V. Il Branco

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«Si tratta di contrazioni isolate. La bambina sta bene» la ginecologa indicò lo schermo dell'ecografo dove i segni vitali del feto erano registrati, mentre con la sonda continuava a premere sul ventre di Malia.
«Ma le è uscito del sangue», obiettò subito Stiles, del tutto incredulo che davvero sia Malia che la bambina stessero bene, «Un sacco di sangue», specificò.
«Può succedere sotto un affaticamento eccessivo. Le contrazioni e il sangue sono segnali che da il corpo per far capire che è al limite. Nel suo caso», disse la dottoressa, rivolgendo un sorriso rassicurante a Malia, «è piuttosto facile che ciò avvenga».
I suoi occhi erano concentrati, ma il sorriso e l'espressione tranquilla ispiravano fiducia sufficiente da far tirare un sospiro di sollievo persino a Stiles.
La dottoressa Redwell era una donna alta e imponente, dai lunghi capelli corvini e lo sguardo deciso. Aveva seguito anche la gravidanza di Jamie ed era lei che lo aveva fatto nascere, così come avrebbe fatto anche con Claudia. Di lei si potevano fidare.
La dottoressa porse a Malia un pezzo di carta per ripulirsi il ventre dal gel e spense l'ecografo.
«Non è un problema, ma potrebbe velocemente diventarlo. Ha quasi concluso il secondo trimestre, la bambina inizia a pesare e con un altro figlio a cui dover badare capisco che sia difficile restare tranquilli, ma dovrà stare seriamente a riposo se non vorrà essere ricoverata».
«Starà a riposo», promise subito Stiles, il quale era rimasto lì impalato come un soldato per tutta la durata dell'ecografia, attento ad ogni singola parola pronunciata dalla dottoressa.
«Prevenire è sempre un bene, ma non dovete preoccuparvi eccessivamente: è uno dei casi di placenta previa più tranquilli che abbia mai seguito».
Fissò i suoi occhi azzurri come il ghiaccio prima su Malia, per poi spostarli su Stiles. Possedeva quella strana dote di comunicare una notizia seria risultando comunque rassicurante.
«Okay, qui abbiamo finito», decretò, «Ah, un'ultima cosa», disse tirando fuori una siringa.
Malia alzò gli occhi al cielo.
«Mi dispiace, signora Stilinski. Lo so che non le piace, ma prometto che farò in fretta».
Stiles guardò dubbioso il liquido bianco all'interno della siringa e chiese: «Cos'è?».
«Progesterone».
Quando la dottoressa ripose la siringa, Stiles abbandonò finalmente la sua posizione rigida e si lasciò andare ad un sospiro di sollievo.
Lanciò una lunga occhiata a Malia «Mi dispiace per aver alzato la voce, prima», disse accostandosi.
La ginecologa si allontanò per lasciare loro un po' di intimità. Finse di sistemare alcune scartoffie sulla scrivania, mentre Stiles aiutava Malia a mettersi in piedi, guardandola con due grandi occhi dispiaciuti e una preoccupazione palpabile in ogni suo gesto, persino nella postura che aveva assunto.
D'un tratto la porta della stanza si aprì e Scott vi entrò di gran carriera. Aveva quell'espressione corrucciata ma sicura che Stiles e Malia riconobbero come "faccia-da-Alpha-preoccupato".
In un paio di falcate affiancò il suo migliore amico e lanciò un'occhiata indagatrice a Malia come se dovesse necessariamente constatare con i propri occhi il suo effettivo benessere.
Malia lo rassicurò con un sorriso incerto, dato che alle spalle di Scott la ginecologa guardava la scena allibita.
«Va tutto bene, amico» gli assicurò Stiles, poggiandogli una mano sulla spalla. Lui lo ignorò e finalmente si rivolse alla dottoressa, la quale non nascose affatto come l'intrusione di un altro strutturato, che non aveva nulla a che fare con la sua specializzazione, la indignasse.
«Voglio vedere la sua cartella», disse Scott, senza mezzi termini, porgendo la mano in chiaro segno di attesa.
«È un famigliare?» chiese lei, a labbra strette.
«No, sono il suo medico».
La dottoressa Redwell chiuse la cartella con la stessa forza che avrebbe utilizzato per sbattergli la porta in faccia.
«Dottor McCall, non mi sembra che lei sia uno strutturato di ginecologia, né un chirurgo neonatale, o sbaglio? Inoltre appare personalmente coinvolto con la signora Stilinski, perciò no, non la renderò partecipe dei miei metodi d'approccio alla cura della mia paziente. Ora è pregato di andarsene se non vuole che il Primario venga informato del suo comportamento».
Dall'espressione di Scott sembrò che avesse appena ricevuto uno schiaffo in piena faccia. Stiles diede una pacca comprensiva alla spalla dell'amico e rivolse un'occhiata imbarazzata alla dottoressa, prima di trascinare via sia lui che Malia e togliere velocemente il disturbo.

The Red Crow [ Teen Wolf Fanfiction ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora