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POV Jonathan
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Scoppio a piangere dopo aver lanciato il telefono sul letto.
Le lacrime scorrono a fiumi, mentre urlo.
Sento la porta di camera mia aprirsi e vedo mia madre,
<<John, cosa c'è?>>,corro da mia madre e la abbraccio.
<<Hai litigato con Christian?>>, cerco di rispondere alla domanda ma le parole si ingarbugliano con i singhiozzi,
<<vieni, bevi un po'>>.
Seguo mia madre in cucina e, dopo aver bevuto, il singhiozzo mi calmo.
<<Mamma, devo parlarti. Era un po' di tempo che avevo qualche dubbio, ma ora ne ho la conferma>>, prendo un bel respiro,
<<Sono gay e sento di provare qualcosa per Christian, qualcosa di forte>>, mia madre rimane in silenzio per un po' e mi abbraccia, <<Ieri sera è successo qualcosa, vero?>>,
<<ci siamo baciati>>, mia madre mi prende per le spalle, facendomi indietreggiare.
<<In che senso ci siamo baciati? Ha ricambiato?>>,
<<Già..>>, mia madre sbarra gli occhi sorpresa.
<<Quel ragazzo è confuso, tanto confuso. Sei al corrente che gli hai stravolto la vita?>>,
<<Sì, purtroppo sì>>.
Mia madre mi abbraccia forte, mi chiede se voglio mangiare ma rispondo di no e torno in camera mia.
Sblocco il telefono e vado nella galleria, anche se sono consapevole che la fitta nel petto poco prima sparita ritornerà. Le lacrime iniziano già a scendere appena vedo la cartella a parte che ho per le foto di me e Christian, tutte foto stupide, non ce n'è una seria. Mentre le lacrime cadono mi compare un sorriso, mentre penso ai bei momenti insieme a lui.
All'improvviso ricordo che Mia non sa nulla, allora le mando un messaggio.
-Mia, puoi venire qui ? Devo parlarti.-,
-È successo qualcosa con Chris?-,
-Già-,
-Adesso arrivo-.
Dopo 10 minuti sento il campanello suonare e la porta di casa aprirsi.
Sento delle voci indistinte al piano di sotto e passi sulle scale, è arrivata subito, sapeva che avevo bisogno urgente.
Mia apre la porta, la chiude e corre ad abbracciarmi. Le mie lacrime si infrangono sulle sue guance.
<<Adesso mi dici cos'è successo>>.Dopo averle raccontato tutto l'accaduto di ieri sera e di stamattina piango di nuovo, sembro un bambino lamentoso che non smette mai di piangere.
<<John, ascoltami. Quello stronzo ha ricambiato il tuo bacio, non voleva che ti staccassi da lui e adesso dice che è etero? Ma che stronzo... Non sa cosa si sta perdendo>>,
<<Grazie>>.
È sempre stata dolce con me. Mi fa tornare il sorriso ogni volta, ma adesso no. Ho in testa perennemente lui.
Penso che il destino giochi col mio cuore, con le sue mani lo soffoca, lo graffia con le sue unghie acuminate, sento il dolore a fior di pelle.
L'amore fa schifo, tutti lo amano, ma persino lui non corrisponde. Pensandoci, forse il dolore è utile. Ti fa ricordare quanto cazzo ti manca una persona a te cara, quanto vuoi sentire il sapore delle labbra di qualcuno che ami sulle tue, quante paranoie ti fai, quanto vorresti tornare nei momenti di follia. Ti fa ricordare quanto è importante una persona per te.
Mi conviene far finta che i sentimenti per Christian siano svaniti quando ritornerà, lo voglio accanto a me di nuovo.
•••
Mia se ne va, abbracciandomi di nuovo.
Pensare a Christian ha fatto più male di quanto pensavo, mi si è aperta una voragine nel petto, il dolore fisico farà di certo più male, ne sono certo.
Esco da camera mia e vado in bagno, chiudo a chiave. Cerco quello che mi serve nei cassetti e trovo tutto.
Metto il braccio sopra al lavandino.
Il sangue sgorga dal polso sinistro molto velocemente.
Non sento più il dolore emotivo dopo avermi tagliato quasi tutto il polso.Il mio migliore amico è riuscito a farmi sentire uno schifo, e poi dicono che l'amicizia salva. Vorrei capire le persone che lo dicono, dato che non ci riesco.
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Innamorato Di Lui
Ficção AdolescenteJonathan Miller è un ragazzo con una vita da quattordicenne qualunque. Ha amici, va bene a scuola, sa su chi contare. Fin quando un bacio non gli cambió la vita, un bacio con Christian Rogers, il suo migliore amico sin dall'infanzia. Cosa accadrà al...