Anche questa mattina sono di ottimo umore, sempre per lo stesso motivo.
Mi guardo intorno e vedo i vestiti della sera precedente per terra.
Mi faccio una doccia veloce e, dopo aver messo la biancheria intima, mi guardo allo specchio.
Per la prima volta da mesi mi sto guardando.
Sono orrenda.
Sono troppo magra.
Il mio viso non è per niente attraente. L'unica cosa che si salva sono i miei occhi di un grigio molto chiaro.
I miei capelli invece sono un totale disastro.
Sono neri, lunghi e crespi.
Il mio umore è già sceso notevolmente.
Cercando di scacciare la mia immagine riflessa indosso dei jeans skinny neri e una maglietta bianca semplice.
Infilo le mie bellissime converse tutte rovinate e mi faccio una coda.Arrivata a scuola un lieve sorriso finalmente increspa le mie labbra.
Edoardo è in corridoio a braccia aperte che mi aspetta.
Con qualche esitazione vado da lui e lo stringo, ma solo per qualche secondo.
"Mi piace come ti sei vestita oggi"
"Grazie"
Arrivati davanti alla mia classe ci separiamo con la promessa di tornare a casa insieme.Stare sei ore con quegli idioti è un incubo ma la voce di Anima nelle orecchie e il ricordo del sorriso di Edoardo riescono a farmi superare con successo la giornata scolastica.
Come promesso Edoardo è fuori dalla classe ad aspettarmi.
Entrambi sopportiamo senza battere ciglio le battutine di Daniele e gli altri e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus.
Ad un tratto un pensiero mai partorito dalla mia mente prende forma.
"Edo..Mi vesto male di solito?"
"Cos.. ?"
"So che ci conosciamo da poco però ecco mi hai vista anche in giro a scuola prima d'ora mi hai detto ieri"
"Si"
"E mi vesto così male?"
"Be...sicuramente non sei alla moda ma non dovrebbe importarti"
"Mmm..oggi hai da fare?"
Edo scuote la testa arrossendo.
"Allora mi accompagnerai a fare shopping, non lo faccio da anni"Sono ore che mi trascino Edo per negozi ma non ho ancora provato nulla.
L'entusiasmo per lo shopping è già svanito.
Mi sono ricordata di quanto il mio corpo mi metta a disagio quando ho cominciato a scegliere le taglie.
Mi serve una xs e ci sono solo s ovunque.
Edo si accorge del mio disagio e mi porta fuori da un negozio di abiti da sera.
"Ehi..che succede?"
Sento le lacrime pungermi gli occhi.
No,non devo crollare.
No,non devo piangere.
No, devo restare lucida.
"Kas?"
Che soprannome idiota che mi ha affibbiato.
"Nulla Edo, davvero. Cambiamo negozio "
Per nulla convinto mi trascina da Vans.
"Ora ti scelgo io qualcosa"
Inizia a vagare tra gli scaffali e ad arraffare tutte le magliette scure che trova.
Prende la pila di vestiti e me la mette tra le braccia.
Mi dirigo al camerino e inizio a provare la prima.
Una s.
Una stupidissima s.
Ha sbagliato taglia.
O forse sono io che sono sbagliata.
Me la strappo di dosso con ferocia, rinfilo la mia ed esco come una furia con Edo alle calcagna.
"Dove vai?Kas! Aspetta!"
Ma non ho voglia di aspettare e così lo lasciò là.
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Bring me back to life
FanfictionCassandra ha 15 anni e viene etichettata da tutti come una sfigata. Non ha amici, se non il suo cane Malcom. Detesta la sua vita e tutti quelli che la circondano. Un giorno tutto questo cambierà grazie ad una persona che le insegnerà ad apprezzare l...