La nuova promessa.

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Oggi è il trentesimo anno da quando esiste un'alleanza, l'alleanza tra 4 terre che sono state racchiuse nel nome di "POPOLO DELL'AQUILA". Mio padre quando ero bambina mi disse che aveva scelto questo nome perchè considerava il suo popolo come delle aquile: regali e intelligenti ma anche crudeli e orgogliose. Così l'aquila per noi è un animale sacro e ogni volta che ne scorgiamo una volare in cielo dobbiamo pregare affinchè ci protegga.

Ma oggi è anche il mio diciottesimo compleanno.

"Ellen tesoro devi svegliarti! " Sento vicinissima la voce di mia madre che mi scuote per farmi aprire gli occhi.

"Si mamma...sono sveglia." dal suono della mia voce tutti capirebbero che sto quasi per riaddormentarmi.

"ALZATI! devo farti vedere una cosa. Non costringermi a farlo con la forza." insiste,continuando a scuotermi.

"OKOK. Sarebbe decisamente imbarazzante." Riesce sempre ad essere molto convincente.Mi alzo e noto con dispiacere che sono già le nove. Manca solo un'ora alla cerimonia più importante di sempre.

"Mamma cosa stai facendo?" quasi urlo, quando all'improvviso mi mette una benda in modo da coprirmi gli occhi.

Mi prende per il braccio e mi guida da qualche parte e non ho idea di dove mi stia portando.

"DOVE MI STAI PORTANDO?"domando abbastanza arrabbiata.

"Porta pazienza cara"mi risponde lei.

All'improvviso mi frena e mi toglie la benda. Davanti a me appeso all'armadio c'è un abito splendido, principesco. è di un colore rosa pesca con dei diamanti su tutta la gonna e il corpetto, che è a cuore. è divino.

"è per te tesoro da parte mia e di tuo padre. Buon compleanno!"annuncia entusiasta come non mai.

"Grazie mille." la abbraccio e la stringo fortissimo.

"E c'è un'altra sorpresa, ma voglio che sia tuo padre a parlartene."

Ad un tratto sento bussare alla porta e entra mio padre , il re. Come al solito ha un portamento abbastanza rigido. Non è solito dimostrare il suo affetto ma questo non significa che non gli voglia un bene dell'anima.

"buon compleanno,mia cara" si avvicina e mi abbraccia delicatamente.

"grazie,papà"ricambio

"Tesoro c'è una cosa abbastanza seria di cui devo parlarti." inizia mettendomi leggermente ansia, come se non lo fossi già abbastanza." Io e tua madre abbiamo appunto pensato che oggi, in vista della maggiore età, tu potessi fare il discorso a tutto il popolo, al mio posto. Per dimostrare che c'è una principessa degna del proprio ruolo"

"Oh ti ringrazio papà ma non penso sia il momento... Non so se sono pronta e..." cerco di essere convincente. Scelta pessima ovviamente.

"No tesoro, niente scuse , dimostra chi sei. Sono sicuro che ci renderai orgogliosi. Adesso ti lasciamo,preparati. Sarai bellissima."

E così mi lasciano. Mi butto a capofitto sul letto facendo un resoconto della situazione. Sarà una giornata molto lunga.

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