Il piano.

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Ripenso alle parole della veggente..."voglio i tuoi poteri."
Non so cosa mi aspettavo che mi chiedesse ma di certo speravo non questo.

"E perché lei vorrebbe i miei poteri?" Le domando.
"Semplice, io posso assorbire la magia degli altri e questo mi rende una delle persone più pericolose dell'intero mondo e il pericolo significa potere,no? E il potere non è forse la maggiore aspirazione degli uomini?"mi risponde lei in modo del tutto naturale.
"Sì, la maggiore aspirazione dei folli soprattutto."rispondo con tono di sfida.
"Questi sono i miei patti. Non abbiamo molto tempo, ti consiglio di decidere tra 20 secondi, grazie. 1..2..3.."

Mi giro verso gli altri.
"Non so se è una cosa giusta, potrebbe essere pericoloso." Mi dice Grey.
"Infondo cosa me ne faccio dei miei poteri dopo aver risolto questa questione? Mi portan solo guai." Gli dico, cercando di convincere anche me stessa.
"20.Prego,dimmi. Qual'è la tua decisione?"
"Ok,lo farò."
"No! Aspetti" interviene Alissa "Le andrebbero bene anche i miei di poteri?" Conclude.
Aspetta cosa? Sembra quasi che Alissa stia cercando di aiutarmi.

"Mmm..sì può darsi."ci guarda con aria di superiorità.
"Nono,questo riguarda me. È giusto che sia io ad avere le conseguenze."
"Tesoro,sembrano le parole di una suicida."Risponde la donna.
Ma chi si crede di essere?
"Ci conceda un attimo."le dico e prendo per il braccio Alissa trascinandola il più lontano possibile in modo da non far ascoltare la nostra conversazione a quella pettegola di veggente.

Grey si avvicina instintivamente a noi.
"Cosa diavolo hai intenzione di fare? "Le dico leggermente arrabbiata e sorpresa allo stesso tempo.
"Ho un piano e tu lo stai per rovinare." Mi dice lei.
"Che piano?" Diciamo io e Grey all'unisono.
Lei ci fa segno di avvicinarci ancora di più e a voce bassissima ci racconta il suo piano...

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Sono seduta di fronte alla veggente quando lei mi dice :"Adesso dammi l'oggetto appartenente a tua madre." Le do la collana che avevo regalato io stessa a mia madre il giorno del suo compleanno; so che non avrebbe mai voluto perderla , ma ora è qui , nelle mie mani. E' una collana di perle bianche e turchesi con un ciondolo a forma di lacrima anch'esso di cristallo turchese.

La veggente prende un coltellino e si incide un piccolo taglio da cui scorrono piccole gocce di sangue che lei fa ricadere prontamente sulla collana. "Serve il mio e il tuo sangue per far funzionare questa cosa." Annuisco e le do la mia mano, in modo che anche il mio sangue ricada sulla collana.

"Adesso insieme dobbiamo tenere la collana e poi chiudi gli occhi e pensa a tua madre intensamente." Bhè questa non è una richiesta tanto assurda in quanto penso sempre a mia madre.

Faccio come lei mi ha detto e di conseguenza anche lei mette la sua mano sulla mia e la stringe, poi chiude gli occhi ed inizia a recitare uno di quei rituali da streghe che si sentono in tv.

Prima di chiudere gli occhi,mi giro e vedo che Alissa è gia andata via per attuare il piano.

Chiudo gli occhi e lascio che riaffiori l'immagine di mia madre, la immagino sorridente e splendente anche se non penso quest'immagine raffiguri il suo stato d'animo in questi istanti. Sorrido al suo ricordo e nel frattempo sento qualcosa cambiare, sta succedendo davvero. Mi gira la testa ma mi devo concentrare. Ed ecco che la vedo: è seduta a terra con lo sguardo fisso in un punto impreciso ed è come se mi sentissi vicina a lei, come se fossi un fantasma, cerco di gridare il suo nome ma non riesce a sentirmi. Il suo volto è stanco, sotto i suoi occhi sono ben definite le occhiaie ,i suoi capelli sembrano avere vita propria e i suoi vestiti sono fradici. Non potendo fare niente per rianimarla decido di capire l'ambiente in cui si trova, ma vedo solo una casetta piccolissima e decisamente usata poche volte che sembra una prigione, provo a guardare fuori la finestra e vedo solo verdi campi.

Prima che possa cercare di fare altro vedo le immagini davanti a me iniziare a diventare distorte e all'improvviso i mie occhi si aprono nuovamente e mi ritrovo nel presente, sento qualcosa scorrermi dal naso e poi noto che è sangue.
"Un effetto collaterale." dice la veggente.
"Aspetti, non posso già essere qui. Non sono riuscita a capire dove si trova mia madre, devo tornare... Lì."
"Tesoro questo non è un mio problema. Ho fatto come mi hai chiesto e ora sono pronta a ricevere la mia compensa."
"No,la prego... "
"Ho messo un po' del mio sangue in questa boccetta così che potrai farlo un'altra volta se vorrai."
"oh,okay. Grazie."
"Adesso cara Alissa fai cambio posto con la tua amica!" l'unica cosa a cui veramente è interessata è rubare i poteri alla mia amica. Aspetta cosa ho detto? Amica?

Alissa prende il mio posto e immediatamente la veggente stringe il suo braccio e chiude gli occhi. Alissa impreca dal dolore e mentre mi sto allontanando insieme a Grey spero il suo piano funzioni. Ci fermiamo solamente dietro la porta d'ingresso.

Da dentro si sentono delle imprecazioni:" Cosa diamine hai fatto? Tu non hai poteri! Dove è la tua amica!?"
"ops..." dice lei immagino con un sorrisino malizioso.
Ecco che la vediamo precipitarsi di corsa fuori e quando anche la veggente ci sta raggiungendo, da dietro l'ingresso Grey le ferisce la testa con una pietra e lei sviene.

Lo guardo preoccupata
"Non preoccuparti, si riprenderà, adesso andiamo via di qui. Hai il sangue?"
"sì."

Mentre stiamo andando via mi rivolgo ad Alissa:
"Sei stata brava, mi puoi spiegare meglio come ci sei riuscita?"
"Ho nascosto i miei poteri in un posto sicuro e posso riprenderli quando voglio. E' una cosa che imparerai anche tu prima o poi."Comunque grazie. "
Di niente." mi risponde sorridendo.

N. A
CIAO A TUTTI!
volevo annunciare che i prossimi aggiornamenti saranno più lenti ad essere pubblicati perché sono dei capitoli decisivi per la storia e devo ancora aggiustare alcune cose e scriverne altre.
Rimanete connesse però perché appunto come ho detto i prossimi capitoli saranno molto importanti.
La mia storia è arrivata #49 in paranormale. Grazie mille!

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