Nove anni dopo
"Scappa Hana, corri!" La voce di mio padre è cupa, preoccupata.
"Non posso lasciarti da solo, papà"
"Scappa..." Un gruppo di soldati si avvicina rapidamente. Abbraccio forte mio padre... barcolla e sta perdendo molto sangue...
"Vai!" Mi spinge via e si lancia sul soldato più vicino, in una lotta spada contro spada. Non ce la farà a vincere... è ferito. Il soldato sembra molto più forte di lui e la sua arma più resistente. Lo colpisce: prima nel collo, poi nella gamba sinistra. Mio padre urla.
"Papà!" Piango. "Basta! Non combattere più, scappa con me!" Lo imploro, ma non vuole sentire ragioni.
Si gira verso di me "Ti voglio bene" un'ultima lacrima gli cade sul viso. Mi sorride.
L'ultima cosa che vedo è un'esplosione: una luce accecante si diffonde dal punto in cui poco prima mio padre stava lottando... Eccolo, il suo corpo, è immobile: senza vita. Scoppio a piangere e inizio a correre più veloce che posso verso il bosco. I soldati mi inseguono. Cerco in tutti i modi di distanziarmi ma è tutto inutile, sono troppo veloci e io troppo lenta... dannazione! Sono inciampata in un ramoscello secco... Le truppe avanzano, diminuendo la poca distanza che ero riuscita a creare. Qualcuno mi colpisce con la spada e il braccio destro inizia a sanguinare violentemente... non ce la farò mai, penso. Non voglio morire... ho solo 18 anni...
Cerco di rialzarmi, ma le ferite che mi sono provocata cadendo fanno un male incredibile, anche se cerco di correre con tutte le mie forze riesco solo a zoppicare... un altro colpo, questa volta alla schiena, arriva da dietro. Cado a terra. Con le ultime forze che mi rimangono mi trascino usando le braccia verso un grande albero vicino, potrei nascondermi lì dietro e sperare che non mi vedano... mi siedo tra le sue enormi radici, lasciandomi dietro una scia di sangue... il mio sangue: ne sto perdendo molto e forse non ce la farò a superare la notte...
"non pensarci" mi dico, cercando di consolarmi.Sono passati dieci minuti, credo, e le guardie mi stanno ancora cercando. Respiro affannosamente: ho perso molto sangue... sto per perdere conoscenza quando sento dei passi verso la mia direzione.
"C'è qualcuno lì?"
Maledizione, è una guardia... mi troverà!
Stringo i denti. La vista inizia a mancare e tutto gira in tondo... non posso svenire proprio adesso, un ultimo sforzo Hana!
La guardia è sempre più vicina...Eccola, è dietro l'albero... sta venendo verso di me... cerco di aprire gli occhi per vedere la luce del sole un'ultima volta, 'è stato bello vivere' penso, 'anche se è durato poco' chiudo gli occhi. Un forte mal di testa mi assale all'improvviso.
La guardia gira l'angolo... ecco, adesso mi vede, è tutto finito..."Sembra non ci sia nessuno qui, strano... pensavo che tutto questo sangue fosse della ragazza"
Che succede?! Non mi vede? Sono qui, davanti ai suoi occhi e lui non mi vede? Deve essere una qualche sorta di miracolo, o forse sono già morta e questa è solo la mia anima... cerco di aprire gli occhi, anche se il mal di testa mi complica le cose. Ho la vista appannata e mi sento molto male... sento freddo, ho la nausea e inizio a tremare... almeno so di non essere ancora morta. Ma lo sarò presto se continuo così. Su un albero vicino scorgo una figura indistinta, cerco di mettere a fuoco: è un uomo, sembra abbia... delle orecchie da gatto... È uno Yokai? Mi sta guardando.
Con un grande balzo mi si para davanti. 'Sarà un altro soldato' Penso. Tanto comunque sono praticamente morta. Si inginocchia, adesso i suoi occhi sono alla stessa altezza dei miei. Avvicina il viso al mio e mi guarda dritto negli occhi, con un'espressione mista fra curiosità e preoccupazione, il mento appoggiato sulla mano, il gomito sulle ginocchia.
"Non sei messa bene" la sua voce è coperta dalla maschera che ha davanti alla bocca.
Vorrei rispondergli che probabilmente no, dato che sto per raggiungere l'eterno riposo, ma non riesco a parlare... provo ad aprire la bocca ma inizio a tossire e sputare sangue. Un dolore lancinante al petto mi fa vedere le stelle. Mi gira la testa...
"Direi di no" fa il tipo. Il suo sguardo si rabbuia.
In tutto questo tempo non so come ma il soldato non si è ancora accorto di noi, sta tornando indietro.
"Qui non c'è nessuno, continuiamo a cercare"
Entrambi ci giriamo nella direzione dei due soldati che stanno parlando a circa dieci metri da noi, anche se io lo faccio molto più lentamente a causa del forte dolore che quell'azione mi provoca.
"Dove può essere finita? Dobbiamo trovarla e ucciderla, prima che scopra cose che non deve scoprire"
"Tranquillo, non sa chi è veramente nè quale sia la sua vera natura, quindi per adesso non è una minaccia" sembra che questo sia il generale... non so come funzionano i ranghi tra i soldati ma lui sembra diverso dagli altri, la sua figura autoritaria e la divisa ricoperta di medaglie me ne fa convincere.
"Ma potrebbe diventarlo"
"Non ci riuscirà, la elimineremo prima".
Ma che diamine stanno dicendo? Perché dovrei essere una minaccia per loro? Non so nemmeno tirare un pugno... non ho nessuna abilità particolare.
"Ok, con questo scudo magico non riescono a vederci nè a percepire la nostra presenza, ottimo" il tipo con le orecchie da gatto si alza in piedi.
Scudo magico? Che io sappia gli Yokai non sono in grado di usare la magia... Chi diamine è questo tipo? E perché mi sta aiutando? Vorrei fargli una marea di domande ma non riesco nemmeno ad aprire bocca...
I brividi aumentano e mi sento sempre peggio... sto per chiudere gli occhi, le forze mi stanno abbandonando... Le ultime cose che ricordo prima di cadere nel sonno sono forti braccia che mi sorreggono, capelli neri come la pece, occhi blu come il cielo notturno e il battito del suo cuore dopo aver appoggiato la testa sul suo petto. Dopodiché solo il buio.
Spazio dell'autrice:
Ciao a tutti, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto ^^ grazie per averlo letto ed essere arrivati fino alla fine, spero di potervi regalare una storia sempre più interessante e coinvolgente! Mi impegnerò al massimo! ≧▽≦yFluffytan
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The Green Rose
FantasyE se... un semplice incontro, avvenuto nel passato, potesse cambiare il tuo destino? Hana ha 18 anni. È una ragazza gentile, sensibile e ama la natura. Il padre rappresenta una delle figure più influenti del regno, ma della madre l'unica cosa che sa...