POV Marc
-Amico scusa il ritardo- Disse Leo appena aprii la porta.
Tutti gli altri erano arrivati già da diversi minuti, ma Leo, stranamente, era in ritardo.
-Tranquillo Leo, accomodati-dissi abbozzando un sorriso.
-Allora avete già iniziato?- chiese.
-No no, abbiamo aspettato sua maestà- disse Ney ilare.
-Giuro che qualche giorno ti strozzo- rispose Leo facendoci ridere.
-Allora Marc, dicci tutto- disse impaziente Munir.
-Allora ieri sono riuscito a parlare con lei e a farmi raccontare la sua storia. Come immaginavo è stata incastrata o meglio ... -
Gli raccontai tutta la sua storia, la morte della madre, la dipendenza dalle droghe, la sua nuova famiglia e ciò che le aveva comportato, quasi senza respirare.
-Cavoli -affermò Leo.
-Insomma, credevo che certe cose non esistessero più nel 21esimo secolo – si giustificò
-Lo credevo anche io- risposi.
-Sai già quello che vuoi fare?- chiese Munir
-No, ma fino ad allora ... -
-L'andrai a trovare- Mi interruppe prontamente Ney.
-Già- Risposi.
-Ma come farai? Insomma la storia del cellulare ci stava, ma ora?- chiese Neymar.
-Non so inventerò qualcosa-
-E se dicessi di voler fare beneficenza?-Chiese Munir.
-Non starei mai da solo con lei-
-Se fossi soltanto tu no, ma se fossimo tutti ... - Disse Leo.
-Non credo di aver capito- risposi.
-Potremmo dire a Marlene che, poiché folgorati dalla bellezza della serenità di Peaceville, tutti e 3 vorremo fare, a turni alterni un giorno a settimana, beneficenza in quel centro. Così mentre 1 di noi si occupa di beneficenza, Ney può andare da lei. Naturalmente nessuno deve sapere che è lì, quindi devi essere discreto- disse Leo guardandomi.
-Io ci sto- disse prontamente Munir.
-Anche io Marc - rispose Ney.
-Allora è tutto deciso- disse Leo sorridendo.
-Ragazzi davvero fareste tutto questo?- chiesi loro.
-Scherzi? Siamo una famiglia- rispose Leo.
-Ho sempre desiderato attuare una missione "aiuta un amico"- affermo Munir facendoci ridere tutti.
-Ora però dobbiamo andare o ci ritroveremo a fare 40 giri di campo- affermò Ney
Presi il borsone e uscimmo per recarci agli allenamenti. Per tutta la durata di essi non feci altro che pensare a lei. Secondo i piani purtroppo in giornata non sarei potuto andare, ma già da domani sarei stato lì con Chloè, quella che speravo diventasse la mia Chloè.
Ero colpito dalla disponibilità dei miei amici, dovevo loro un grandissimo favore!
POV Chloè
Avevo dimenticato quanto fosse bello avere uno spazio tutto per sé. Nonostante la stanza non fosse un granché, sembrava davvero perfetta.
Vi era una vecchia lavagna impolverata, un lungo bancone, una decina di piccoli banchetti, colori sparsi qui e lì, cavalletti, vecchi disegni e soggetti, insomma un sacco di roba vecchia lasciata lì da troppo tempo. Vi era una sola finestra che era stata murata quando la stanza, per problemi di riscaldamento, era stata resa inusuale. Questo per me era positivo: non avrei corso il rischio di essere vista. La corrente funzionava ancora e, poiché la porta era scura e praticamente attaccata al pavimento, non correvo il rischio che trapelasse all'esterno.
Questa non sarebbe stata soltanto la stanza nella quale sarei stata con lui, se mai fosse tornato, ma anche la mia stanza del disegno. Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno, occorreva solo che dessi una pulita e una sistemata!
L'unica cosa che mi spaventava era il dover uscire di lì: la porta si trovava accanto alla dispensa e se qualcuno si fosse trovato a passare, mi avrebbe visto.
Per un po' di tempo pensai ad una soluzione, ma senza successo.
Mentre mi apprestavo ad andare via un'idea si fece largo nella mia mente: avrei potuto fare un piccolo foro nel muro per osservare se ci fosse stato qualcuno. Naturalmente avrei provveduto a coprirlo con qualche oggetto.
Tornai nella mia stanza e mi misi a letto: avevo finalmente, in parte, riacquistato la mia dignità di persona.
Marc non si era fatto vivo e la cosa mi rattristava nonostante sapessi che, per uno come lui, era molto facile fare un passo in discrezione.
Qualcosa però mi diceva che sarebbe tornato: avevo imparato a riconoscere lo sguardo di chi mente e il suo diceva l'opposto. Mi trovai ad addormentarmi pensando a lui, ai suoi occhi azzurri, alla sua voce calda e al suo tocco angelico: mi stava davvero rubando il cuore!
SALVE RAGAZZI!
Spero che il capitolo vi piaccia e che possiate lasciare qualche stellina!
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Le stesse molecole || #Wattys2016
FanfictionCosa succederebbe se una stella del calcio come Marc Bartra s'innamorasse di una ragazza rinchiusa in un manicomio? Una storia altamente anticonvenzionale, ma che vi terrà con il fiato sospeso.