13) Morte certa.

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"A..." avrei voluto gridare 'aiuto' ma questo è tutto ciò che riesco a dire prima che gli occhi mi si chiudano del tutto.

-

"...Na... " riesco a sentire una voce, ma sembra distante.

"Ha... na..." la voce si fa sempre più chiara.

"Hana!" apro gli occhi lentamente... È Jun, mi sta chiamando...

Mi porto lentamente una mano alla testa. Cosa... Sono in paradiso? Beh mi aspettavo un posto ricoperto di nuvole e pieno di angioletti che svolazzano, di sicuro non questo.

"Come ti senti?" cerco di mettermi a sedere e Jun mi aiuta.

Mi fa male il collo e respiro a fatica, mi gira tremendamente la testa e sono confusa. Il paradiso fa proprio schifo.

"Uaoh adesso gli angeli hanno pure la faccia di Jun... Divertente ahah"

Mi guarda scioccato. "Ehm... Credo tu abbia subito un trauma... Sicura di stare bene?"

Scuoto la testa. "Non hai le ali... e nemmeno l'aureola! Che razza di angelo sei?"

"Ok è ufficialmente impazzita" si porta una mano alla fronte. "Hyun Su!"

"Si?"

"Si è svegliata"

Un tipo si precipita all'improvviso davanti a noi. Hyun Su?

"Ehi! Un angelo che sembra Hyun Su?" lo indico col dito.

Hyun Su guarda Jun, scioccato.

Aspetta... Può essere che sono ancora viva? Mi porto una mano alla bocca. Com'è possibile?

"Sono... Sono viva?" sgrano gli occhi.

Jun annuisce.

"Pensavi di essere morta? E noi che saremmo allora?" Hyun Su scuote la testa.

"Ma come..." guardo Jun.

"Stai sanguinando?!" balzo all'impiedi. "Jun stai sanguinando!"

Si porta una mano alla testa "sembra di si"

"Come 'sembra di si', cos'è successo?!" mi giro verso Hyun Su. "Hai delle bende?"

"Ho paura di no"

"Ok non importa" mi strappo un pezzo di vestito e lo uso come benda temporanea, fasciando la testa di Jun in modo da fermare l'emorragia. Mi afferra il braccio.

"Dovresti preoccuparti per te, non per me"

Lo guardo confusa. "Sei quasi morta!" la sua espressione si fa severa. "Non pensare a me, pensa a te piuttosto"

"Jun ha ragione" continua Hyun Su. "Un altro minuto più tardi e saresti finita davvero in paradiso. Vado a vedere com'è la situazione qui fuori" se ne va.

Jun molla la presa e abbassa lo sguardo.

"Jun" gli accarezzo i capelli. "Lo so a cosa stai pensando. Non è colpa tua, hai capito?"

Non risponde.

"Capito?" gli tocco la guancia. "Stai tranquil-" che succede? La mia mano si sta bagnando...

Lacrime. Sta piangendo.

"Non piangere" gli asciugo le lacrime. È strano: sto provando angoscia, dispiacere e sollievo allo stesso tempo. Sono viva ma avrei benissimo potuto morire qualche minuto fa... Sto per scoppiare in lacrime anch'io.

"Non piangere" ripeto, mentre scuoto la testa. Stavolta la voce è rotta dal pianto.

Jun si asciuga le lacrime. "Va tutto bene adesso" mi abbraccia.

Annuisco.

-

"Vi sentite meglio?" Hyun Su ci porge delle borracce piene d'acqua. Era tornato e ci aveva trovati abbracciati a piangere come due bimbi che hanno perso il giocattolo preferito.

"Si, grazie" accetto la borraccia e inizio a bere.

"Scusate per la scena patetica" Jun ha lo sguardo basso.

Scuoto la testa. "Non devi assolutamente preoccuparti. Comunque, come avete fatto a salvarmi?"

Hyun Su inizia a spiegare. "Avevamo sconfitto i soldati e stavamo tornando nella caverna quando all'improvviso abbiamo notato che si era illuminata di verde. Abbiamo pensato che fosse strano e ci siamo precipitati dentro. Ma non eri sola, qualcuno stava provando a strangolarti. La luce verde proveniva da te ma non ci abbiamo prestato attenzione al momento perché la priorità era salvarti." fa una breve pausa per bere, poi riprende. "Il tipo non si era accordo della nostra presenza quindi lo abbiamo attaccato di sorpresa. In quel momento ha mollato la presa e ci è venuto addosso ma siamo riusciti a indebolirlo abbastanza da farlo desistere e quindi scappare"

"Ma... Che voleva da te? Lo conosci per caso?" mi chiede Jun.

"No" mi fermo per riflettere. "Ricordo però che mentre stava tentando di uccidermi ha detto 'fate' e mi ha guardata come se fossi un insetto da schiacciare"

"Fate..." Hyun Su sta pensando a qualcosa. "Conosci la storia che sta dietro alle fate, Hana?"

"So solo che sono esseri dotati di strani poteri e quindi considerati pericolosi"

"Le fate una volta popolavano il regno, ma in seguito a un omicidio per mano di una di loro nei confronti di un cittadino comune, la loro razza è stata classificata come pericolosa e la gente ha iniziato a dargli la caccia. Ecco perché le fate sono in via d'estinzione e ne rimangono davvero poche" la sua espressione, per qualche strana ragione, si fa scura.

"Immagino che l'uomo di prima sia un cacciatore di fate, quindi" afferma Jun.

"Suppongo" continua Hyun Su. "Ma anche se fosse vero, che c'entra con te?" mi guarda.

"Non lo so" non ne ho la più pallida idea.

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