Capitolo 4: Un attacco inaspettato

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"Una vida sin ti cariño yo no la quiero"
Tan solo tú y yo

Veronica point of view

"Finalmente hai riso" afferma Jesus, sorridendo.

Il sorriso mi muore sulle labbra, spalanco gli occhi come se avesse detto che gli alieni esistono, e l'unica cosa che riesco a dire è:

"Come, scusa?" domando inarcando un sopracciglio.

'Situazione imbarazzate, parte due.' pensai, ricordando quel che era accaduto in macchina.

"Finalmente hai riso" e calò un silenzio generale, in cui Bea e Daniel erano rimasti a fissare la scena come due spettatori guardano la parte più interessante di un film, Jesus che non capiva cosa potesse aver detto di sbagliato, ed io che avevo bisogno di una scusa per sfuggire a quella conversazione.

Fortunatamente qualcuno lassù, o semplicemente il karma, accorsero in mio aiuto e qualcosa iniziò a squillare.

Un nome apparve sul display del mio cellulare: Tyler. Non persi tempo e risposi.

"Pronto?"

"Veronica, tesoro, ti ho chiamato per dirti che accetto la proposta: ti aiuteremo."

"Grazie mille Ty, sei il migliore."

"Quando possiamo raggiungerti? Sempre che sia questo il piano..."

"Anche subito, almeno potremo iniziare a cercare già da adesso." gli spiego.

"Va bene, allora saremo lì tra un paio d'ore."

"Perfetto Ty, a dopo!" e attacco.

"Cos'ha detto?" chiese Bea, cercando di cambiare argomento.

"Che accetta la proposta e che saranno qui tra un paio d'ore." e continuai a parlare con lei, fin quando...

"Ragazzi?" li richiamò Bea.

"Si?" rispose Dani per entrambi.

"Devo dire una cosa importante a Veronica, cinque minuti e siamo di nuovo qui." i due non ebbero il tempo di annuire che la mia amica mi aveva trascinato in salotto, lontana da orecchie indiscrete.

"Allora, cosa devi dirmi?"

"Prima, mentre eri al telefono, ho sentito Dani sussurrare a Jesus:

D:"Sei un'idiota, ma come ti è uscita fuori quella frase? Dovresti imparare a stare zitto"

J:"Stai zitto tu, sono nato cinque minuti prima di te e so quando è il momento di stare zitti o meno"

D:"Io non credo proprio..."

Ha borbottato, poi la conversazione è caduta li." finì lei.

"Capisco... E quindi?" domandai non capendo.

"Quindi non l'ha detto per sbaglio! L'ha detto apposta ad alta voce in modo che tu potessi sentirlo! Io so come andrà a finire questa storia." dichiarò, con un sorriso sulle labbra.

"Come andrà a finire? Sentiamo" sbuffai, non mi piaceva la piega che stava prendendo quella conversazione.

"Che lui si innamorerà, tu ti innamorerai, si dichiarerà, vi metterete insieme, vi sposerete, avrete un figlio e io sarò zia! Aaaah ma te lo immagini? Io, zia? Sarebbe fantastico, e poi..."

"E poi niente, perché noi non ci innamoreremo, non ci dichiareremo, non ci fidanzeremo, né sposeremo e tanto meno avremo un figlio. Anzi, sai cosa accadrà realmente? Io rimarrò la sua guardia del corpo, porterò a termine questo incarico, riprenderò i miei studi, diventerò un colonnello, lui diventerà un cantante e grazie e arrivederci." mi stavo irritando, e lei lo sapeva ma insisteva sull'argomento.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora