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Gli anni passano , io e Lelliot ormai andiamo alle medie, Anastasia invece quest'anno farà la 4 elementare.

È cresciuta anche lei.

Elliot si è iscritto nella squadra di football, io a nulla. Non mi piace stare a contatto con altre persone

Siamo spesso circondati da ragazze, saremo bei ragazzi ma non ci interessa. Cioè a me, a Elliot piace essere corteggiato.

Fin da quando ero piccolo mi piaceva prendermi cura di Ana.
Lei è così fragile.
Così piccola e indifesa.

Dopo una giornata di scuola io e Lelliot siamo a casa.

Lui si butta sul divano , io rimango in cucina a mangiare.

La porta di casa si apre e entra Ana .

Vado verso lei .

È tutta sporca.
La sua gonna è strappata, la sua camicetta macchiata.

I capelli sono tutti arruffati e il suo viso porta un livido su un sopracciglio.

<< Che è successo Ana!>>
Gridò inconsciamente
Non riesce a parlare .
Nella mia mente passano immagini oscene. E se l'hanno violentata? Cristo è solo una bambina!

Poi mi guarda, il viso bagnato dalle lacrime e si butta tra le mie braccia

<< Christian!>>
Singhiozza e piange.

<< Dei bambini mi hanno picchiato perché non gli ho dato la mia merenda. Mi hanno preso in giro perché ho fatto un disegno su di te.>>

Ritorno a quando ero piccolo, dove ho picchiato un bambino perché ho disegnato Ana più bella degli altri .

<< Oh piccola, non è niente, è successo anche a me. Sono solo invidiosi perché tu hai la merenda più buona, e hai due fratelli amorevoli.>.

Si asciuga le lacrime e viene in cucina.

Chiedo alla domestica di fare un bel bagno ad Ana e di curargli la ferita

<< Che è successo?>>

<< I soliti stronzetti di scuola. L'hanno picchiata e derubata.>>

<< Che figli di p..... domani vado a scuola e picchio quei bambini! A costo di andare in galera!>>

<< Calmati Lelliot . Così peggiorerà tutto. Deve ribellarsi lei, altrimenti la schiacceranno sempre.>>

<< Ana mi ricorda te da piccolo, solo non violento.>>

Ride sotto i bassi e se ne va.

Mi sento una fitta nel petto.
Ana sta passando quello che ho passato io.
Non può.
Lei no.
Perché viviamo in una società di merda?
Perché ti devono giudicare per ogni minima stronzata e picchiarti o umiliarti?
Li ucciderei tutti, uno ad uno,
A chi infligge bullismo.

L'indomani vado a scuola a prendere Ana .

<< Lei è il fratello di Anastasia ?>>

<< Si.>>

<< Sua sorella ha picchiato un bambino oggi, il suo comportamento è inaccettabile, spero venga punita.>>

A queste parole cerco di mantenere la calma è rispondo cortesemente.

<< Signora, con tutto il dovuto rispetto , io non metterò Anastasia in punizione, quel bambino se le cercata, ieri è tornata a casa tumefatta, sporca e con la gonna strappata. Lei dove era quando è successo ciò? Adesso rimprovera Ana ma perche non ha rimproverato quel bambino ieri?>>

La maestra mi guarda imbarazzata , abbassa gli occhi e non dice nulla.

<< Vieni, andiamo a casa Ana.>>

Prendo la sua mano e andiamo.

<< Mi aveva tirato i capelli ed io gli ho dato un pugno.>>

<< Se lo è meritato piccola.>>

Ana mi guarda soddisfatta e si guarda i muscoli inesistenti del braccio.

<< Io da grande sarò una donna forte!>>

Non ho alcun dubbio.

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