Buio

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Con le lacrime che mi rendono difficile vedere dove vado, scendo le scale del mio palazzo, afferro il mio skate appoggiato al portone e sfreccio via nella notte.
Non so dove andare, da chi andare, cosa fare.
So solo che il più lontano possibile dai miei genitori non sarà mai abbastanza.

Ormai non ho più lacrime, ho pianto tutto il dolore che avevo dentro.
Ora mi sento vuota, persa nel nulla, nel buio della notte.
I miei piedi si muovono automaticamente e come un automa mi dirigo allo 'skate park' della città.
In realtà è solo una piscina all'aperto in disuso molto vecchia.
Proprio lì però ci sono loro: Surry, Sascha, Sabri e tutti gli altri.
Cerco di non fare rumore ma le ruote del mio skate sferragliano nel silenzio più assoluto.
Salvo è il primo a girarsi.
Anche se è buio mi riconosce e inizia a correre nella mia direzione.
Fuori di me abbandono lo skate e inzio a correre anche io, lontana da lui.

Fin da subito mi rendo conto dell'errore madornale che ho commesso nel voler procedere a piedi.
Non ho mangiato e le poche forze che mi erano rimaste le ho perse a causa dell'ansia che mi ha divorato.
Ho il fiato corto e il cervello che non riesce a ragionare.
Corri, mi dico.
Corri più veloce che puoi, sussurro a me stessa.
Sento Surry avvicinarsi sempre di più, anche lui con il fiatone.
Ad un tratto inciampo ma so che se cado non avrò la forza di rialzarmi.
Mi ritrovo in ginocchio ma non mollo.
Con uno sforzo enorme mi rimetto a correre ma oramai Salvo è a pochi passi da me.
E poi ecco l'urto del suo corpo contro la mia schiena, le sue braccia che mi stringono in vita per non farmi scappare.
"Lasciami, lasciami, lasciami cavolo" ansimo.
Surry inizia ad accarezzarmi i capelli ma il suo gesto invece di calmarmi mi manda fuori di testa.
Inizio a colpirlo sul petto, sul volto, sulle braccia ma lui non molla la presa.
"Shhh, va tutto bene. Ci sono io con te"
Sento le gambe diventare molli e mi adagio su di lui.
Dopo tanto agitarmi sono esausta.
Surry mi prende in braccio e mi porta via.
"Non ti lascerò più sola, promesso"
Più sola.
Le parole mi rimbonbano nella testa mentre rannicchiata contro il suo petto guardo le stelle.

Bring me back to lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora