12. Conseguenze

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Era in casi come questi che ringraziavo di essere un Horan e di poter entrare senza problemi praticamente ovunque. La guardia all'ingresso mi aveva riconosciuto come il cantante che faceva impazzire sua figlia e quando gli avevo descritto mio fratello aveva storto la bocca.

"Quel ragazzino è riuscito ad entrare comunque. Non sapevo neanche che fosse tuo fratello, ma Brad l'ha trascinato con sé non appena l'ha visto".

Brad? Chi era Brad? Oh dio. Due ragazzi dietro di noi si lamentarono per le nostre chiacchiere e ci urlarono che anche loro volevano entrare nel locale. Alla fine ero riuscito ad entrare a patto che gli avessi fatto un autografo per la figlia.

Non appena misi piede all'interno del locale i miei occhi inquadrarono immediatamente la figura di mio fratello. Il senso di sollievo mi investì facendomi sentire meglio, ma si trattò solo per un attimo, perché Lucas stava baciando un ragazzo che non era Derek. "Oh no" dissi, serrando i denti e accelerando il passo.

Lo afferrai per il collo e lo tirai indietro, allontanandolo dal ragazzo che stava allungando le mani un po' troppo.

"Ehi" dissero sia il ragazzo sconosciuto, che Lucas ed entrambi appena si accorsero che ero io ebbero reazioni differenti. Il ragazzo dai capelli blu esordì con un "Oh oh", mentre mio fratello iniziò a ridere. Era decisamente ubriaco. "Ciao, Thomas. Che ci fai qui? Tu non sei gay. Oh, ma ti ricordavo più alto. Vieni, balli con me?".

Gli ringhiai praticamente contro e lo afferrai per il colletto. Lui si aggrappò al mio fianco per non perdere l'equilibrio. "Sei arrabbiato" mi disse stupito come se non capisse il perché.

"Adesso vieni con me. Devo riportare il tuo culo in albergo e ti rinchiuderò lì a vita. Anzi, ti legherò al mio polso" mi ritrovai a dire, prima di strattonarlo e raggiungere l'uscita.

"È stato un piacere, Lucas" urlò dietro di noi il ragazzo con cui mio fratello stava facendo ciò che non doveva fare qualche attimo prima. Sopra alla musica era un miracolo che lo avessi sentito e sinceramente non avrei voluto farlo, perché mi fece ancora più rabbia. Lucas non lo calcolò nemmeno. Ero sicuro che se fosse stato lucido, non lo avrebbe mai fatto. Ah, e ne avrebbe pagato le conseguenze. Ne ero sicuro. Le avrebbe pagate care.

Tutto il tragitto in macchina fu nel più assoluto silenzio, con mio fratello che si era addormentato con la testa sulla mia spalla e Angus che guardava fuori dal finestrino.

Dio, improvvisamente mi sentii uno schifo. Perché non ero riuscito a tenere d'occhio mio fratello, nonostante mi fossi preso quell'impegno e avessi promesso di farlo.

Quella sera non era successo praticamente nulla, ma sarebbe potuta finire veramente male. Un quindicenne da solo per le strade di Dubai. Mio fratello da solo per le strade di Dubai. Mi venivano i brividi di freddo al solo pensiero. Senza rendermene conto misi la mano sulla sua coscia con fare protettivo.

Avrei dovuto portarlo con me in bagno. Lo avrei dovuto costringere a stare in albergo. Sarei dovuto restare in albergo con lui.

Quelle serate non dovevano più avvenire quando mio fratello stava con me. Avevo deciso di uscire solo per distrarmi dall'improvviso allontanamento di Sarah. Adesso che avevo deciso di chiederle di uscire. Ma la serata era finita in quel modo e io stavo per morire di infarto insieme a mio padre quando mi ero reso conto che mio fratello era sparito.

Anche mio padre stesso, che mi conosceva come le sue tasche, mi aveva detto per messaggio: 'Niente senso di colpa. Lo sai, è Lucas'. Come se potessi davvero bloccare il senso di colpa.

Speravo che non lo avesse detto alla mamma. O sarebbe morta sul serio a pensare al suo bambino cacciato in qualche nuovo guaio.

Perché doveva sempre fare così? Lo guardai mentre dormiva: i capelli gli ricadevano sugli occhi e il suo viso era rilassato. Pensavo già a come sarebbe stato il giorno dopo. Sicuramente non in quel modo. Ah, ma a me non sarebbe interessato. Doveva capire di aver sbagliato. Doveva imparare che certi comportamenti avrebbero potuto fargli perdere ciò a cui più teneva.

Avrò Cura di Te 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora