Capitolo 42: Arrivo all'aereoporto

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Pov di Alysha:

Mi fa male tutto ciò, sono felice ma allo stesso triste per aver lasciato Alius . Non voglio sembrare egoista ma per una volta ho voluto pensare a me , alla mia felicità, al mio desiderio che ora si è avverato .

Chissà cosa sta facendo , ma di sicuro non sarà felice . Ci sto male al pensiero che lui possa soffrire per colpa mia , ma questo è destino.

Il destino ha voluto darmi un altra possibilità, ovvero una famiglia .

-"Tesoro come stai"? Domanda la mamma , mi fa strano chiamarla così ma è stata lei a salvarmi e quindi la considero la mia mamma.

-"Tutto bene grazie" rispondo dolcemente sorridendo con il dolore nella gola.

-"So che stai male per aver lasciato Alius lì..ma è ora che tu pensi un po' a te , alla tua vita ..ad andare un po' avanti" aggiunge e mi scende una lacrima.

-"Non è facile" rispondo asciugandomi lentamente il viso.

-"Devi essere felice comunque vada, lui prima o poi andrà a casa con il nonno e saranno felici anche loro, ne sono sicuro" dice papà rassicurandoni.

-"Lo spero , voglio che lui sia felice " rispondo cercando di autoconvincermi .

[..................]

Passate un paio di ore arriviamo da Bea , l'istituto è sempre lo stesso..mi vengono i brividi a pensarci che l'ultima volta che ci sono andata , ero con Rose e Silvia.

Usciamo dalla macchina ed entriamo all'interno dell'edificio , a differenza dell'ultima volta .. Bea è già pronta .

Ancora non mi sembra vero tutto cio.

Vedo mamma e papà che salutano la preside e finalmente lasciamo anche quel posto .

Avevo promesso a Bea che ce ne saremmo andate via da qui ed è stato così, ora possiamo crescere insieme con una famiglia che ci vorrà tanti bene.

-"Allora siete pronti "? Domanda mamma mentre tiene mia sorella in braccio.

-"Più che mai" rispondo con entusiasmo.

-"Dove andiamo ora"? Chiedo incuriosita.

In fondo non so dove andremo o in quale casa staremo , l'importante è che ho loro al mio fianco.

-"Ora andiamo all'aeroporto, ci aspetta l'aereo per l'Italia" risponde facendomi spalancare gli occhi.

-"L'Italia? Non è troppo lontano?" Domando , dobbiamo attraversare mezza Europa , al solo pensiero che ci sarà tutta questa distanza tra me e Alius ..mi vengono i brividi.

-"Si ..ma non ti preoccupare , con l'aereo arriveremo a Roma circa tra 4 ore " risponde papà rassicurandomi.

Ha un aspetto davvero buffo , i suoi capelli ricci sono favolosi e inoltre ha un fisico da urlo ! Sembra uscito da una rivista di alta moda .

Invece mia madre è un po' più bassa di papà però ha un viso angelico e ciò promette bene.

-"Roma?" Domando di nuovo , questi posti non li conosco..in fondo a scuola ci sono andata poche volte.

-"Si è la Capitale dell'Italia e noi vivremo lì, vicino al Colosseo " risponde facendomi venire il dubbio su come è fatta questa Città.

Ok ora iniziano i miei viaggi mentali e immaginari .

-"Non so di cosa state parlando ma non vedo l'ora di arrivare " dico abbracciandoli.

È il mio primo abbraccio con loro mentre con Bea è il secondo.

Entriamo in macchina e vedo papà che gira verso sinistra all'insegna " Aereoporto al sud" .
Ci mettiamo circa una ventina di minuti ma poi finalmente arriviamo.

Papà accosta la macchina e ci dice di scendere perché siamo arrivati.

-"Dai su che l'aereo ci attende" dice in fretta , ho l'impressione che faremo tardi.

-"Micol " sento una voce maschile provenire verso di noi.

I miei genitori si girano e salutano l'uomo vestito in giacca e cravatta.

-" Allora vi siete trovati bene con questo gioiellino "? Domanda mentre guarda la macchina.

-"Più che bene , è stato un affare affittare queste macchina" risponde guardando l'orizzonte.

Da come ho capito allora mio padre si chiama Micol , ora voglio capire mamma invece come si chiama.

-"Mamma come ti chiami"? Domando sussurrando mentre papà parla con l'uomo.

-"Tesoro mi chiamo Tiffany " risponde , non ho mai sentito un nome così bello.

Mi sorride e cacciamo le valigie dal bagagliaio. Sono molto pesanti soprattutto la mia ! Non so cosa ci sta dentro e questo fatto mi incuriosisce.

Papà finalmente finisce di parlare con l'uomo ed entriamo all'ingresso e svoltiamo verso sinistra .

-"Micol dobbiamo fare il check in " dice mamma mentre aggiusta il capello a Bea.

-" Ah giusto" risponde ridendo , e così cambiamo direzione e andiamo a destra.

Ci mettiamo circa dieci minuti per fare tutto il controllo delle borse..speravo che la mia valigia la aprivano così potevi vedere cosa ci sta all'interno ma ..l'unica cosa che hanno fatto , è rivestirla con una carta verde trasparente.

Dopo di che le mettono sopra delle mattonelle scorrevoli e le vedo allontanare sempre di più.

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