Capitolo 16: La tana del lupo

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Veronica point of view

Quella mattina la sveglia suonò presto, più o meno verso le sei e mezza del mattino.

Il motivo? Finalmente Sofia avrebbe capito contro chi si era messa contro.

Mi alzai e mi preparai con molta calma, la vendetta è un piatto che va servito freddo.

Alle otto e mezza ero finalmente pronta e decisi di scendere giù a fare colazione.

Essendo presto la casa era deserta, fatta eccezione per una Beatrice mezza addormentata somigliante più ad uno zombie che ad altro.

"Buongiorno" dissi, mentre prendevo una tazza e mettevo a scaldare l'acqua.

Quella mattina giusto per precauzione mi sarei presa una camomilla invece che il solito latte, solo per stare più tranquilla e non perdere facilmente le staffe.

"Buongiorno, come mai sveglia già a quest'ora del mattino?"

"Una piccola vendetta... e tu? Solitamente sei conosciuta per la tua pigrizia e il tuo sonno oltremodo pesante."

"Sto pur sempre lavorando, e comunque ho avuto un incubo. Tutta colpa di Daniel e del suo stupido film horror" ridacchiai alla sua affermazione.

"Io invece devo uscire con Jesus, ma solo per prendermi la mia vendetta contro quella stronza di Sofia..."

"Chi ha nominato Sofia?" il diretto interessato sbucò dal nulla sbadigliando.

"Nessuno ha nominato Sofia. Tu hai nominato Sofia?" chiesi rivolta a Bea, mentre lei cercava di non ridere. Lei scosse la testa "Ecco, nemmeno io"

"Me lo sarò immaginato" alzò le spalle.

Poi venne da me, ma mi scostai mentre versavo l'acqua nella tazza "Ancora ce l'hai con me?" chiese dispiaciuto, baciandomi una spalla lasciata scoperta dalla canottiera grigia.

Annuii, non gli avrei parlato solo per dispetto.

Presi la bustina di camomilla e la versai nell'acqua calda, iniziando a mescolare con un cucchiaino.

"E dai! Perché sei ancora così arrabbiata?" non risposi, ma ci pensò Beatrice al posto mio.

"Perché sei un maledetto idiota che all'inizio sta con lei solo per impegnare il tempo libero quando non è con Sofia. Se oltretutto ci metti anche il fatto che prima le dici 'siamo solo amici' e dopo la prima cosa che fai è baciarla, lei non ci capisce più nulla e si sente presa in giro. Giustamente lei non è la bambola di nessuno e si sente arrabbiata con te perché sa che se per un breve periodo stai con lei, dopo una stupida litigata senza senso corri a gambe levate dall'oca bionda ossigenata. Perciò ora dimmi una cosa, come ben sai lei non va mai da nessun ragazzo, anche se vorrebbe fartelo credere, quando litigate. Ma se lo facesse, tu come ti sentiresti?" la psicologa che era in Beatrice era uscita tutta in una volta per difendermi.

"Sarei arrabbiato, mi sentirei un idiota perché mi faccio usare e ogni volta ci ricasco... Penserei di non contare nulla per lei" si blocca e mi guarda, ecco ora sai qual che si prova.

Mi alzo in piedi e inizio a lavare la tazza sotto lo sguardo attento dei due e, successivamente, giro i tacchi pronta ad uscire.

Jesus mi blocca per l'ennesima volta da quando sono in questa casa, per il braccio.

"Che c'è?"

"Non mi aspetti?"

"Se non ti sbrighi no" rispondo atona, ancora sono arrabbiata con lui.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora