"Salve a tutti Popolo Dell' Aquila! Sono sempre stato io, in quanto vostro re, a parlarvi, a incitarvi e a darvi coraggio e speranza verso giorni prosperosi come questi. Ma oggi al mio posto ho ritenuto necessario far fare ciò a mia figlia, la principessa Ellen che oggi compie 18 anni." si sentono gli applausi e i boati della gente.
"Affinchè voi sappiate di poter contare ed avere come riferimento anche un'altra figura femminile oltre mia moglie."
In questo momento sono in uno stato tra ansia e eccitazione. è magnifico stare davanti ad un pubblico così vasto ma allo stesso tempo ho paura di fare una figuraccia .In qualunque dei due modi è inevitabile finire sulla bocca di tutti per svariate settimane.
"Vieni,tesoro." Ecco la parola d'ordine. Avanzo lentamente sollevando delicatamente il drappo del mio abito. Mi affaccio dall'ampia terrazza ,dove c'è anche mio padre, sfociando uno dei miei migliori sorrisi.
"Salve Popolo dell' Aquila!" noto la maggior parte delle persone esultare, solo qualcuno più in disparte mi guarda con aria sorpresa, e alcune donne sussurrano qualcosa tra di loro.
"Vi ringrazio per il caloroso benvenuto. Come già mio padre ha anticipato.." proseguo guardandolo sorridente ,"oggi sono qui per far sì che sappiate che potrete sempre contare sull'aiuto della vostra principessa. Nonostante le numerose lotte,battaglie, uccisioni; oggi siamo qui tutti riuniti insieme ,grazie all'alleanza che tutti voi avete ritenuta necessaria. Avete messo da parte il vostro orgoglio per un bene comune,la pace, e vi saremo sempre grati per questo. Onore e rispetto all'aquila!"
"ONORE E RISPETTO ALL'AQUILA." gridano tutti in coro.
"E adesso, mi sembra doveroso brindare. Affinchè quest'anno sia ancora meglio degli altri" dice mio padre mentre un servo si avvicina portando due calici e una bottiglia di champagne.
Mio padre mi porge il bicchiere e appeno lo prendo in mano , succede quello che più temevo. Sento un leggero capogiro e ad un tratto non sono più lì. Sono in uno spazio e un tempo che non riconosco e riesco solo a vedere mio padre cadere a terra con una spada conficcata nel petto.
Appena ritorno al presente, tutto è cambiato.
Fuori è iniziata la battaglia. Nell'aria impazzisce una furia di grida e strepiti. I soldati del castello stanno cominciando a reagire all'attacco, con armi di ogni genere. Alcune donne tengono in mano una lancia, per proteggere in qualunque modo i bambini attaccati alle loro gambe.
inizio a guardarmi intorno in cerca di un volto familiari, ma non vedo mio fratello, nè mia madre, nè mio padre. Ricordo le parole della veggente e in riferimento alla scena apparsami prima, inizio instintivamente a correre giù verso l'uscita.
Ed ecco che vedo i nemici. I nostri nemici di sempre. Gli uomini che minacciano l'alleanza. Alcuni sono su dei cavalli e sembrano completamente indifferenti a quanto sta succedendo e riescono ad avanzare senza difficoltà. Altri sono nel centro dell'azione e stanno superando i guerrieri di corte.
Ora vedo una figura imponente dirigersi a grandi passi verso il castello. Stringo gli occhi per guardarlo meglio : è l'uomo più grande che abbia mai visto . Indossa una pelliccia scura che lascia intravedere le braccia muscolose. è interamente ricoperto di tatuaggi , alcuni ricoprono anche il cranio pelato.
Non riesco a muovermi, e tutto sembra procedere al rallentatore. La scena mi appare ora più chiara: il gigante si sta dirigendo verso mio padre, senza nessuno che cerca di ostacolarlo. Anche mio padre non reagisce, sembra come impietrito , di fronte a tanta oscurità.
Quel gigante, è il Cavaliere Oscuro.
Se quello che avevo visto si stava avverando, sarebbe stata la fine per mio padre e come potevo io impedire che ciò avvenisse? A cosa serviva il mio dono, se non potevo nemmeno salvare le persone per me più care al mondo?E perchè le mie gambe sembravano non volersi muovere?
Due secondi dopo, ecco il gigante conficcare la spada nel petto di mio padre, dicendo :"FINES VITAE NUNC".
Urlando,Inizio a correre verso l'angolo dove mio padre giace a terra con le ginocchia poggiate sul terreno infangato. Ma qualcuno mi prende da dietro, per la vita, e mi frena.
"lasciami!"inizio a dimenarmi.
"Shhh, non sono uno di loro. Adesso dobbiamo pensare a nasconderci, oppure prenderanno anche te. Preferisci morire piuttosto che vendicare la morte di tuo padre?" mi sussurra coprendomi la bocca con la mano.Giro lentamente la testa e per la prima volta vedo il ragazzo che sta tentando di salvarmi guardandomi profondamente con i suoi occhi chiarissimi.
"Come faccio a fidarmi di te? Io devo trovare mia madre..mio..."
"Tieni" risponde porgendomi un coltello che sembra essere stato utilizzato poche volte. " Così ti sentirai più al sicuro."
"Andiamo." rispondo, con tutta la convinzione che posso dimostrargli in questo momento.
"Seguimi." E così mi affido a quello sconosciuto di cui non conosco neanche il nome, senza aver pensato a salvare mia madre, a trovare mio fratello. E in questo momento mi sento in colpa e arrabbiata con me stessa, perchè sento che chiunque al mio posto sarebbe accorsa a salvare mio padre. Ma io non sono forte, nè coraggiosa,e mai lo sarò.
N.A
Rieccomi con un nuovo capitolo! Ammetto di essere stata un pò crudele a far morire subito un personaggio caro alla protagonista, ma purtroppo serviva per la continuazione della storia. Ecco il nostro protagonista maschile: Grey. Curiose di saperne di più su di lui?
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The Heart's Visions
ParanormalIl Popolo dell'Aquila è un'alleanza tra diversi popoli che esiste da 30 anni,eppure il giorno del diciottesimo compleanno di Ellen,la minaccia di sempre tornerà a rompere l'equilibrio. Una ragazza da un potere speciale ma ancora dormiente, e un ra...