ANGOLO AUTRICE:
Penso che questo piccolo spazio fosse proprio necessario. Era da tanto che non pubblicavo un capitolo ed anche se questa storia non ha molte visualizzazioni, per me è importante esattamente come No Control che conta più di 97K visualizzazioni e 5.36K voti.
Dopo gli esami avevo bisogno di staccare e ricaricarmi e avevo la testa talmente vuota e piena allo stesso tempo da non riuscire a scrivere neanche due righe. Scusatemi davvero, per avervi abbandonati per un po' e, buona lettura!
Rimango spiazzata ad ascoltare quelle parole e sono incapace di reagire anche quando lo vedo rientrare in auto e andarsene via. Mi riprendo quando sento Carol scuotermi la spalla e con un cenno silenzioso mi invita a salire con lei. Saliamo le scale senza dire una parola e quando entro in casa sua, mi guardo in giro cercando di scorgere Phil o Erik.
"Erik dorme ancora e Phil è al lavoro. Grazie per esserti fatta carica del diavoletto, oggi. Io e Phil avevamo bisogno di un po' di tempo solo per noi due".
"È in cantiere un fratellino o una sorellina per Erik?" chiedo cercando di sorridere, ma probabilmente l'unico risultato che riesco ad ottenere è una smorfia. Carol mi ripaga con un'alzata degli occhi verso il cielo ed uno sbuffo.
"Vogliamo parlare di quello che è successo? È inutile che cerchi di fare il tipo stoico. Ho visto Isaac sfrecciare via e tu fissarlo impietrita".
"Mi sa che avevi ragione. Ho proprio sbagliato tutto" affermo dispiaciuta cercando di trattenere le lacrime. È difficile per me piangere davanti agli altri perché cerco a tutti i costi di evitare di mostrarmi ancora più debole di quanto già non appaio davanti alle persone.
"Ma hai provato a spiegargli il tuo punto di vista come hai fatto con me?"
"Non ne ho avuto il tempo. Era talmente incavolato che non sapevo da che parte iniziare. Credo proprio di aver rovinato tutto".
"Dai non abbatterti subito. Magari ha solo bisogno di sbollire e metabolizzare. Perché non vai in libreria? Solitamente va a studiare sempre lì, no?"
"Dici che faccio bene a parlargli?"
"Certo! Non puoi avere rimpianti e se lui ci tiene un pochino, non ti potrà tenere il broncio per sempre".
Leggermente rincuorata dalle parole della mia amica, mi incammino verso il mio posto di lavoro. Poco prima di arrivare, quando intravedo l'insegna, avverto distintamente il mio cuore aumentare i battiti. Non vedo l'ora di vederlo e spiegargli tutto e, finalmente, sistemare le cose.
Quando passo la soglia, però, non lo trovo: la sua solita postazione è vuota e anche guardandomi in giro non riesco a scorgere nulla che mi possa ricondurre a lui. La signora Lane mi lascia sola subito dopo il mio arrivo dicendomi che aveva dimenticato non so quale impegno con la Chiesa e sfreccia via più veloce della luce. Per mia fortuna non ci sono clienti per ora e finalmente io ho il tempo di fermarmi un attimo e pensare a tutto quello che è successo da stamattina.
Magari non ho utilizzato modi appropriati ma l'unica cosa che volevo render chiara è che io non voglio voler dipendere da nessuno, tanto meno se il mio benefattore ha di meglio da fare con quei soldi. Devo parlargli assolutamente ma non so proprio come rintracciarlo. Quando ha comprato quel volume di economia mi ha pagato in contanti quindi non posso neanche cercare informazioni sulla fattura. Ho un'unica pista e prendo un profondo respiro prima di sollevare la cornetta.
"Salve sono Anne, in cosa posso esserle utile".
Mi sembra un deja vu. E probabilmente se potessi tornare indietro, aspetterei un attimo prima di comportarmi come ho fatto. Quando mi rendo conto che la voce dall'altra parte della linea, sta continuando a parlare, mi riscuoto.
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Coloring Sky (SOSPESA)
RomanceUna storia non raccontata da un libro ma nata tra i libri.. Avery scappa dalla suo passato andando alla ricerce della felicità e la troverà in isaac che deve combattere con un passato doloroso e un presente complicato e che alla fine si arrenderà al...