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La loro passione era incontenibile, non riuscivano a staccarsi , a toccarsi, a desiderarsi.

Il tempo si era come fermato, Anastasia ha sempre voluto che Christian la desiderasse come ora, e ne era felice .

Christian la poggiò sulla scrivania, le sue mano scivolarono sulla cosce finendo sotto la gonna del vestito, stringendo le sue natiche Anastasia trasalì.

Allungò le sue mano sotto la camicia del fratello, sentì i suoi addominali scolpiti sotto il suo tatto, la pelle un po umida per via del sudore, poggio la testa sul petto e inspirò la fragranza di Christian mischiata all'odore acre del sudore, per lei era una cosa stupenda perché sapeva di lui.

Sentivano entrambi il bisogno di unirsi, di amarsi, di toccare la pelle nuda.

<< Signor Grey posso entrare?>>

La voce di Andrea li spaventò, si sistemarono in fretta e Christian la fece entrare.

<< Mi scusi ma deve firmare urgentemente questi fogli.>>

Anastasia era lì a fissarlo, era imbarazzato lo sapeva, ma non dava a vedere, aveva assunto di nuovo la sua prepotenza e superiorità.

Liquidò Andrea e tornò su me.

<< Oh Ana .>>

Ogni volta che pronunciava il suo nome delle fitte nel basso ventre si facevano largo in lei.

<< Ascolta, stasera ti vengo a prendere ceniamo insieme, così non verremo disturbati.>>

La baciò e la accompagnò all'uscita.

Anastasia aveva il cuore a mille, aveva un appuntamento! Ma non con un uomo qualunque, con l'uomo che ha sempre amato da quamdo era bambina, il suo eroe, il suo sostegno , il suo tutto.

Mentre tornava a casa, lungo il tragitto, si fermò a fissare il paesaggio che le offrirà la vetrata dell'autobus, si immaginò con Christian in un prato, abbracciati, con Christian al mare, dappertutto con lui.

Arrivata a casa corse in camera a scegliere uno dei migliori vestiti che possedeva, voleva essere bella, voleva lasciarlo di stucco.

La felicità la impossessò come non le era mai successo, dopo giorni di dolore finalmente qualcosa di buono accade .

Le ore passano, e il momento si avvicina.

Finito di prepararsi si guardò allo specchio.

Si guardò il vestito color corallo che le fasciava bene i punti vita, le valorizzava il fisico, le sue scarpe nere col tacco e il bracciale di perle ricevuto dalla madre per compleanno, un acconciatura boccolata e poco trucco.

Si sentì bella, in vita sua non si era mai sentita bella ma oggi lo era!

Mentre si guardava penso alla serata e si chiese solo una cosa.

"Farà l'amore con me?"
" Lo vorrà veramente?"
" Mi farà male?"

Un rossore sul viso e brividi le scossero il corpo.

Pensando all'immagine del suo amato nudo di fronte a lei che la possiede con dolcezza.

Aveva paura, ma in realtà non aspettava altro.

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