Al mattino quando mi sveglio capisco subito che non sono a casa mia.
Abbracciato a me c'è Salvo che sta ancora dormendo.
Non siamo in un hotel ma in un appartamento.
Il letto su cui siamo stesi è in realtà una brandina da una piazza che si trovo nel bel mezzo di un piccolo salottino.
Con un tocco leggero allontano il braccio di Surry dalla mia vita e mi alzo.
Percorro tutto l'appartamento e scopro che siamo completamente soli."Cassandra"
Dal bagno sento Surry chiamarmi.
"Arrivo"
Quando torno nel salotto trovo Salvo seduto sul letto, i capelli ancora scompigliati dal cuscino.
"Dove siamo?" chiedo dopo un attimo di esitazione.
"È un appartamento che ho affittato per i giorni dopo il Romics"
"Posso rimanere qui per un po'?"
"Il piano era quello"
Surry si alza dal letto e viene ad abbracciarmi.
"Puoi stare qui tutto il tempo che vuoi, anche per sempre".Dopo colazione Salvo esce a fare la spesa mentre io rimango nella mia nuova casa.
In effetti è così carina che potrei anche abituarmici.
So solo che non ho voglia di mettere piede fuori casa, non voglio vedere nessuno.
Mi rinfilo sotto le coperte e fisso il soffitto.
Forse sarebbe stato meglio se mi fossi tolta dai piedi anni fa.
Adesso non posso più farlo, ho coinvolto troppe persone.Quando Salvo torna per pranzo, fingo di dormire.
Non ho voglia di mangiare anche se il mio corpo ne ha un disperato bisogno.
Surry prova a 'svegliarmi' ma io non batto ciglio.
Dopo avermi dato un bacio sulla fronte, va in cucina per prepararsi qualcosa.
Piano piano l'odore di patatine fritte invade l'appartamento e il mio stomaco inizia a brontolare.
Zitto, idiota, non avrai nulla.È sera quando decido di alzarmi.
Surry mi sente la fronte preoccupato ma, dopo aver riscontrato che sono bella fresca, mi lascia andare in bagno.
Di ritorno da lì trovo la tavola apparecchiata e una pizza enorme al centro.
"Mangia qualcosa"
"Ho..mal di stomaco"
"Forse perché non mangi"
"Ho...ho appena vomitato" invento lì per lì " appena mi sento assaggerò qualcosa".La notte è un incubo.
Il mio stomaco brontola in modo continuo tenendomi sveglia.
Surry mi tiene stretta al suo petto e ad intervalli regolari mi massaggia i capelli.
Sta passando anche lui una notte di inferno per colpa mia.Al mattino Surry deve uscire di casa presto perché insieme agli altri Mates ha un evento.
"Vieni con me, non puoi rimanere qui da sola. Se ti senti male chi ti sente?"
"Sto molto meglio" mento "Vai tranquillo"
Per dimostrare che quello che dico è vero, lo abbraccio forte e lo bacio come non facevo da giorni.
"Qualsiasi cosa chiamami"
Annuisco anche se so che non lo farò.Anche oggi mi sotterro sotto le coperte.
Ogni mezz'ora Surry mi manda un messaggio e io rispondo mentendo spudoratamente.
'Sto bene, tranquillo'
'Ho mangiato qualcosa'
'Guardo la tv'
'Mi manchi'
Solo l'ultimo messaggio non è una bugia.Chiusa in casa per ore mi rendo conto che nulla mi impedirebbe di uscire, Salvo mi ha lasciato le chiavi.
Ad un tratto mi rendo conto che sono io il problema.
Sono io che mi sto punendo.
Sono io che mi tengo prigioniera tra queste quattro mura.
La cosa peggiore è che dopo averlo capito non ho nessuna voglia di cambiare la situazione.
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Bring me back to life
Fiksi PenggemarCassandra ha 15 anni e viene etichettata da tutti come una sfigata. Non ha amici, se non il suo cane Malcom. Detesta la sua vita e tutti quelli che la circondano. Un giorno tutto questo cambierà grazie ad una persona che le insegnerà ad apprezzare l...