We Are Different 2 [Shawn Mendes]

Ritorno

Pov Shawn
Avevano ristrutturato la scuola. C'era una parte tutta nuova che non era presente quando era finita. Sarà per le prime di quest'anno dato che girava voce che venivano tanti alunni. Nel piazzale stavano poche persone,sicuramente erano del primo perché non li avevo mai visti prima d'ora. Io ero l'unico di seconda in quel piazzale. Mi mancava Cam. Ritornava la seconda settimana di scuola perché era andato a Toronto con la famiglia. Che fortuna. Mi arrivarono due messaggi contemporaneamente. Uno era di Cameron con una foto di lui a petto nudo con scritto "Mi manchi,buon primo giorno di scuola" e un altro di Camila che diceva "Dove sei?" le risposi "Davanti alla scuola" e ad un tratto me la ritrovai davanti. Era svelta la ragazza. Ci abbracciammo. Era da 2 mesi che non ci vedevamo.
-Come va!?- esclamò lei. Non so se la sua felicità derivi dal fatto che mi ha visto oppure dal primo giorno di scuola. Spero sia la prima opzione.
-Bene te?- risposi. Io non ero tanto felice. Va bene che incontravo di nuovo tutti i miei amici ma è il primo giorno di scuola,era una merda.
-Bene! Allora,pronto per questo primo giorno di seconda superiore?- era proprio eccitata.
-Be più o meno- si vedeva la mia tristezza.
-Cosa hai?- chiese. -se è per il fatto di Cameron che non lo vedi,tranquillo,devi resistere solo due settimane.- con quelle parole mi sollevai un po'. Mi guardai intorno e vidi gente "strana". Gente con i capelli verdi,gente con piercing ovunque,gente con capelli lunghissimi anche se non erano donne. Almeno facevo conoscenza con persone diverse,potevo conoscere più cose sulla società. Però notai anche persone simili ad amici che conosco,sopratutto uno che assomigliava tanto a Cameron. Parlava con i suoi amici e rideva quasi tutto il tempo. Sembrava un Cameron in miniatura.

Pov Hunter
-Ma quando si entra?- chiesi a Dakota. Ho conosciuto da poco quel ragazzo e già mi stava simpatico. Il suo nome era Dakota Brooks e solo questo ero riuscito a sapere,non sono un tipo che fa molte domande. Andavamo in classe insieme quindi c'era tempo per scoprire cose su di lui.
-Non lo so ma mi sento osservato- rispose lui. Infatti avevo notato della gente che lo fissava e parlava. Arrivò una ragazza dietro Dakota che disse toccandogli la spalla:
-Ehi Cam!- lui si girò e la ragazza rimase delusa e continuò -oddio scusa- Dakota rispose con un "tranquilla" e lei se ne andò.
-Chi è Cam?- alzai le spalle e ce ne andammo dentro al suono della campanella. Speriamo bene nel primo giorno.

Entrammo nella sala riunioni,c'erano un sacco di ragazzi. Mi sedetti di fianco a Dakota,ormai eravamo diventati quasi migliori amici. Nella sala c'era molta confusione. Tutti gli altri alunni erano calmi mentre quelli della mia classe facevano confusione. Entrò un gruppo di 4 persone,2 maschi e due femmine. Adesso ci aspettava la solita ramanzina,aiuto.

Pov Shawn
Quando entrammo nella sala regnò il silenzio. Con me c'erano Brooklyn (ma guarda un p'ò che coincidenza),la preside e una professoressa. La preside aveva l'aria arrabbiata. Prima di entrare si sentiva il casino dal corridoio,tipico dei ragazzi del primo superiore. Quest'anno avevo deciso di lasciarmi tutto alle spalle,di dimenticarmi le cose brutte successe l'anno scolastico precedente,compresa la rottura con Brooklyn anche se era difficile sia per me sia per lui.
Nuovo anno scolastico=nuova vita
La preside incominciò a parlare della scuola,delle materie e di altre cose noiose. A me spettava l'argomento educazione. Mentre parlavo guardai un p'ò quelli che in futuro saranno miei amici e notai il tipo che assomigliava a Cameron. Da lontano sembrava veramente lui. Poi a parlare toccò a Brooklyn,sulle regole da rispettare,il mio e il suo discorso erano collegati. Però quello che non mi spiego io è:perché i professori fanno parlare noi alunni che magari ci mettiamo vergogna? Almeno avevo saltato matematica. Brooklyn,quando parlava aveva la voce smorzata,era cambiato da quando lo avevo lasciato,era diventato più serio e duro. Quando finimmo la riunione e gli alunni del primo furono tutti fuori,afferrai Brooklyn per un braccio e lo feci uscire per ultimo insieme a me. Quando ci avviammo in corridoio gli iniziai a parlare di cose quotidiane poi quando vidi che stava iniziando a diventare triste gli diedi una gomitata nelle costole e gli dissi:
-Ti prego Broo,se fai così mi fai sentire in colpa- lui mi guardò storto. Le guance gli si erano arrossate e le lentiggini si vedevano di più,le ho sempre amate.
-Come faccio se la mia unica ragione di vita se è andata?- adesso io ero di un altro,ero la ragione di vita di un altro quindi se ne doveva fare una ragione. Ci fermammo e ci mettemmo uno di fronte all'altro.
-Brooklyn,ti prego,lasciamoci alle spalle questa storia. Io vorrei vivere felice,non posso vivere con il rancore che sto facendo soffrire un ragazzo,per favore. Sai che ti voglio bene e che se stai male tu sto male anche io- si guardò per un attimo i piedi e quando alzò la testa disse:
-Si vede come mi vuoi bene,ti sei rimesso con Cameron il giorno stesso in cui ci siamo lasciati. Che puttaniere che sei.- fece una faccia schifata e se ne andò. Non avevo il coraggio di muovermi così rimasi fermo,a guardare lui andarsene. Mi dispiaceva davvero tanto,ma io amavo Cameron non ci potevo fare niente. Adesso vivrò con i sensi di colpa fin quando non mi perdonerà. Vederlo camminare per quel corridoio,allontanandosi sempre di più,mi fece scendere una lacrima,in fondo ero io la causa di tutto.

Pov Cameron
Non potevo tenere dentro il mio segreto per sempre. Da tempo lo volevo fare e adesso è arrivato il momento. Andai vicino a mia mamma che era in cucina e le dissi:
-Mamma,ti devo dire una cosa...- mia mamma si girò verso di me.
-Dimmi tesoro- feci la faccia preoccupata,mio padre era andato a prendere la pizza.
-Hai presente quel ragazzo che ti avevo presentato tempo fa,Shawn?-
-Si certo,perché?-
-Ecco...è da un po' da tempo che ti volevo dire una cosa...- mi fermai per prendere coraggio ma lei mi anticipò chiedendo:
-È il tuo ragazzo vero?- mi bruciarono le guance e gli occhi.
-Ecco...- mi scese una lacrima. Stavo per scoppiare a piangere. E fu così che Cameron Dallas perse la famiglia. Venne vicino a me e mi abbracciò fortissimo,uno di quelli che non vorresti mai che finissero.
-Amore non piangere,se anche sei gay ti accetterò comunque perché sei mio figlio e che mamma sarei se non accetto mio figlio?- scoppiai a piangere,non riuscii a trattenermi. Mi abbracciò ancora di più. A quel punto entrò anche mio padre che,vedendoci abbracciati,venne anche lui.
-Cosa è successo?- chiese lui ignaro di quello che avevo detto.
-Nostro figlio ha fatto coming out- rispose mia mamma -ed ha paura che non lo accettiamo- continuò.
-Ma questo è pazzo!- esclamò mio padre abbracciandoci ancora di più. Soffocavo tra le loro braccia ma mi piaceva,sentivo il calore di una famiglia fantastica che mi sosteneva,anche se ero "diverso" -gay o non gay rimarrai sempre Cameron Dallas,cioè mio figlio,tranquillo- quelle parole mi riscaldarono il cuore. Amo la mia famiglia. Non avrei potuto avere di meglio. Potevo contare su di loro sempre e comunque,la adoravo.

Pov Shawn
Stava per finire la giornata. I professori avevano fatto lezione,quindi quelle 5 ore (4 perché ero andato fuori a parlare alle prime) erano state ancora più pesanti. Non vedevo l'ora di andare a casa e fare una bella video chiamata con Cam. Chissà cosa starà facendo. Mi vibrò il cellulare. Vidi di nascosto chi era e dalla schermata vidi che era Cameron. Parlando del "diavolo" spuntano le corna. Lessi:
-Ho detto alla mia famiglia che sto con te-
Oddio. Sono così felice per lui! Ma anche preoccupato,se lo abbandonano? Se lo odiano? Risposi:
-E come hanno reagito?-
-Bene,fin troppo bene. Sono così felice!!- non gli risposi più. Ero troppo felice per rispondere. Adesso si era messo l'anima in pace,mancavo solo io.
La campanella suonò e ce ne andammo tutti a casa. Dopo la notizia di Cameron la mia giornata si rallegrò. Potevo tornare a casa col sorriso.