Capitolo 32: Una carezza

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Trovo davanti a me una città bellissima, diversissima da dove abito io . Attraversiamo veloce la strada fino a raggiungere la fermata dei bus .

-"Dobbiamo prendere il bus"? Domando curiosa ma nello stesso tempo spaventata.

-"Vuoi andare a piedi per caso"? Risponde Silvia con il tono scontroso.

-"Calmatevi ! " interviene Rose .

Restiamo in silenzio fino a quando non vediamo arrivare il bus .

-"Dai su" dice Silvia ed entriamo nel pullman.

Prendiamo il biglietto e rimaniamo in piedi perché i posti sono tutto occupati.

Ad un certo punto comincio a sentire un odore terribile, la gente si potrebbe anche lavare un po'.

Caccio una sciarpa dalla borsa che ho sulle spalle e me la metto intorno al naso , è qualcosa di disgustoso. Per non parlare degli sguardi che le persone si rivolgono , quasi pronti a divorarsi l'uno con l'altro.

Abbasso un po' gli occhi verso il basso per non guardare fino a quando arriviamo davanti ad un palazzo gigantesco.

Il bus si ferma, scendiamo in fretta e raggiungiamo il marciapiede di fronte . Ho il cuore a mille , quasi svengo all'idea che tra poco vedrò mia sorella .

-"Alysha dammi la mano" dice ad un certo punto Rose .

La guardo strano , chissà perché mi ha chiesto questa cosa .

-"Così ti tranquillizzi un po' " aggiunge dopo .

Le sorrido senza rispondere mentre proseguiamo per la strada che ci sta portando all'istituto di Bea.

I palazzi sono tutti colorati , le strade pulite e tantissima gente , e ora l'unica persona che voglio vedere è la mia sorella.

Dopo 10 minuti arriviamo davanti all'istituto, è piccolino come edificio ma in compenso ha un giardino bellissimo pieno di altalene , scivoli e altri giochi per bambini .

Mentre aspettiamo che il cancello si apre , vedo una donna con tanti bimbi piccoli in fila indiana tenersi per mano mentre si dirigono all'interno dell'edificio.

Mi domando mia sorella dove si trova.

-" Ok andiamo" dice Rose appena vediamo aprirsi il cancello verde.

Entriamo dentro l'ingresso e incontriamo una donna dall'aria severa , molto severa..quasi mi fa paura.

-"Salve , chi è la signorina Alysha" ? Domanda guardando a Silvia , peccato che sono io.

-"Sono io .." Rispondo con il tono basso.

-"Bene seguimi" dice girando le spalle a Rose e Silvia.

Saliamo al secondo piano fino ad arrivare davanti ad un porta bianca . La apre e incomincio a guardare tutti quei bambini seduti su un divano lunghissimo .

Ma la donna prosegue per una stanza , quindi capisco subito che mia sorella è sta fra di loro .

-"Dai entra qui" dice appena arriviamo davanti alla stanza .

Non riesco nemmeno a parlare , dopo questa porta c'è la mia sorellina , e all'idea che dopo me ne dovrò andare via lasciandola qui,  mi demoralizza tantissimo.

Apro la porta e trovo tantissime culle con tantissimi bambini.

Ok ora come faccio a capire chi è mia sorella.

Senza orientamento entro dentro e comincio a guardarli uno a uno fino ad arrivare all'ultima culla in fondo alla stanza .

Alzo lo sguardo in avanti e vedo un volto come se lo già avessi visto .

-"Bea.." Sussurro e lei emette un suono.

Le mie mani incominciano a tremare insieme alla bocca , più mi avvicino e più mi rendo conto di quanto io sia fortunata per avere una sorellina così bella.

Ha un viso che sembra fatto di  porcellana , con due grandi occhi celesti  e un sorriso bellissimo.

Non resisto e la prendo in braccio, è talmente piccola che quasi mi entra in una sola mano.

Mentre la guardo mi scende una lacrima , alzo la mia mano per asciugarmela ma Bea lo fà prima con la sua piccola mano .

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