Certo che è vero quando si dice che non si sa mai cosa ci attende dietro una porta.
Due giorni fa sono andata nella mia ex stanza del college e cosa mi succede?
Nientemeno, che il ragazzo che avevo soprannominato la sera prima "sexyboy" che mi chiede di uscire con lui e "rilassarmi" da cliente in un locale.
Chi sarebbe così pazza da rimanerne turbata invece che fare i salti di gioia? La sottoscritta.
Sono due giorni che ci penso. Due giorni che non faccio altro che chiedermi da dove possa essere sbucato fuori.
Ma poi, come fa a sapere che ci sarò se non ci siamo scambiati nemmeno un numero o un indirizzo, se non due paroline?
"In realtà ha parlato più lui, tu sembravi un pesce lesso con l'affanno."
Sempre a puntualizzare tu, eh?Beh, in realtà, io credo proprio che voleva solo farsi notare. Se stasera avrò il turno al Wolfighter's penserò proprio a cosa mettermi per incontrare un ragazzo strano ed arrogante...
"Sicura che è per questo? Finirai col poltrire in casa di questo passo e rimanere indietro mentre il mondo corre"
sei troppo melodrammatica.
Non c'è un motivo, solo non mi va di essere presa in giro di nuovo. Non posso permetterlo.
"Allora vedi che un motivo c'è? Tutto ritorna sempre ad un certo ragazzo impegnato che lavora con te e per il quale daresti ancora te stessa pur di vederlo felice."
Okay, preferisco parlare con una persona reale piuttosto che con una stupida coscienza.
"La verità, è solo la verità!"
Certo...fatto sta che stasera andrò al lavoro e dopo tornerò qui è mi rilasserò con un bellissimo e lunghissimo bagno caldo.
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<< Rose? Sei a casa? È da tempo che non ci vediamo e l'ultima volta sei passata senza salutarmi.>>
<< Hey, Jules. Mi manchi davvero tanto. La mattina non è più la stessa cosa senza la tua ansia e i tuoi caffè.>>
<< Allora che ne dici di vederci oggi? Al Green Springs, dai! Oh e viene anche un mio amico che ti voglio presentare. Ci stai?>>
Non mi sento a mio agio a conoscere persone nuove su due piedi, però...
<< Okay, il tempo di sistemarmi un minuto e ti raggiungo.>>
È proprio vero che quando hai da fare ti succede l'impossibile.
Cioè tu pensi: una doccia veloce, trucco naturale e jeans.
Invece no! Rubinetto rotto, acqua che sgorga da tutte le parti, fard che cade a terra e, crême dè la crême, jeans in lavatrice.
Quando si dice "tutto a me". È il karma che non mi sopporta, lo so.
Dopo circa un'ora trascorsa a risolvere questi disastri, scendo e mi avvio al parco.
È solo quando mi ritrovo all'entrata che mi ricordo che Jules aveva detto di volermi presentare un suo amico.
Sto per tornare indietro e darle buca quando la vedo seduta di spalle e...cosa? Non posso credere ai miei occhi: SEAN?
No, non è possibile essere influenzati in questo modo. Due sono le cose: ho le allucinazioni oppure...ho le allucinazioni.
Ma come è possibile? COME?
Decido, però, che non posso comportarmi in modo così infantile e avanzo verso di loro.
Appena mi nota, Jules mi salta addosso e non riesce a contenere la gioia. Io, poiché sono abituata alla sua esuberanza, altro non posso fare se non accoglierla tra le mie braccia.
Noto un sorrisetto furbo da parte di Sean, ma non dico nulla. Voglio vedere qual è la prossima mossa.
Come sospettavo, Jules ci presenta e lui non da il minimo segno di essere sorpreso e non rimanda nemmeno al fatto di avermi invitata fuori...Mi sarò immaginata anche questo, probabilmente.
Ecco, stasera farò come programmato. Me ne andasse una buona...
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Al Wolfighter's.
Sono appena le 21.30 e c'è talmente tanto silenzio che stavo pensando di abbandonare tutto è tornare a casa.
Però ho preso questa cosa sul serio e non mi va di deludere Drake che sta attraversando un brutto periodo.
Mi decido a sistemare gli alcolici sotto il bancone per tenermi impegnata quando sento una finta tosse avvisarmi della presenza di qualcuno.
Ma non è uno qualsiasi. È Sean il "sexyboy-facciofintadinonconoscertiperfartifarelafiguradellacretina."
Inizialmente lo ignoro sperando che si scocci e prima o poi se ne vada, ma in realtà, si avvicina e dice: << sai non pensavo mi avessi retto il gioco, oggi.>>
Ma con chi crede di parlare? Una cretina? L'ho notato lontano un miglio che non mi posso fidare di questo qui!
<< Ma io ti ho conosciuto oggi. Non so a cosa ti riferisci.>>
<< Bene, vedo che anche a te piace giocare.>>
Sto zitta. Non mi va di dare corda a ragazzi come lui. Mi sembra affascinante e misterioso e questo non porta a nulla di buono.
<< Sai Rose, tu pensi che facendo così prima o poi io mi allontani...>>
Ma come cazzo ha fatto? Oddio, legge nel pensiero!
<< Ma in realtà, mi affascini un sacco. Ho capito con un solo sguardo che hai sofferto più di quanto vuoi dare a vedere e non sei una persona a cui fa piacere aprirsi a chiunque.>>
<< Ma come...>>
<< Tempo al tempo, Rose. Domani. Domani ti dico che ci vedremo e tu dirai di si.>>
È così arrogante e sicuro di se che vorrei proprio spaccargli il bicchiere, che sto pulendo da tre quarti d'ora, in testa.
Però non posso dire che passa inosservato, quindi, perché no?
Cosa ho da perdere più di quanto io non abbia già perso?
<< Si.>> Dico semplicemente e col fiato corto.
Sean si avvicina pericolosamente a me che nel frattempo mi sono immobilizzata e, guardandomi le labbra, dice: << Lo sapevo!>>
E, allontanandosi, mi lascia più confusa che mai.
{ Hey guuuuuyssss, come promesso non abbandonerò la storia e sono Tornata più carica che mai. Mi dispiace però, di non aver scritto per due mesi ma ci sono stati degli imprevisti. L'importante è tornare.
Allora...cosa ne pensate di questo Sean? Non affascina anche voi? Ci voleva una ventata d'aria fresca per Rose, ma sarà la volta buona o dovrà soffrire ancora per avere un po' di pace?
Questo lo scoprirete se continuerete a sostenermi e a dirmi cosa ne pensate.
Sta per arrivare l'estate, suuuuu!Kiaoooo Rose
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Like A Moon In The Darkness
ChickLit"Sei come la luna nell'oscurità. Da una parte riesco a scorgerti, sei limpido, sincero, ma, dall'altra sei avvolto in un ombra di mistero che soltanto tu mi potrai svelare."