle parole. Dopo qualche secondo, afferrò la scatola con le decorazioni e sparì dallo studio e, forse, dalla vita di Anya.


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