"Bene, ora che hai appurato il tuo ruolo di maschio Alpha, possiamo andare?" chiedo non appena mi accerto che le mie guance siano tornate ad un colorito normale. Isaac ha ancora la mano sul mio fianco e non appena termina il suo capolavoro sul mio collo, aggiunge anche l'altra iniziando a tracciare cerchi concentrici da entrambi i lati.
Quando gli pongo quella domanda, per un attimo, assume un'espressione corrucciata ma dura poco perché subito dopo scoppia a ridere.
"Che cosa avrei fatto?"
Alzo gli occhi al cielo. "Non fare il finto tonto: preferisci dire che hai fatto pipì intorno al tronco oppure passiamo direttamente alla versione <<Io Tarzan, tu Jane>>?"
Questa volta non finge neanche di dar peso alle mie parole e mi scoppia a ridere in faccia, di nuovo.
"Sono felice che quantomeno riesco a farti ridere" borbotto imbronciata.
"Tu hai ben altri effetti su di me ma rischierei di spaventarti a morte se te li elencassi tutti ora".
Le sue parole mi imbarazzano terribilmente ma lui non infierisce, evidentemente già soddisfatto dei risultati ottenuti.
"Torniamo in libreria?"
"Si, prima che la signora Lane mi licenzi" dico accompagnando le mie parole con un cenno affermativo del capo e ancora un piccolo broncio.
Usciamo fuori dal vicolo e riprendiamo a camminare mano nella mano, questa volta nella direzione giusta. Ci godiamo entrambi il piacevole silenzio che si è creato tra noi nonostante i rumori di sottofondo della caotica Londra. Penso che entrambi abbiamo bisogno di metabolizzare quello che ci siamo detti; il nostro passato è stato davvero duro. Sia io che Isaac abbiamo sofferto ma probabilmente per lui è stata più dura. Io non ho mai avuto una famiglia e quindi non ho dovuto combattere con il ricordo dei momenti felici. Invece Isaac ha dovuto convivere con la rabbia del padre che si è trovato ad essere impotente davanti alla situazione della moglie e ha deciso di mollare; ha visto a madre sgretolarsi davanti ai suoi occhi e si è trovato a dover crescere un fratellino più piccolo, a dovergli dare dei valori e inculcargli il senso della famiglia e dell'amore anche se non aveva vissuto nulla del genere.
Vengo strappata ai miei pensieri da una suoneria; ora in un qualunque film, la ragazza dovrebbe iniziare una inconcludente ricerca del cellulare all'interno della maxi borsa ma fortunatamente io non ho uno di quegli affari e allontano ogni idea sulla necessità di comprarmene uno con una scrollata di spalle. Rivolgo uno sguardo ad Isaac quando se lo sfila dalla tasca e se lo porta all'orecchio.
"Ehi Mark" saluta quello che, a questo punto, credo sia il ragazzo dall'altra parte. Mi allontano di qualche passo per non dare l'idea di voler origliare mentre la mia curiosità innata mi sta minacciando di denunciarmi per violenze. Mi avvicino ad una vetrina che vende bigiotteria e volgo rapidamente lo sguardo verso delle cornici e dei vasi per finire poi su un piccolo ciondolo in argento. Raffigura un piccolo elefante con la proboscide all'insù. Abbasso lo sguardo verso il prezzo e appena lo scorgo faccio un passo indietro come se la vetrina fosse diventata improvvisamente incandescente al tatto.
La delusione non ha tempo di farsi strada in me perché Isaac mi sfiora una spalla. Mi giro verso di lui rivolgendogli la mia attenzione e lui stacca per un attimo l'orecchio dal cellulare mettendo una mano sul microfono.
"Ci verresti in un posto con me, stasera?"
"Dipende: se è un cimitero o una cava abbandonata o una fabbrica in disuso in cui vuoi uccidermi lentamente, tagliarmi a pezzetti e cuocermi alla griglia, no". Termino il mio monologo con un sorriso smagliante ed in cambio ricevo uno sguardo serio, o quasi visto che Isaac sta cercando disperatamente di trattenere un sorriso.
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Coloring Sky (SOSPESA)
RomanceUna storia non raccontata da un libro ma nata tra i libri.. Avery scappa dalla suo passato andando alla ricerce della felicità e la troverà in isaac che deve combattere con un passato doloroso e un presente complicato e che alla fine si arrenderà al...