Capitolo 3: Ricordi.

500 34 3
                                    

Jesus point of view
Dopo cena ognuno si recò nella propria stanza, compresa Veronica.

"Quella ragazza mi è familiare"

Continuai a pensare per il resto della serata, e più la osservavo nei suoi modi di fare, di comportarsi, e più ne ero certo solo che poi accantonavo quell'idea perché mi sembrava impossibile.

Insomma, la conoscevo da un paio d'ore, l'avevo tenuta in braccio per tutta la durata del viaggio in macchina, ci avevo scherzato e le avevo fatto fare il giro della casa, ma, in tutto questo, lei non mi aveva mai rivolto un sorriso, nemmeno il più benché minimo accenno, ed era rimasta seria, impassibile. Come potevo conoscere una persona del genere io che conosco solo persone simpatiche?

Solo una domanda mi sorgeva: Perché?

Perché forse è la tua bodyguard e il suo compito è quello di proteggerti e non quello di essere la tua donna di compagnia? Per cosa credi che la paghino, scusa?

Lo so coscienza, solo che le bodyguard precedenti erano più... amichevoli, ecco. Più disponibili, gentili e...

Stai attribuendo alle cinque guardie del corpo precedenti questi aggettivi solo perché loro te l'hanno data non appena ti hanno visto, mentre lei non ti si è minimamente filato?

... Può darsi.

Ma hai pensato che le cinque precedenti erano così amichevoli e disponibili che sono state licenziate dopo nemmeno un mese perché erano delle incompetenti e non sapevano svolgere il loro compito? Almeno quella ragazza svolge il suo lavoro perché le piace farlo e perché ha un minimo di buon senso che evidentemente a te manca.

Stronzo...

Sono te idiota, stronzo io stronzo tu.

No, io non sono come te.

Già, hai ragione perché io a differenza tua penso con quel cervello che tu non usi mai, e non con il pene.

...

Aspetta... Ma stavo parlando da solo?! Okay, sto ufficialmente impazzendo.

Sospirai e chiusi gli occhi, inevitabilmente, dopo pochi minuti, mi addormentai.

Nel sogno...(Flashback {i ragazzi nel flashback hanno tutti 13 anni})

Sono in camera con Daniel e stiamo guardando la tv, ad un tratto sentiamo suonare il campanello e ci alziamo di scatto in piedi e corriamo giù per le scale. Speriamo vivamente sia Veronica, apriamo la porta ed infatti è lei.

"Ehi ragazzi!" esclama lei abbracciandoci.

"Vero, vieni qui!" la prendo io e l'abbraccio come a volerla tutta per me.

"Jesus così mi strangoli, e poi devo salutare anche Dani!" esclama lei scherzosa.

Abbraccia Dani e io mi sento un po' geloso perché inizia a parlare con lui e non mi guarda più. Offeso mi giro e salgo le scale diretto in camera mia, da solo. Dopo poco sento un rumore provenire dall'altra parte della porta: qualcuno sta bussando.

"Chi è?" chiedo abbastanza scocciato io.

La porta si apre lentamente mostrandomi i capelli rossi e mossi di Veronica, e subito dopo il suo viso.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora