Mistakes For Love

10

Mi volto, e non posso credere a chi mi ritrovo davanti.

<< Ehi ma cosa ci fate qui!>>

<< Azzurra! Ma cosa ci fai tu qui?>>

<< Sono qui perché mio padre non è potuto venire e ha mandato me. E voi?>>

<< Come vedi siamo in compagnia di questi bellissimi ragazzi>>

Ribatte Kate , con la sua aria di sfida.

<< Oh beh, allora vi lascio sole, se volete cercarmi sono laggiù.>>

Ci indica i posti.

<< "Tra Elliot e Christian" >>

Mentre dice così ci guarda con provocazione.

<< Buona serata.>>

Gli dico e la liquido.

Non ci posso credere, è qui per stare con Christian ! Ho sempre saputo che non era una buona amica , dopo il fatto accaduto nella scuola quando diceva alle altre di picchiarmi, ma ora ci credo! È meschina, invidiosa e vuole sempre ottenere tutto.

<< Che faccia tosta!>>
Dice Kate infuriata mentre con un solo sorso beve tutto lo champagne che ha nel bicchiere.

<< Ma lasciala perde, da come vedo è una ragazza vanitosa, infelice.>>

Dice Colin cingendo con un braccio la spalla di Kate.

La cena è finita, i camerieri ci invitano a lasciare la sala pranzo per raggiungere l'altra sala da ballo.

Entriamo e la pista è piena di gente, stavolta è musica molto più adatta alla nostra età , forse perché la maggior parte delle persone qui presenti sono ubriache.

<< Viene Anastasia.>>

Matt mi prende per mano e mi porta nella pista, Colin fa lo stesso con Kate.

La musica rimbomba, la gente ride, scherza e noi anche, una serata che pensavamo fosse noiosa si trasforma in qualcosa di unico.

<< Sei bellissima>>
Mi sussurra Matt ad un orecchio.

Arrossisco , prendo coraggio e gli rispondo.

<< Anche tu Matt >>

Ci guardiamo e lui si avvicina per darmi un bacio.
Chiudo gli occhi mentre aspetto di sentire le sue labbra sulle mie.

Quando le nostre bocche si sfiorano, una scossa mi passa per tutto il corpo.
Apro gli occhi e ho l'immagine di Christian che mi bacia.

<< No!>>

Gli do una spinta e lo allontano.
Mi porto una mano alla bocca e lo fisso.

<< Perdonami Anastasia, non volevo scusa!>>

È spaventato, mi sento in colpa .

<< No no, perdonami tu. Scusami devo andare un attimo in bagno.>>

Corro alla toilette.

Mi fisso allo specchio.

" Ma che fai idiota?"
Ecco la mia vocina interiore.
" Niente!"
" Appunto, niente hai fatto! Oltre che a mortificare quel povero ragazzo"
" Fa silenzio!"
" Va da lui e bacialo! Non pensare a tuo fratello!"

Do ragione alla mia vocina .
Non posso farmi sfuggire Matt, è un bel ragazzo, dolce e educato.
Mi do una sistemata e vado a cercarlo.

<< Ahi! Fa attenzione!>>
Urto contro qualcuno.

<< M-mi scusi io, non volevo.>>

<< Ana?>>
<< Christian?!>>

Cavolo! Ma perché di tante persone lui!

<< Che cazzo ci fai qui?!>>
Ringhia.

<< Ehi stai calmo! Sto con gli amici.>>

Mi afferra il polso, me lo stringe forte, al punto da lasciarmi i segni!

<< Christian! M-mi fai male!>>

<< Non dovevi essere qui! Tornate a casa!>>

<< NO! Io faccio quello che voglio! Sono maggiorenne. E tu non mi comandi!>>

Rispondo con rabbia.
Lui si blocca e mi lascia andare il polso.
Lo sento indolenzito.

<< Ana, stai attenta per favore e va a casa!>>

Cerca di essere tranquillo, ma dal modo in cui la sua bocca diventa una linea fina e i suoi denti stretti non direi.

<< Ti ho cercato per tutta la sera. Volevo chiarimenti, anzi, volevo chiederti scusa. Ma sei in dolce compagnia perciò ti porgo le mie scuse ora.>>

<< Azzurra non c'entra niente! È lei che è venut...>>
Non gli faccio finire la frase e lo liquido con un ok secco.

<< Il mio cavaliere mi attende. Saluta Elliot, ciao fratello.>>

Mi giro e ondeggiò fino alla pista, sicura che Christian non mi stacchi gli occhi di dosso , che se erano magici mi aveva lanciato fulmini e saette.

<< Eccomi Matt.>>

Christian è lì che mi osserva, per fargliela pagare prendo Matt , lo attirò a me e gli lascio un delicato bacio sulle labbra, e lo abbraccio.

È fuori di sé, le sue mano sono strette a pugno e sono così bianche che penso abbia bloccato la circolazione del sangue. I suoi occhi sono una tempesta e la sua bocca è piegata in una smorfia di disgusto e rabbia.

Poi ad un certo punto alza un sopracciglio e un sorriso le si fa strada sul volto , lo osservo allontanarsi .
Va verso una donna.

Alta, magra, capelli lunghi e dello stesso colore dei miei, indossa un vestito azzurro con dei tacchi vertiginosi.

Ora che si è girata riconosco il suo viso. È la ragazza che stava facendo una visita ginecologica a lui nella camera degli ospiti.