Capitolo 14: Cosa siamo noi?

309 22 2
                                    

Veronica point of view

"Jesus, io un po' di tempo fa ti ho fatto una domanda ma tu sei rimasto in silenzio. Ora però ho bisogno di una risposta"

"Certo piccola, dimmi"

"Cosa siamo noi?"

Mi guarda per un attimo incerto sul da farsi.

"Come mai quest'improvvisa domanda?" chiede curioso, forse per prendere tempo.

Sospiro "È un po' che me lo chiedo, e ora ho proprio bisogno di una risposta." lo guardo, e poi continuo.

"Da quando ci siamo 'ritrovati'" faccio le virgolette con le dita sull'ultima parola "all'inizio abbiamo avuto un comportamento da buoni amici, e fin li tutto andava bene, però..."

"Però...?" mi esorta a continuare.

"Però da quando quegli abbracci si sono trasformati in qualcosa di più, da quando abbiamo iniziato a baciarci e ad avere un rapporto più... intimo, io non so più come agire" alzo lo sguardo verso di lui "Necessito di spiegazioni, devo assolutamente capire cosa sono io per te. Se sono solo un'amica... beh vedremo, ma se sono qualcosa di più devo saperlo ad ogni costo."

Lui volge il suo sguardo fuori dalla finestra.

"Non lo so, da quando sei arrivata tu non so più niente. Prima mi limitavo a rapporti occasionali ogni tanto, ma da quando sei arrivata tu non sono più riuscito ad andare a letto con nessun'altra..."

"E perché? Non mi sembra che all'inizio io ti abbia obbligato a fare un voto di castità e a metterti un lucchetto alle mutande..." dico pensierosa, ma per lo più ironica.

"No, infatti non è colpa tua... o forse sì. Ogni volta che provavo ad andare con qualcuna non ci riuscivo, perché io avevo in mente sempre e solo te. Davanti a me c'era Sofia, ad esempio? Bene, io non vedevo lei ma te e mi sembrava un sogno farti finalmente mia"

"Mh-mh" mugolò  un po' schifata da quell'esempio, ma proprio a Sofia mi doveva associare?

"Poi ogni qualvolta mi dicevi 'vado da un'amico' o 'sono con un'amico' il sangue mi ribolliva nelle vene e la gelosia prendeva possesso di me" mi guarda.

"Quando eri in missione per perdere quelle maledette informazioni e, perciò, con altri uomini mi arrabbiavo e preoccupavo al tempo stesso. Non volevo che ti facessero del male"

"Ma questo comportamento è del tutto normale, sai?" domando sorridendo.

"Ah sì? In che senso?"

"Sono la tua migliore amica e per questo eri costantemente preoccupato o ti ingelosivi, mi vedi come una sorella minore da proteggere"

"Oh" dice solo.

"Beh, allora penso che siamo... non so, migliori amici?" domanda titubante lui.

"Si, siamo migliori amici"

Il mio cellulare inizia a squillare.

"È Bea" affermo, rispondendo.

"Pronto Bea?"

"Veronica allora sei viva!"

"No guarda, è solo che all'inferno c'è poco campo" rispondo ironica, facendo ridacchiare anche Jesus.

"Spiritosa. Jesus è con te?"

"Si, perché?"

"Beh..."

"Bea, parla"

"Ty ha scoperto che i nemici stanno preparando un'altra imboscata, dovete tornare subito qui."

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora