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<<Non sbirciare!>>, mi dice Ethan mettendomi la mano davanti agli occhi. <<Tre, due, uno... Apri>>, mi sbalordisco costatando la grandezza delle giostre presenti.
<<Dove siamo?>>,
<<Seattle>>,
<<Oddio, ti adoro!>>, gli dico abbracciandolo. <<Anch'io>>,
<<Sai, io adoro Seattle, solo che non sono mai riuscito ad andare sullo Space Needle>>
<<Sul serio?>>,
<<Già>>,
<<Beh, intanto andiamo qui>>, Ethan mi prende per mano e oltrepassiamo l'insegna d'entrata al parco divertimenti.
Dopo aver scelto la prima giostra da fare mi ricordo di essere senza portafoglio, ma proprio mentre sto per dirgli che gli restituirò tutti i soldi, Ethan mi interrompe mettendomi un dito sulle labbra, <<Se dirai anche mezza parola riguardante i soldi ti giuro che non ti bacio più>>,
<<Mi aspettavo di più un 'Non ti parlerò più' ma va bene comunque>>,
<<Non riuscirei a non parlarti>>, mentre mi parla si avvicina e mi dà un bacio. Non mi aspettavo che facesse tutte queste cose in pubblico, in un posto affollato come questo. Il peggio, come mi aspettavo, arrivó. <<Ricchioncelli, cosa volete?>>, dice con una voce alquanto rauca il proprietario della giostra, interrompendoci dal bacio. Ethan con tutta la calma del mondo gli risponde <<Due biglietti, grazie>>. Fulmino l'uomo con uno sguardo omicida e ci avviamo verso l'entrata.
<<Omofobo del cazzo... Come hai fatto a restare calmo?>>,
<<Ormai ci sono abituato, e poi se gli avessi risposto a tono i biglietti ce li potevano sognare>>,
<<Non hai tutti i torti>>.
Mentre prendiamo posto sul vagone mi rendo conto di quanto è alta la giostra.
<<Tutto bene?>>, mi chiede Ethan. Mi rendo conto che ho il fiato corto e che sto stringendo forte la sua mano, <<Ehm... Nulla>>,
<<Non mi dirai che hai paura, vero?>>,
<<Beh, soffro un po' di vertigini>>,
<<Stai tranquillo. Non guardare giù e andrà benissimo>>, mi dice con quel sorriso che io amo.
La giostra parte, salendo piano sulla rampa. Ethan mi mette un braccio dietro alle spalle e mi avvicino più a lui, mi sento così protetto. Proprio quando il vagone cade nel vuoto delle rotaie, mi prende la mano e la porta in alto con la sua, il mio cuore perde un battito, sento l'adrenalina scorrermi nel corpo, la stessa che provo quando sto con lui. Scendiamo dalla giostra e mi sento stranamente energico, <<È stato fantastico! Ti prego, facciamolo di nuovo>>
<<Com'è? Adesso non hai più paura?>>,
<<Ha Ha Ha, molto divertente>>, ironizzo, riesco a strappargli un sorriso. Dopo qualche altro giro passeggiamo per il parco.
<<Sai, non sono mai stato quel tipo di ragazzo che gioca al tiro a segno e ti regala l'orso gigante di peluche, ma non so perché con te è diverso>>,
<<Wow! Adesso mi sento speciale>>,
<<Perché lo sei>>, arrossisco. Nessun ragazzo mi ha mai detto queste cose. <<Adoro quando arrossisci>>, probabilmente adesso sarò così rosso che un semaforo non sarà niente a confronto con me, cerco disperatamente qualcosa con cui cambiare argomento.
Trovo un carretto dello zucchero filato, <<Guarda! C'è lo zucchero filato. Da piccolo lo amavo>>, Ethan mi guarda come se avesse capito tutto, pero si avvia comunque verso il carretto. Torna con un bastoncino ricoperto fino alla punta da una montagna rosa. <<Ecco a lei>>,
<<Anche se non te lo avevo chiesto, grazie>>, quando sente le mie parole fa una faccia delusa e mi mette lo zucchero filato in faccia. <<Ritira tutto quello che hai detto, oppure, ne prendo un altro e te lo spiaccico ovunque>>, riesco a biascicare un <<Lo ritiro>>.
<<Adesso ho tutto lo zucchero sulla faccia>>,
<<Non è un problema>>, si avvicina e inizia a leccare tutto lo zucchero sul mio volto. Mi eccita troppo. Quando arriva alle labbra non resisto più e lascio scorrere la mia lingua sulla sua e lo bacio. È come se quando siamo solo noi non ci fosse nessuno intorno. <<Perchè esaudisci ogni mio desiderio?>>,
<<Lasciami essere il tuo genio della lampada>>.
<<Vuoi andare sulla ruota panoramica?>>,
<<Se vuoi vedere il panorama c'è dì meglio, andiamo>>, mi prende per mano e ci avviamo verso la macchina.
                                  •••
<<Sì mamma, tranquilla, sono con Ethan... Sì... Ha detto che posso dormire da lui, ho tutto... Ok, ti voglio bene anch'io, ciao>>
Chiudo la chiamata con mia madre e mi giro verso la vista mozzafiato dello Space Needle. <<Te sei pazzo>>,
<<Te mi fai impazzire, è diverso>>, mi prende per la vita e mi avvicina a lui. <<Mia nonna è in vacanza e non tornerà prima di Ottobre, quindi, abbiamo la casa tutta per noi>>, mi dice Ethan mordendosi il labbro, non riesco a resistergli neanche per un secondo. Lo tiro per il braccio e dò un ultimo sguardo a Seattle di notte.
Mentre guida, faccio scendere la mano dentro i suoi Jeans, sento la sua erezione sui boxer, <<John, non sai quanto vorrei ma adesso no, a meno che non vuoi fermarti>>,
<<No, ti lascio sulle spine>>, lascio la mano dov'è.
Arriviamo e rimango a bocca aperta quando vedo la casa della nonna di Ethan, <<So già cosa starai per dire: "Wow! Che bella casa! Probabilmente ti usciranno soldi pure dal culo">> dice facendo una vocina strana.
<<Le prime due, ma l'ultima no. Come fai a saperlo?>>,
<<Beh, tutte le persone che ho portato a casa mia l'hanno detto>>, restò un po' interdetto,
<<Per fare cosa?>>,
<<Ehm... Devo per forza specificare?>>,
<<Oh... No, lascia stare>>.
Era ovvio che non saresti stato l'unico a cui abbia detto tutte queste cose, potevi aspettartelo mi suggerisce il mio subconscio, e ha ragione. Perché sono stato così stupido a pensare di essere l'unico?
<<... E poi quando sarò più grande me la daranno a me... Mi stai ascoltando?>>,
<<Eh?>>,
<<Cosa c'è?>>,
<<Nulla>>,
<<Riesco a capire se qualcosa non va, quindi, cos'hai?>>, sospiro.
<<È solo che mi faccio troppi viaggi mentali, solo questo>>,
<<Perché?>>,
<<Perché ho pensato che tu avessi detto tutte quelle belle cose solo a me, ma è ovvio che non ci sia stato solo io nella tua vita>>, Ethan mi guarda come se fossi un cane bastonato.
<<Sì, hai ragione, non ci sei stato solo te nella mia vita. Tutte storielle del cazzo, quelle serie si possono contare sulle dita di una mano, ma sento che con te è diverso. Te mi fai provare emozioni mai sentite prima. Anche se mi sfiori mi vengono i brividi, quando mi guardi mi perdo nei tuoi occhi, vorrei baciare quelle labbra ogni tre secondi...>>,
<<Perché non lo fai subito?>> lo interrompo e lo bacio, gli strappo i vestiti di dosso. Ansimo un <<Facciamolo>>, ma Ethan non sembra molto convinto, <<Sei davvero sicuro?>>,
<<Sì>>,
<<Non voglio che tu lo faccia adesso con una persona che magari può non essere fatta per te>>,
<<Ma te sei fatto per me>>,
<<Andiamo per gradi, ok?>>, annuisco e mi prende per le gambe, sfilandomi i boxer. La sua lingua inizia a girare intorno al mio membro, gemo quando sento la sua bocca scorrere su di me. Vengo sulle sue labbra nonostante il mio avviso di fermarsi.

<<Vado a fare la doccia, la fai con me?>>, mi chiede. Sono un po' titubante ma decido comunque di andare con lui. La doccia è grande abbastanza per stare in due, sento l'acqua calda scorrermi per la schiena, calda quanto il bacio che ci stiamo dando. Inizio a baciarlo sempre più giù, fino al suo membro eretto. Cerco di imitare quello che ha fatto lui a me il più possibile e sembra che ci riesca, sentendolo ansimare.
Il suo seme mi riempie la bocca, ha un saporaccio ma lo ingoio comunque.
<<Per essere la tua prima volta mi hai stupito>>,
<<Sono lusingato>>, cerco di sdrammatizzare un po' l'atmosfera, dato il mio imbarazzo. Non ho mai fatto niente del genere a nessuno, sentirmi dire che sono stato bravo come se fossi un cane non mi fa sentire meglio.
Usciamo dalla doccia, ci cambiamo e ci mettiamo nel letto. <<Cosa vuoi guardare?>>,
<<Hai un cartone della Disney?>>,
<<Tutti quelli che vuoi, mia nonna da piccolo mi comprava qualsiasi cosa che volevo. I cartoni non mancavano>>,
<<Monster & Co. è il mio preferito>>,
<<Non l'ho mai visto tutto, da piccolo avevo sempre paura dei mostri>>, mi scappa da ridere ma mi trattengo.
<<Non sto scherzando>>,
<<Ma è un cartone animato! Non fa paura!>>,
<<Ero sensibile, ok?>>, dopo quello che ha detto scoppio proprio a ridere di gusto.
<<Hai finito?>>,
<<Sì, scusa. Ma fa proprio ridere. Beh, se avrai paura di nuovo ci sono io che ti proteggo>>. Non passa neanche mezz'ora che mi addormento dolcemente fra le sue braccia. Vorrei non svegliarmi mai più.

Innamorato Di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora