Capitolo 24: Pianifiazioni e rapimenti pt.3

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Veronica point of view

"Guarda, faccio volentieri a meno della tua compagnia" ribatto disgustata "E ora smamma!" esclamo, indicando la porta.

Lui, ridacchiando, se ne va.

Da quel momento in poi tutto procede con tranquillità, con me che sorveglio la situazione, Daniel ancora svenuto e Jesus che si è addormentato.

Verso circa l'una del mattino vedo la porta della stanza aprirsi e subito scatto sull'attenti. Mi rilasso quando noto che si tratta di Nathan, Thomas e Cody.

"Avete già fatto fuori le guardie?" gli chiedo.

"Si" risponde Nath.

"Tutte quante?"

"Tutte quelle che erano in servizio ai primi due piani e quelle qui nei sotterranei." mi risponde sta volta Thom.

"Bene" dico solo.

Prendo una forcina che tenevo tra i capelli e inizio a forzare i 'bracciali' in ferro che hanno attorno ai polsi i due gemelli. La chiave purtroppo se l'è portata via Zack.

Dopo alcuni minuti Jesus è libero, e cade tra le mie braccia.

"Jesus" lo richiamo, dandogli qualche scossa per svegliarlo.

Niente.

"Jesus, cazzo svegliati!" dico entrando nel panico, è allora che Nath si fa avanti.

"Aspetta che controllo io, tu intanto libera l'altro ragazzo" e così faccio.

"Veronica" mi richiama Nathan.

"Si?" dico, impegnata a sentire se Daniel ha ancora battito o meno. Per fortuna c'è.

"La situazione è grave"

"Cosa? Quanto grave?" domando spaventata.

"Molto"

"Cos'ha?"

"È stato avvelenato, evidentemente la lama con cui Zack gli ha inferto i tagli era stata intrisa nel veleno. Ovviamente se ci fai caso i tagli sono differenti, ciò significa che sono stati causati da lame differenti di cui una era avvelenata, e a quanto pare è toccata a Jesus" spiega.

"Rischia di morire?"

"Rischia di rimanere paralizzato, il veleno appartiene ad una rara pianta velenosa che usa questa sostanza per attirare le sue prede" continua, osservando uno strano liquido verde.

"Esiste una cura?"

"Si" interviene Thomas "È nel laboratorio di chimica, ricordo che un certo Simon me ne aveva parlato. Aspettatemi qui, cinque minuti e torno" ed uscì di corsa.

"Dove mi trovo?" chiese una voce roca e impastata dal sonno.

"Oddio Dani, ti sei svegliato!" mi fiondo tra le sue braccia.

"Ma cosa? Veronica? Ma tu eri morta! Sei un fantasma, per caso?" chiede, provando a toccarmi una guancia.

"È una lunga storia, ma ti basta sapere che sono viva e vegeta" riassumo velocemente.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora