Shock

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Pov Camila
Il dottore aveva stabilito che dovevo restare in ospedale ancora per pochi giorni per riprendermi. Intanto Shawn si era risvegliato,anche lui aveva chiesto di Harry e alla notizia della sua morte pianse ma si riprese  subito. Shawn era forte. Dopo l'addio di Brooklyn,anche Harry se ne era andato dalle nostre vite. Ai notiziari si parlava solo dell'attentato e vedere i video dell'esplosione era come un altra bomba,però al cuore. Non è una cosa facile da superare,chissà se avrò ancora il coraggio di uscire di casa. Io per fortuna avevo solo delle ferite sulla fronte ed una sul braccio a causa di alcuni pezzi di ferro che,con l'esplosione,sono stati sparati via. Shawn si era rotto un braccio e aveva preso una grossa botta dietro la testa ma niente di grave anche lui.
Chiusi gli occhi per dormire ma mi ritrovai a pensare. A pensare a quelle povere persone che erano morte. Solo adesso ricordavo alcune cose,mi ricordo che una donna mi aveva chiesto aiuto ma che io non gli avevo dato perché ero troppo preoccupata per Shawn ed Harry. I sensi di colpa mi salirono all'improvviso. Se me ne sarei accorta prima che Harry avesse ferite non sarebbe morto. Se non avessi detto ai ragazzi di andare a vedere la piazza non sarebbe successo niente. Harry è morto per colpa mia,Shawn si è fatto per colpa mia.

Pov Hunter
-Amore ti va di andare a trovare Shawn e Camila?- chiesi a Dakota. Lui accettò e mezz'ora dopo eravamo all'ospedale. Entrammo nella loro stanza armati di fiori e alla vista di questi furono felici. C'erano solo loro due,niente genitori e niente amici. Ci mettemmo con le sedie in mezzo ai due letti.
-Come mai siete qui?- chiese Camila. Era quella messa meglio ma anche Shawn stava bene.
-Ci annoiavamo e ci sembrava gentile venirvi a trovare data la brutta situazione in cui vi siete trovati- disse Dakota. Tutta la felicità in quella camera svanì.
-Spero tanto di ritornare alla vita normale- intervenne Shawn. Io vidi i video dell'attentato sui telegiornali. Non avrei mai  voluto essere lì,tra terrore,sangue e morte.
-A scuola tutti parlano di voi,ma sopratutto della perdita di Harry. Le professoresse continuano a dire di pregare per le vittime e domani si terrà una fiaccolata per loro. La scuola soffre davvero tanto per quella povera anima innocente di Harry- a parlare fu Dakota. Nei loro volti vedevo ancora i segni dello spavento,non sarebbe stato facile dimenticare. -oggi saranno presenti tutti quella della scuola al suo funerale- continuò lui. Appena attaccava il discorso non smetteva più.
Entrarono dei medici,uno alto e uno basso.
-Come state ragazzi?- domandò quello basso. Shawn e Camila risposero: bene.
-Perfetto. Sarete felici nel sentire che anche dopodomani potete lasciare l'ospedale entrambi,no?- chiese quello alto. Aveva un viso perfetto,era carinissimo.
-Il mio amico è morto,non ho più ragioni per essere felice- disse sgarbatamente Camila. Però poco dopo continuò -scusate,sono ancora shoccata-
-Stia tranquilla signorina,sappiamo cosa ci si prova. Siamo medici,vediamo persone soffrire ogni giorno e noi soffriamo con loro- Camila fece un grande sorriso. Quando i medici se ne furono andati,noi riprendemmo il nostro discorso. Quella giornata fu felice ma allo stesso tempo triste. Dovevo dire che,conoscendolo poco,soffrivo anche io per Harry. Mi avevano detto che era una brava persona,organizzava party fighissimi ed era generosissimo.
-Dato che oggi ci sono i funerali di Harry,perché non diciamo una cosa bella che ci ricorda lui?- disse in modo triste Shawn mettendosi a sedere sul bordo del letto. Camila fece lo stesso e noi ci mettemmo di fianco a loro.
Camila disse -La cosa più bella che mi ricorda lui è il nostro primo bacio,penso che è stato e sarà sempre il più bello-
Shawn disse -Se non fossi andato alla sua festa non mi sarei mai innamorato di Cam. Ti voglio troppo bene Harry-
Io dissi -Poco mi ricordo di te,ma quando facevi lo scemo in mensa penso sia difficile da non ricordare-
Dakota disse -Portami una delle tue merendine che portavi sempre,non riesco a trovarle!-
Dopo queste frasi ci cingemmo tutti in un grande abbraccio. Camila cercò di non piangere,ci riuscì in un certo senso e a Shawn scappò una lacrima. A me e a Dakota nulla,eravamo solo tristi. Restammo in ospedale fino a quando i genitori di entrambi non fecero la loro comparsa. Erano bei signori tutti e quattro.

Pov Shawn
Mi svegliai nella notte. Non so cosa mi abbia fatto aprire gli occhi ma avevo una voglia pazza di uscire a prendere una boccata d'aria. Piano piano misi i piedi a terra,faceva male ma non troppo da riuscire a resistere. Era come la mattina che non riuscivo ad alzarti dal letto per andare a scuola ma che poi ti passa. Avevo addosso una maglietta bianca,un pantalone azzurrino e i piedi scalzi. In punta di piedi uscii fuori dalla stanza per non svegliare Camila e per non fare tanto rumore. Cercai di orientarmi in quel lungo corridoio,iniziai a camminare e in pochi minuti arrivai in una terrazza che dava su mezza città illumina dalle luci. Non avevo la mia idea di che ore fossero e sinceramente non mi importava. Là fuori faceva freddo,dovevo portarmi delle ciabatte per non cadere malato. La luna vista da lì era bellissima. Era in una posizione che sembrava dire "comando io la notte". Mi appoggiai alla ringhiera e mi misi a guardare le stelle,anche se si vedevano poco. Iniziai a lacrimare per l'accaduto. Harry era morto,Camila si sentiva in colpa ed io soffrivo. Ad un tratto mi ritrovai di fianco proprio lui,Harry. Era sicuramente un miraggio perché non poteva essere vero ma sembrava così reale.
-Non dovete essere tristi per quello che è successo- disse lui. Era vestito come lo era il giorno dell'attentato.
-Harry...- cercai di toccarlo ma si ritrasse.
-Di a Camila che la amo e di non sentirsi in colpa per la mia morte,non poteva prevedere niente e nessuno si sarebbe aspettato che una bomba in un cestino scoppiasse,ok?- non feci neanche in tempo a rispondere che scoppiò. Vidi tutto bianco,una luce simile a quella di quando fu fatta esplodere la bomba. Poi nero.

We Are Different 2 [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora