Mi metto comodo tra le braccia di Christian, sentendo il suo forte profumo. Mi è mancato stare abbracciato a lui e sentirmi protetto, è stato sempre lui il ragazzo forte della situazione. Ha sempre avuto un carattere da leader, un carattere che abbatte e che ha abbattuto ogni ostacolo o persona troppo sicura di sé stessa. Da piccolo mi prendevano in giro perché avevo ed ho ancora atteggiamenti leggermente effeminati, lui era sempre lì a difendermi dato che io non contrattaccavo. Certe volte mi immagino una vita senza Christian..sarei già sprofondato nell'abisso più profondo. Lui è una delle poche persone che riesce a far stare in piedi il castello di carte che è la mia vita. Pensando a queste cose sento delle lacrime scendere, <<Perché stai piangendo?>> mi chiede Christian mettendosi a sedere sul letto. Scoppio a piangere e gli salto addosso, abbracciandolo, <<Chris, i-i-io non *sigh* voglio perderti. Sappiamo entrambi che sto reprimendo i miei sentimenti *sigh* perché se resterei a piangerci sopra ti allontanerei e basta *sigh*. So che ti senti in colpa per quello che hai fatto però, per favore, non andare mai via. Ti prego>>, <<Lo sai che se anche volessi mai allontanarmi da te non ci riuscirei mai?>> Queste parole sono rassicuranti, lo stringo più forte a me. <<Neanch'io voglio perderti, John. però devi promettermi una cosa>>, <<Dimmi>>, <<Rimangiati ciò che hai detto riguardo alle superiori>>, <<Cosa ho detto?>>, <<Tu dici sempre che tutti gli amici delle medie alle superiori non li rivedrai mai più, io non voglio che questo accada anche a noi. Ok?>>, <<Ok>>. Mi sento felice per una volta in questi giorni.
•••
<<Hei, John. Svegliati>>, <<Buongiorno>>, gli sorrido. <<Devo tornare a casa per il pranzo. Ci vediamo dopo?>>, <<Ok>> lo abbraccio ed esce dalla stanza. Mi affaccio dalla finestra e guardo Chris avviarsi verso casa sua. Il suo telefono squilla e risponde alla chiamata. <<CHRIIIIIS>>, ruota la testa un attimo prima dello schianto. Una macchina lo investe con tutta la sua velocità. Vedo il suo corpo schiantarsi a terra.
Il mondo mi cade addosso, eravamo appena riusciti a riconciliarci, e adesso questo.Perché la vita è sempre un totale casino?
Tutto questo per quale motivo?
Corro da Chris ma tutto intorno a me sembra andare a rallentatore. Quando sono davanti a lui vedo che non è sveglio. <<CHRIIIIIS, CHRIS SVEGLIATI. SVEGLIATI!! TU NON MI LASCI SOLO, HAI CAPITO?! MAI, CAZZO. CHRIS!!>>, prendo il suo telefono e chiamo un' ambulanza. <<Pronto?! È il pronto soccorso?>>, una voce femminile mi risponde molto calma, <<Sì, qual'è l'urgenza?>>,
<<Un ragazzo è stato investito, ha 14 anni. Si chiama Christian Rogers. Ha bisogno di un' ambulanza, ora!>> <<C'è il battito?>>,
<<Sí, ma non si sveglia. Per favore, faccia presto. Walnut street, numero 14>>,
<<L'ambulanza sta arrivando sul posto>>,
<<Grazie>>, chiudo la chiamata. Prendo Chris e lo tolgo dal ciglio della strada e lo poggio sull'erba del mio giardino, <<Christian! Oddio, Christian!>> sento la voce tremolante di Grace, sua madre, dietro di lei vedo il padre furioso, che si avventa sul conducente della macchina e gli tira un pugno sullo zigomo.
<<Non hai visto il limite dei 50?! Hai appena investito un ragazzino di 14 anni!>>,
<<Mi s-scusi, signore. Adesso vado>> risponde il giovane ragazzo, visibilmente non in se.
<<Dove credi di andare? La puzza di alcool si sentirebbe da chilometri. Credo che in centrale ti faranno compagnia tante persone, dietro alle sbarre>>.
Il padre di Christian mantiene la calma molto facilmente, si vede che è abituati a casi come questi, dato il suo lavoro da poliziotto. L'unica differenza è che la vittima è suo figlio.
Grace si avvicina a me, <<Ho chiamato un' ambulanza, dovrebbe arrivare a momenti>>,
<<Grazie mille Jonathan, perché doveva succedere proprio a te>>.
L'ambulanza arriva, caricano Christian su una barella e io e Grace saliamo, Adam-il padre- ci avrebbe raggiunti dopo. Durante il tragitto mando un messaggio a Mia, -Mia, devi venire al pronto soccorso al più presto possibile. Christian è stato investito e credo che avrò bisogno della tua presenza-, Mia risponde subito, -Cazzo, sarò lì subito-.
•••
Quando arriviamo al pronto soccorso io e Grace ci sediamo nella sala d'attesa, dopo 5 minuti arriva Mia, <<John!>> la vedo avvicinarsi, le corro incontro in lacrime.
<<Era andato a casa per mangiare, e-e p-poi un cretino che ha bevuto troppo lo ha investito>>, Mia mi stringe di più nell'abbraccio, sentendo la mia voce tremolante e le lacrime che si infrangono sulle nostre guance.
Il dottore arriva alla sala d'attesa,<<Il signore e la signora Rogers?>>, <<Siamo noi, Christian come sta?>> chiede Grace allarmata, io e Mia ci avviciniamo,
<<mi dispiace sempre dare queste notizie alle famiglie... Christian è in coma, potrebbe svegliarsi domani, oppure tra mesi o anni. Oppure potrebbe non svegliarsi mai più>>.No...
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Innamorato Di Lui
Teen FictionJonathan Miller è un ragazzo con una vita da quattordicenne qualunque. Ha amici, va bene a scuola, sa su chi contare. Fin quando un bacio non gli cambió la vita, un bacio con Christian Rogers, il suo migliore amico sin dall'infanzia. Cosa accadrà al...