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Ora ho 26 anni.

Ho finito la scuola e ho aperto una mia attività. La Grey Enterprise Holding.

Oggi dopo tutti questi anni andrò a trovare la mia famiglia.

Elliott ora ha 24 anni, mentre Ana 20.

Chissà come è cresciuta.

<< Ciao tesoro! Bentornato!>>

La mamma mi accoglie in un abbraccio affettuoso.

<< Vieni, accomodati.>>

Mi siedo a tavola insieme a papà .
Ora è arrivato Elliot , anche lui si è trasferito altrove e ha trovato un lavoro.

Parliamo della partita trascorsa l'altra sera , e del lavoro.
Mi domando dove sia mia sorella.

<< Ehi qualcuno che vada a chiamare Anastasia in camera!>>
Ci chiede la mamma.
Elliot mi dice di andarci, le farà piacere rivedermi.

Salgo le scale piano piano, apro la porta senza fare alcun rumore.

Ed eccola qui, i capelli raccolti in una crocchia tutta scomposta, indossa solo un asciugamano che le copre a mala pena le cosce, deglutisco e entro.

<< Ana.>>

Lei fa uno strillo, lo spaventata.
Diventa rossa in volto ed io mi giro di spalle per non guardarla .

<< S-sei tornato?>>
Dice con voce tremolante.

<< Si, lavoro qui vicino per un po, quindi sarò spesso qui.>>

Sento che mi si avvicina e poggia la sua testa sulla mia schiena.

<< Mi sei mancato fratellino...>>

Trattengo il respiro, mi sento agitato, non mi è mai successo!

<< Vestiti o ti ammalerai. Ti aspetto in sala da pranzo.>>

Esco e chiudo la porta.

Mi passo la mano tra i capelli, una gocciolina di sudore scende sulla mia fronte .

Vedendo le sue forme, il suo corpo semi nudo, la sua pelle candida, mi ha scatenato qualcosa dentro.

Sento la mia erezione premermi con forza!
Cazzo non posso eccitarmi!
È mia sorella per dio!

Entro in bagno mi do una sciacquata veloce al viso, e mi ricompongo.

La serata va bene, la mamma mi ha raccontato di alcuni pazienti nel suo ospedale, mentre papà parla dell'economia .

Anastasia è silenziosa per tutta la cena.

<< Mamma, tra poco arriverà Kate e un'altra mia amica qui ricordi?>>

<< Oh sì cara lo so. Vi ho preparato la stanza degli ospiti per stasera.>>

Il campanello suona , saranno le sue amiche.

<< Vi presento Kate e Azzurra >>
<< Piacere.>>

Kate guarda tutti con normalità e simpatia, ma si ferma su Elliot, cara mia che errore con quel don Giovanni dio mio fratello.
Io invece sono preso sotto mira dall'altra , mi fissa , mi scruta da cima a fondo.

<< Prego accomodatevi.>>

Prendono posto , e azzurra si siede accanto a me.

Il suo sguardo è fisso sulle mie parte intime .
Spero non abbia la vista a raggi x.

Vedo la malizia nei suoi occhi.

<< Scusate, devo fare alcune telefonate.>>

La liquido con questa scusa e me ne vado in giardino a chiamare Taylor .

<< Ehi fratello, noi andiamo a dormire , ci vediamo domani mattina.>>

<< Si buonanotte>>

Prendo un bicchiere di whiskey e mi siedo sulla poltrona che è sul terrazzo e ammiro il cielo.

Passano le ore e sono le 1.00

Sto per alzarmi quando vengo bloccato.

<< Ehi ciao, disturbo?>>

Merda è azzurra.

<< Sto andando a letto.>>

<< A ok, volevo farti compagnia non riesco a dormire.>>

Si sta avvicinando a me, e per evitare questo avvicinamento gli chiedo se vuole dello whiskey.

<< Si grazie.>>
Dice facendo un sorriso malizioso e addentando il suo labbro inferiore.

Glielo verso è ci sediamo.

Lei mi parla del suo lavoro part-time, ma a me non interessa, voglio solo andare a dormire.

<< Perdonami ma devo andare a dormire, è tardi.>>

Azzurra con un bicchiere è un po' brilla. Barcolla verso me e si avvinghia.

<< Tu mi piaci.>>

La scanso e gli dico di non avvicinarsi.
Lei mi prende il viso e cerca di baciarmi.

<< Christian!>>

Mi giro ed è Ana !

Mi guarda fissa negli occhi e una lacrima gli riga il viso.

<< Anastasia!>>

Corre via.

Perché sta piangendo?!

Lascio azzurra sulle scale e la rincorro.

La afferrò per il braccio e la blocco.

<< Lasciami!>>

<< Ana! Che succede?>>

Non si gira.
La prendo e la sbatto addosso al muro e gli alzo il viso.

<< Guardami cazzo!>>

Alza i suoi occhi blu cielo illuminati dalle lacrime.

<< Mi spieghi che cazzo hai?>>

<< Io... non lo so>>

Dice con voce tremante .

<< E allora perché sei scappata e stai piangendo?!>>

Si divincola da me .

<< Sono gelosa di te >>

Rimango stupito per ciò che ha detto. Gelosa?

<< Sono gelosa di mio fratello . Non voglio che altre ricevano attenzione che dai solo a me.>>

<< Oh ana .>>

La attirò a me e la abbraccio forte.

<< Tu sei mia sorella, e io ti voglio bene, sai che ci sarò sempre e non devi essere gelosa.>>

Si toglie dal mio abbraccio e noto sul volto la tristezza e la delusione .

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