"Quindi parti." dico rompendo il silenzio che persiste da circa trenta minuti.
"Quindi parto." ripete.
"E io dovrei lasciarti partire."
"E tu dovresti lasciarmi partire."
"E se non volessi?"
"Devi."
Sospiro alzandomi dalla sedia e posando le mani sul fresco davanzale: il tramonto fa capolino tra gli altri palazzi, i loro spigoli, il loro intonaco, le loro finestre.
"Perché ricordo ogni tramonto.." sussurra Harry alzandosi e raggiungendo me.
"Ricordo ogni parola che hai detto." i suoi ricci sfiorando la mia spalla leggermente scoperta.
"Non vogliamo dirci addio."
Mi volto incontrando i suoi occhi del mio colore preferito, restiamo un po' a guardarci cercando forse risposte alle domande che tempestano la nostra testa.
"Posso baciarti?" Forse un bacio non si dovrebbe chiederlo. Lo si dà e basta, senza esitazioni.
Lui annuisce avvicinando i nostri visi per far incontrare le labbra. Sono ancora innamorata di lui, e tanto.
Lascio libera entrata alla sua lingua, che trasporta la mia insieme ad un vortice di emozioni. È Harry la persone che riuscirò sempre a perdonare, quella per cui perdo il fiato, quella che riesce a bloccarmi con un bacio, uno sguardo, un tocco.
"Harry, perché non possiamo provare a tenerci?" sussurro appoggiando la fronte sulla sua.
"Tenerci dici? È impossibile, due come noi.. Siamo due casini talmente grandi che non riusciremo mai a tenerci veramente.."
"Non lo vuoi, vero?" domando scansando il suo corpo a incrociando le braccia.
"Lo vorrei, ma.. poi ci abbiamo già provato e abbiamo fallito." spiega sistemandosi i capelli.
"Non sono io ad essermi scopato tre o quattro ragazze e.."
"Credevo ti fosse passata."
"Non è una cosa così semplice Harry, io stavo bene con te, ti amavo."
"Mi ami?"
"Harry non sviare."
"Dimmi se mi ami."
Sospiro scrollando leggermente la testa.
"No?" dice quasi deluso.
"Harry, trovala una come me cazzo! Non possiamo provarci, okay, va bene. Ma se non io, chi? Solo io ho sopportato i tuoi sbalzi d'umore, le tue parole più tagliente di un coltello, i tuoi scatti d'ira. Ho sopportato il tuo odio e amo, ti ho dato tutto ciò che potevo, il cuore, il corpo, il sorriso, l'anima. Mi sono lasciata distruggere, ma mi hai fatto sentire viva. Ti ho amato con tutta me stessa e solo io so quali sono i tuoi punti deboli. Solo io so cosa odi e ami, dalle cose più stupide a quelle più serie. Ho sopportato la tua strafottenza, la tua testardaggine, la tua costanza nel distruggere le persone. Ce l'ho inciso nella pelle. Non posso essere sostituita Harry, non posso.. Perché non possiamo provare ad essere qualcosa?"
Mi osserva, senza dire una parola. Forse l'ho ferito servendogli la verità come pietanza finale.
"Non dici niente?" sussurro ma la voce mi si spezza, come se qualcosa in gola volesse uscire ma non ci riesci, benché ci provi con tutte le forze.
"É tutto maledettamente vero."
Maledettamente vero.
"Harry, voglio ricominciare per davvero con te." mi avvicino sfiorando il suo volto con la mano.
"Per cosa vivi tu?"
La sua domanda mi sorprende, schiudo leggermente le labbra per provare a formulare una frase.
Per cosa vivo?
"Per questo, per la vita, per il cielo, la pizza, le candele, per gli amici, per Olivia, per te." sussurro baciandolo.
"Non baciarmi." dice allontanandosi
"Voglio fare un discorso serio, se mi baci finisco per dire delle grosse cazzate."
"E cosa vorresti dire?" domando.
"Nulla in realtà, devo riordinare la mia testa."
"Potresti farlo più tardi?"
"Perché?"
"Perché voglio amarti un po'. Per questa sera."
Ci uniamo in un bacio, che ne tirano dietro altri mille finché, a serata inoltrata, ci addormentiamo abbracciati.Non ricordo il giorno preciso in cui m'innamorai di Harry, ricordo solo che era invero, pieno inverno e tra la neve bianca avevo scorto i suoi smeraldi e il suo sorriso luminoso contornato dalle fossette. E ricordo che ero giovane, solo una diciassettenne. Chi l'avrebbe mai detto che quel bello, bello e impossibile, un giorno sarebbe stato mio?
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// Can we start it all over again? //
Fanfiction"Era una di quelle cose che era meglio non pensarci troppo su, o ci uscivi matto„