capitolo 22- Sudden departures

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È passata una settimana da quell'incontro che mi ha lasciato un milione di domande nella testa.

Come se già le questioni irrisolte fossero poche nella mia vita.

<<...ti ho vista con Josh, Alex e Drew. Tre ragazzi, tre modi differenti di approcciarti ad ognuno di loro...>>

Ma...come fa a conoscere ognuno di loro?

Forse, quando mi sentivo osservata, non era Josh. Forse...

"Mi stai mandando in corto circuito."

Oh, sta zitta. Tu sei la mia mente e ti chiami così per una ragione.

"Si, ma ti è bastato conoscere un tipo nuovo un po' bizzarro per ricominciare a difendere e proteggere Josh?"

Si, forse hai ragione.
Ci sto pensando troppo, ma ciò non significa che io mi fidi...

"Rimarrai ziteeeeeellaaaaa"

Grr...



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Al Wolfighter's

È troppo silenzioso qui da un paio di giorni.

Io e Jacob, il nuovo ragazzo, abbiamo avuto il tempo di legare molto ultimamente.

È uno apposto.

Mi appunto mentalmente di chiamare Drake, più tardi, perché un paio di giorni fa Josh è scomparso nel nulla e, dato che quando lui non c'è il locale lo gestisco io, ho bisogno di contattare un paio di rifornitori.

Emma si è trasferita da un mese nel sud di Miami e, tra il lavoro, lo studio e l'ultimo periodo alle prese con Jacob, non ci siamo sentite molto.

Alcuni dicono che la lontananza rafforzi i rapporti, ma io penso che debbano volerlo anche le persone.

Se vuoi, il tempo lo trovi.
Il resto sono solo cazzate.

Io sento di avere colpa a metà perché è stata soprattutto lei ad allontanarsi dal mondo.

Becca, ormai, oscilla tra casa sua e quella dove lavora.
Fa la baby-sitter e, si sa, i bambini risucchiano molte energie e, quindi, occupandosi anche dell' università, non gliene sono rimaste molte.

Ali mi sta vicino, però, ovviamente è preoccupata per la madre di Drake che un giorno sta bene e l'altro no.

Stanno cercando di trovare una cura adatta e, quindi, Drake preferisce restarle accanto tre settimane su quattro.

Ed io, beh, non voglio far preoccupare nessuno.

Come al solito, cerco di tenere tutte le preoccupazioni per me occupandomi del bar più del necessario.

Non ho ancora ben preciso lo scopo della mia vita visto che finora è stata un completo disastro, però, diciamo che ogni volta che cado tento di rialzarmi più forte di prima.

Ci sono abituata ormai.

Riguardo il rapporto con Josh, non saprei proprio cosa dire.

Come ho già detto è scomparso nel nulla e, a me, va bene così.
Dopo lo stupore iniziale ho imparato a non chiedere.

Si farà vivo prima o poi.

È la sua vita e non c'entra più nulla con la mia.

Non voglio spiegazioni da parte sua perché questo significherebbe fargli capire che, in realtà, di lui m'importa ancora.

Solo dopo accurati studi e tentativi ho capito che, ahimè, il mio vero talento è avere ANSIA...




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Like A Moon In The DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora