"Kate hai voglia di accompagnarmi a tagliare i capelli questo pomeriggio?" Dissi chiudendo l'armadietto e dirigendomi con la mia migliore amica nell'aula in cui avevamo lo stesso corso: matematica.
Preferivo pagare oro, invece di fare quella stupida e inutile materia.
Cosa serve durante la vita fare i trinomi, i polinomi, gli algoritmi e tanto altro?
Mica in un negozio, la cassiera quando stai per pagare, ti dice:
"In totale è la radice cubica di 81, fratto 15, moltiplicato per 44.""Jane! Mi stai ascoltando?!" La voce di Kate mi fece tornare con i piedi per terra.
"Ehm...si dicevi? Stavo pensando a una domanda che si pongono migliaia di studenti: cosa serve matematica?"
"Ok, stavo dicendo, che oggi pomeriggio non posso accompagnarti che ho la festa di compleanno di mia cugina."
"Ah ecco! A proposito di feste, mio fratello mi ha detto di invitarti alla festa a sorpresa per Gemma, e devo spargere la voce."
"Che bello! Non vedo l'ora di vedere la faccia di Gemma. E poi ci sarà anche Styles." Fece un sorriso furbo, e mi guardò alzando un sopracciglio.
"Perchè quella faccia?" Dissi entrando in classe.
"Perché tu e Harry, un giorno vi metterete insieme, avrete tanti figli, e vivrete felici e contenti in una casetta a Manchester." Si mise seduta accanto a me.
"Certo che cen'hai di fantasia eh. E poi io e lui non ci metteremo mai insieme, siamo troppo diversi."
Entrò la professoressa di matematica.
"Buon giorno ragazzi, vi ho riportato le verifiche corrette, e devo dire che sono molto sorpresa da alcuni di voi." Sicuramente io non farò parte di quegli alcuni.
"Una persona che mi ha stupito davvero, è stata la signorina Millych. È riuscita a prendere A-." Non ci potevo credere.
"Io? Jane Millych è riuscita a prendere A- in matematica? Sii!" Mi alzai in piedi e incominciai a festeggiare.
La classe si mise a ridere per il fracasso che stavo combinando.
"Jane, come ti ho messo quel voto, posso anche togliertelo."
Mi scusai, e mi rimisi seduta.Quando la lezione finì, volevo andare a ringraziarmi con Harry per il risultato ottenuto.
Andai davanti alla sua classe, e chiamai un ragazzo, mi sembrava si chiamasse Louis.
"Ehm...scusa, sai dirmi dove posso trovare Harry Styles?" Ero leggermente in imbarazzo.
"È in bagno." Disse lui sorridendomi.
"Ou, grazie." Mi diressi in bagno, ma sentii rumori alquanto strani provenire da dentro.
"Cass, oddio non..." Il cuore mi incominciò a battere velocemente, e la gola mi stava incominciando a pizzicare. Harry se la faceva anche con Cass oltre che con me.
Mi sentivo usata.Sentii la porta del bagno aprirsi. Dovevo nascondermi, andare via da là, ma i muscoli non mi diedero ascolto, e rimasi impalata davanti la porta del bagno dei ragazzi.
"Oh Cass che ne diresti se..." Quando Harry si accorse della mia presenza, sembrava che avesse capito che li avessi sentiti.
"Cass io non...." Mi scese una lacrima. Ero così patetica. Come potevo piangere per una persona come lui? Ma sopratutto, perché stavo piangendo?
"Oh no tranquillo, ero venuta a darti una bellissima notizia, ma vedo che sei alquanto impegnato al momento." Stetti per andarmene, quando la voce di quella stupida oca, mi arrivò alle orecchie.
"Oh-oh, Jane ha appena scoperto una cosa che l'ha spiazzata, e si è messa a piangere. Proprio come i bambini piccoli. Oh no aspetta, lei è una bambina piccola." La sua risata mi fece scattare l'embolo.
"Senti Cass, non me ne importa nulla se te e lui fate cose assieme, se state assieme, o quant'altro. Non me ne frega niente sia di te, brutta racchia schifosa, nè di quel ragazzo presuntuoso alla tua destra." Vidi gli occhi occhi di Cassandra farsi sempre più piccoli.
"Come mi hai chiamata?" La sua voce da gallinella riecheggiò in tutta la stanza.
"Ho detto: brutta-racchia-schifosa. Caspita, se non ci senti, non vedo perché aspetti a farti un intervento anche alle orecchie. Cos'è, papino non te la ricarica più la carta di credito?" Si avvicinò a me con uno sguardo assassino.
Intanto, le persone intorno a noi stavano aumentando di numero.
Sembravamo un'attrazione da circo."Io ti faccio fuori!" Mi prese per i capelli, e mi buttò a terra. Mi rialzai, e le diedi un pugno sotto il mento.
"Ma sta zitta, che l'unica cosa che fai fuori, è la tua dignità." Mi sferrò un calcio sotto lo stomaco.
"Almeno per me i ragazzi fanno la fila, a te cosa fanno?"
"Tesoro, attiri tanti ragazzi perché i bassi prezzi attirano sempre i clienti." Le stetti per dare uno schiaffo, quando arrivò la preside. Qualcuno doveva averla chiamata.
"Cosa sta succedendo qui? Voi due venite con me. Styles, vieni pure te. Tutti gli altri, in classe."
Entrammo nell'ufficio della rettrice, e prima che questa arrivasse, Harry mi parlò."Qual'è la bella notizia che volevi darmi?" Lo fulminai con lo sguardo. Non doveva parlarmi. Ma perché mi stavo comportando così?
"Allora ragazzi, ora voi mi spiegherete cosa è successo." La preside si sedette dietro la sua scrivania. Era in legno di ciliegio. "Styles, raccontami." Se la preside conosce così bene il cognome di questo ragazzo, deve essere venuto un sacco di volte in questo posto.
"Beh, io e Cass stavamo facendo una cosa e..." La voce acuta della rettrice interruppe il discorso di Harry.
"Che genere di cosa?" Mi voltai verso il riccioluto, e notai che era paonazzo.
"Beh...ecco...diciamo che sono cose private." Cass si intromise.
"Preside penso abbia capito quali cose stavamo facendo io e Styles nel bagno dei ragazzi." Se Harry prima era paonazzo, adesso doveva essere viola. Mi girai nuovamente nella sua direzione, e in effetti avevo ragione.
"Accipicchia! Oltre alla lite, anche atti sessuali durante le ore scolastiche." Si alzò in piedi, e si avvicinò a noi.
"4 settimane di punizione partendo da oggi. Quando la scuola finirà, resterete fino alle 6.00 P.M. a pulire i bagni e la palestra. Per evitare che ciò accada di nuovo, vi dividerò in due gruppi. Cassandra, te starai da sola. Per quanto riguarda gli altri due, lavorerete in coppia. Tutte e due le coppie, dovrà mantenere almeno 200m di distanza. Sono stata chiara?" Nessuno di noi rispose.
"Ripeto, sono stata abbastanza chiara?" Mamma mia. Peggio di una soldato.
"Si signora preside." Dicemmo tutti quanti in coro.
"Bene. Ora tornatevene in classe. Che sia stata la prima e ultima volta per voi ragazze. Mentre per te Styles, che sia l'ultima volta che ti vedo nei guai." Non ci potevo credere. Dovevo stare in coppia con Harry. Per quattro fottutissime settimane.
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Try || Harry Styles
FanfictionLa rabbia accumulatasi fin da bambino non lo aveva mai aiutato. Era sempre stato solo, ed era così che si immaginava il suo futuro. Solo e dannato. Poi un giorno arrivò lei, l'angelo dagli occhi dorati. Lui l'oscurità in cerca di luce. Lei la l...